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APRILE 2006

 

6/4/2006 ESTATE 2006: IMPORTANTI NOVITA’ PER LE SPIAGGE LIBERE COMUNALI
Il Comune attrezza i suoi arenili: in funzione dal prossimo giugno una spiaggia ad “accessibilità totale”, una aperta agli animali domestici e due dedicate agli sportivi.

 

BEACH VOLLEY: la più grande delle quattro spiagge libere gestite dal Comune di Finale (oltre 5 mila e 500 metri quadri) si trova a Varigotti. Da quest’estate ospiterà un campo di beach volley.

SPIAGGIA LIBERA AD ACCESSIBILITA’ TOTALE: localizzata vicino alla caserma della Guardia di Finanza, la spiaggia (oltre 2 mila metri quadri) metterà a disposizione dei disabili speciali “carrozzine da mare”, dotate di due braccioli e di tre larghe ruote pneumatiche che, oltre a permettere di raggiungere la riva garantendo un agevole transito su sabbia e sassi, una volta in acqua galleggiano stabilmente.

SPIAGGIA LIBERA PER ANIMALI DOMESTICI: anch’essa localizzata nei pressi della caserma della Guardia di Finanza, misura oltre mille e seicento metri quadri e permetterà di portare al mare gli animali da compagnia.

CENTRO NAUTICO: il Centro Nautico Finalese, nato lo scorso ottobre da un accordo fra il Circolo Nautico, la locale sezione della Lega Navale Italiana e le società sportive Finale Sub e Vela Mania, avrà sede in un tratto di arenile compreso fra il molo di Finalpia e il Castelletto.

Le quattro spiagge saranno sorvegliate e ad ingresso libero. I bagnanti dovranno solo pagare l’eventuale uso dei servizi.

 

"COMUNE FINALE LIGURE"

 

 

8/4/2006 Nasce cooperativa di guide turistiche

 

Finale "Savona città dei papi", "Una passeggiata tra mare e natura: Borgio Verezzi, le grotte e le borgate", "Finalborgo e la strada della Regina". Sono alcune delle escusioni guidate proposte dalla nuova cooperativa di giovani guide turistiche savonesi, denominata Sibilla e con sede a Varigotti. Obiettivo della coop è offrire visite guidate su tutto il territorio provinciale, escursioni giornaliere a tema, con particolare riferimento all'arte e ai borghi medioevali e pacchetti week end, proposti in collaborazione con un'agenzia viaggi affiliata Touring Club. «Ma ci occupiamo anche di turismo scolastico e di attività didattiche per le scuole - ha dichiarato Francesca De Carlo della cooperativa - svolgendo laboratori legati al mare presso la nostra sede». Ricco il calendario degli itinerari che prenderanno il via lunedì 24 aprile, alle ore 14.45, con la visita guidata a Finalborgo e proseguiranno fino al prossimo settembre. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie almeno 2 giorni prima), telefonare o al 019.6988217 o inviando anche sms al 3462257005.
 

"IL SECOLO XIX"

 

 

9/4/2006 Nel gran bailamme dell’esposizione veneta la produzione ligure appare minuscola ma tuttavia significativa: 150 mila ettolitri l’anno di cui 25 mila doc
C’è tutta la produzione da Luni a Ventimiglia però mancano i richiami più caratterizzanti

inviato a VERONA

Ne lla grande kermesse del Vinitaly, che fino a lunedì terrà accesi i riflettori sul mondo dell’enologia, c’è anche un angolo dove si parla ligure. A dire il vero è un po’ appartato nel nuovo padiglione 10 in gran parte occupato dalla Puglia. Un solo stand istituzionale organizzato dala Regione Liguria e dall'Unioncamere dove i sommelier servono 84 vini di 35 aziende. Il bancone è circondato da pannelli rosso vino con qualche foto, ma senza quei richiami che ci si potrebbe aspettare in occasioni come queste: mare, fiori, paesaggi, scorci storici.
Certo nel gran bailamme del Vinitaly la produzione ligure appare nella sua dimensione di piccoli numeri: poco più di 150 mila ettolitri l'anno dei quali poco più di 25 mila a denominazioni di origine controllata. Una goccia rispetto ai cinquanta milioni di ettolitri della sola produzione italiana, ma non per questo la pattuglia ligure è da considerarsi meno significativa.
Nello stand istituzionale le doc sono tutte rappresentate: dal Colli di Luni, Vermentino e Rosso al Colline di Levanto, al Riviera di Ponente con il Pigato e il Vermentino e poi il Rossese di Dolceacqua, l'Ormeasco di Pornassio fino al Cinque Terre e al mitico Sciacchetrà. Tra i produttori c’è chi propone anche un viaggio nella tradizione dei vecchi vitigni. E’ il caso di Paolo Ruffino, componente di una famiglia di vignaioli che da cinque secoli coltiva a vite le terrazze sopra Varigotti. «Tutti noi produttori liguri siamo un po’ come poeti, innamorato del mare e della nostra terra. Con il mio amico Riccardo Sancio di Spotorno abbiamo messo su un consorzio per valorizzare il Mataossu, un’antica uva bianca che in altri paesi liguri chiamano Lumassina o Buzzetto». Ruffino al «Vinitaly» presenta orgoglioso il primo spumante made in Liguria, ottenuto da uve Mataossu, secondo il metodo della fermentazione in autoclave del piemontese Martinotti, e con la consulenza dell’enologo Giovanio Ercoli di scuola toscana. Esce dalle antiche cantine cavate nella pietra a un prezzo di mercato attorno ai 12 euro a bottiglia: sono poco più di 4000 «pezzi» l’anno. I Ruffino, padre Filippo di 76 anni, mamma Libera con quattro figli e uno stuolo di nipoti, sono una tribù contadina tenacemente legata ai sei ettari di vine terrazzate con i muretti in pietra. «Tutte le vigne liguri devono essere difese dalla grande fame dell'edilizia residenziale - annota amaramente Paolo Ruffino - Chi costruisce alloggi vista mare blandisce le nostre terre e per questo produrre vino in Ligura è diventata un'impresa ancora più ardua». Alcuni produttori liguri sono in questi giorni a Verona in abbinamento con altre realtà. I Lupi di Pieve di Teco sono da sempre alleati con gli Scrimaglio di Nizza Monferrato, lo stesso Ruffino è con un consorzio di produttori in maggior parte piemontesi e la cantina «Lunae Bosoni» di Ortonovo nello Spezzino ha anche un suo stand aziendale. E molta Liguria si trova ovviamente anche al «Sol», il salone dell'olio d'oliva che si svolge in abbinamento con il «Vinitaly». Secondo Giorgio Forattini la parola vignette ha un preciso collegamento con il mondo del vino. Deriverebbe dall'uso di circondare le prime caricature pubblicate sui giornali francesi dell'Ottocento con «grazie» tipografiche a forma di pampini, foglie e grappoli. Dal che l’uso di chiamare quegli spazi disegnati con il nome di vignette. Dunque un collegamento storico che che potrà tornare utile per spiegare il ritorno a Bordighera della satira disegnata. «Vino e vignette» è la rassegna che si terrà nella città dell’umorismo dal 21 al 25 aprile. L’iniziativa è stata presentata al Vinitaly e ha destato un certa curiosità. Bordigherà sorriderà sul mondo del vino con incursioni tra teatro, musica e arte. Sponsor della rassegna anche l’Enoteca italina di Siena e un gruppo di produttori del Rossese di Dolceacqua. E’ previsto anche un concorso di vetrine abbinato all’esposizione delle vignette e in una ventina di ristoranti di Bordighera saranno proposti menù «ironici». «Vino e vignette» troverà spazio anche nei bar. Il programma prevede venerdì 21 l’inaugurazione al Palazzo del Parco, mentre ai Giardini si esibirà il Teatro Garage di Genova con «Per Bacco!» incursioni semiserie nel mondo del vino e dintorni. Lunedì 24 a cura dell’Associazione italiana sommeliers ci saranno degustazioni di Rossese e alla sera spettacolo di cabaret con Paolo Migone. Per tutta la durata della manifestazione saranno organizzate visite guidate alle cantine e ai vigneti delle valli Nervia e Verone.

"LA STAMPA"

 

 

25/4/2006 MANUTENZIONE ORDINARIA E CONSERVAZIONE DELLA RETE SENTIERISTICA COLLEGATA AL PROGETTO “RIVIERA DELL’OUTDOOR”

 

Scadrà alle ore 12 di venerdì 5 maggio il termine per presentare le domande di ammissione ai contributi straordinari concessi dal Comune di Finale Ligure per il mantenimento della rete sentieristica collegata al progetto “Riviera dell’Outdoor”.

Il contributo sarà erogato secondo quanto disciplinato dal bando che da alcuni giorni è pubblicato all’Albo Pretorio del Municipio e sul sito internet www.comunefinaleligure.it. Enti, associazioni o singoli cittadini interessati, possono scaricare dal sito i moduli per le domande di ammissione al contributo oppure possono ritirarli presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico in via Ghiglieri.

La concessione del contributo riguarda undici sentieri del territorio del Comune di Finale che presentano motivi di interesse naturalistico, ambientale, storico o sportivo e che fanno parte della rete di servizi, strutture e ospitalità del comprensorio “La Riviera dell’Outdoor”, il primo sistema di prodotto turistico nato in Liguria, promosso da 23 Comuni del savonese, dalla Comunità Montana Pollupice, dalla Provincia, dall’APT e dal CONI.

Questi i sentieri, la loro lunghezza, le attività sportive praticabili e il livello di difficoltà:

 

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24h Loop (6 chilometri e 900 metri, Mountain Bike, difficoltà media)

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Calvisio – Ciappo dei ceci (3 chilometri e100 metri, escursionismo, trekking, difficoltà media)

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Caprazoppa Bike (10 km, Mtb, molto difficile)

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Case Valle – Pianmarino – I 3 frati (11 chilometri e 200 metri, difficile)

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Dh Varigotti (1 chilometro e 200 metri, Mtb, Downhill, difficile)

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Finalborgo – Torre di Bastia (5 chilometri, escursionismo, trekking, facile)

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Finale Ligure – Caprazoppa (10 chilometri, Mtb, medio)

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Finalpia – Colla Magnone (7 chilometri e 65 metri, trai running, campestre, difficile)

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Giro dei Ciappi Bike (20 chilometri, trail running, campestre, Mtb, difficile)

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Giro Pianmarino bike (19 chilometri e 730 metri, trail running campestre, Mtb, medio)

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Le Manie Kid Bike (3 chilometri, Mtb, molto facile)

 

Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Finale Ligure (referente Fiorella Ferraro): urp@comunefinaleligure.it – 019/6816004.

 

"COMUNE FINALE LIGURE"

 

     

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