La sorgente del Rio Kien

 

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Ho pensato di ricordare il Rio Kien in quanto la scomparsa dei corsi d'acqua e delle sorgenti è stata per Varigotti una perdita notevole sotto molti punti di vista.

Durante le passeggiate alle Manie si incontravano alcune sorgenti, tenute con  cura, tanto che rappresentavano loro stesse una meta e un'attrazione.

Oggi, oltre che prive d'acqua, sono diventate pressochè irriconoscibili.

 

       La fontana del Rio Kien si trova all'interno della  cosiddetta zona nuova di Varigotti. E'  posta nel luogo in cui un tempo sorgeva il lavatoio, alimentato dalle acque del torrente, dove le donne di Varigotti si ritrovavano a fare il bucato.

Il lavatoio scompare negli anni sessanta in seguito alla sistemazione dello spazio circostante, con la costruzione dei due condomini che si affacciano sulle sponde del corso d'acqua e la sua parziale copertura.

       In quel punto lungo la  Via degli Ulivi si forma così un piccolo spiazzo dove viene realizzata la fontana, dagli inconfondibili lineamenti barocchi.

In quegli anni, di ritorno dalla spiaggia o da una gita in collina, o semplicemente di passaggio, diventa per molti una normale abitudine dissetarsi con la sua acqua estremamente pura.

       Dal 1975, in seguito allo spostamento nella galleria a monte della linea ferroviaria e alla deviazione delle falde, il Rio Kien si trasforma da torrentello vivace e ricco d'acqua in un modesto rigagnolo.

Scompare anche la piccola ma pittoresca cascata alle spalle della fontana, che a poco a poco sarà destinata ad esaurirsi completamente.

       Negli anni novanta, durante un'alluvione, l' accumulo di detriti trascinati a valle, provoca lo straripamento del Rio e l'allagamento delle abitazioni adiacenti.

In seguito a quell'evento eccezionale, vengono effettuati alcuni lavori di sistemazione del letto del torrente in prossimità di Via degli Ulivi e della fontana, per prevenire gli effetti di eventuali piene.

       Sebbene senza più acqua,  la fontana del Rio Kien continua a rappresentare ancora oggi una piccola attrattiva per i passanti che a volte fanno una breve sosta per salutare la sua madonnina.

sg

 

(inviataci via mail il 19 aprile 2007)

 

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