Questa
raccolta di notizie riguardanti Varigotti non è una rassegna stampa
completa bensì un elenco di articoli e non, fatto in base alla
disponibilità degli stessi sul web e aggiornato secondo la disponibilità
di tempo e di accesso a Internet di chi la cura. |
26/4/2007 Finale Ligure,
presentato l’impianto fotovoltaico del porto
E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo
impianto fotovoltaico della potenza di 20 Kilowatt installato nel porto
turistico di Capo San Donato. La struttura, tra le più grandi in
provincia, è stata realizzata sul lato di levante del porto, in
corrispondenza dei pontili ai quali sono ormeggiate le piccole
imbarcazioni; è in legno lamellare con una forma ispirata alla carena di
una nave che, oltre a sostenere i moduli fotovoltaici, assicura una zona
d’ombra lungo la percorrenza pedonale. All’incontro erano presenti
l’assessore Regionale all’ambiente Franco Zunino, il sindaco Flaminio
Richeri, l’assessore comunale all’ambiente Massimo Gualberti e alcuni
studenti delle Scuole Medie Aycardi-Ghiglieri e dell’Istituto
professionale per l’industria e l’artigianato di Finale. L’impianto, di
tipo trifase, è composto dall’assemblaggio di cinque impianti monofasi
aventi potenza pari a 3,3 Kw ed uno di potenza pari a 3 Kw ed è dotato di
un’apparecchiatura in grado di misurare la quantità di energia ricavata e
le rispettive ore di funzionamento. Aumenta così la produzione di energia
da fonti rinnovabili nel Comune di Finale Ligure, dopo gli impianti
fotovoltaici della Scuola Elementare di via Brunenghi e del Fitodepuratore
di Olle. L’energia prodotta sarà immessa nella rete del distributore ed al
Comune sarà riconosciuto un incentivo pari a 0,445 euro per ogni Kw di
energia prodotta, oltre la possibilità di consumare in proprio l’energia
generata, con un ulteriore risparmio di circa 0,15 euro per ogni Kw. I
benefici economici che si prevedono dall’utilizzo dell’impianto
fotovoltaico risultano sufficienti a coprirne i costi di realizzazione. Il
risparmio ottenuto si aggirerà sui 15 mila euro l’anno.
IVG.IT
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24/4/2007
"Niente cabine a punta Crena"
Varigotti Insieme
precisa
La Stampa
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l'articolo sul sito varigottiinsieme.it |
19/4/2007 "No
hai nudisti, spiaggia attrezzata"
Iniziativa di Varigotti
Insieme per rilanciare la splendida spiaggia di Punta Crena
La Stampa
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l'articolo sul sito varigottiinsieme.it |
18/4/2007 Rocciatore cade da una
parete a Capo Noli: ferito ad una caviglia
Un rocciatore francese di 43 anni, Frédéric
Moessner, è caduto questo pomeriggio alle 14,30 mentre si stava
arrampicando sulla parete cosiddetta del “leone” in località Capo Noli,
sulla costa tra Noli e Finale. L’uomo è stato soccorso dai vigili del
fuoco di Finale Ligure in collaborazione con i colleghi del nucleo S.A.F.
e da una motovedetta della Capitaneria di porto savonese. Per le
caratteristiche impervie della zona le operazioni di recupero
dell’infortunato si sono rivelate particolarmente complesse. Infine
l’arrampicatore è stato caricato su un gommone dei vigili del fuoco con
cui, insieme ai mezzi della Capitaneria, è stato accompagnato fino al
porto di Savona. Trasbordato sull’automedica del 118, è stato trasportato
al San Paolo con una sospetta frattura alla caviglia. Due settimane fa un
olandese di 25 anni era precipitato mentre praticava climbing sul monte
Cucco, nell’entroterra finalese, riportando un trauma toracico ed alcune
fratture per i quali era stato trasferito in elicottero all’ospedale San
Martino di Genova.
IVG.IT |
16/4/2007 Per i naturisti a Punta
Crena divampa la polemica
con "varigotti insieme"
FINALE. La proposta di far diventare la
spiaggia di Punta Crena un arenile per i naturisti, avanzata nei giorni
scorsi dal presidente dell'Ascom Giancarlo Marco, continua a far
discutere. A scendere nel merito della questione, questa volta, è il
presidente dell'associazione "Varigotti Insieme" Fabrizio Fornasiero che
sottolinea la necessità di valorizzare la spiaggia, oggi poco frequentata
anche perché difficilmente raggiungibile e spesso al centro di episodi al
dir poco imbarazzanti che hanno richiesto anche l'intervento delle forze
dell'ordine. «L'eccesso che, negli ultimi anni, si è visto consumare sulla
spiaggia ha screditato il ricordo che avevano i Finalesi di quel luogo
unico ed incantato - ha detto Fornasiero -. Ed è per questo che la nostra
associazione ritiene che sia necessario restituirla ai Finalesi ed alle
famiglie che, in passato, la frequentavano e che successivamente hanno
dovuto abbandonarla». Fornasiero, pur sottolineando che sia la proposta
del sindaco Flaminio Richeri di mettere a disposizione la spiaggia per i
gruppi di passeggeri della Costa Crociere che quella di Marco sono
apprezzabili, perché mirate a riqualificare la spiaggia, tuttavia
preferisce la prima ipotesi. «La valorizzazione della spiaggia ha detto
Fornasiero può avvenire solo attraverso un'attenta tutela del territorio e
nel contempo attraverso una rivalutazione turistica dello stesso. Ma è
anche importante garantire un accesso sicuro a tutti, famiglie comprese,
garantendone ordine e pulizia». L'associazione propone l'attivazione di un
servizio di trasporto, attraverso una piccola imbarcazione con partenza
dal molo di Varigotti e la presenza di un bagnino che potrebbe
sovrintendere alla sicurezza ed alla pulizia.
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX |
12/3/2007 Barca in fiamme a Varigotti:
famiglia tratta in salvo
Varigotti. Attimi di paura questo pomeriggio intorno alle
15 a bordo di un’imbarcazione da diporto ormeggiata nei pressi della Baia
dei Saraceni, a Varigotti. A causa di un corto circuito che ha provocato
l’avaria del motore, è divampato un incendio che ha immediatamente
generato una spessa coltre di fumo. La titolare dei vicini Bagni
Marinella, accorgendosi della colonna di fumo proveniente dalla barca, ha
chiesto soccorso al 118, il cui centralino ha comunicato l’emergenza alla
centrale operativa della Capitaneria di porto di Savona. Sono dunque
scattati i soccorsi con l’intervento a terra di una squadra dei vigili del
fuoco di Finale Ligure, di un’ambulanza della Croce Bianca finalese e di
un’automedica del 118, mentre una motovedetta della Guardia Costiera ha
raggiunto i quattro occupanti, una coppia con due ragazzini, a bordo del
natante in difficoltà. La famiglia di turisti provenienti da Rivalta
(Torino) è stata trasbordata sull’unità di soccorso e sbarcata a terra: la
donna, B.C., 42 anni, e i due figli di 10 e 15 anni apparivano in buone
condizioni e soltanto per l’uomo, D.G., 48 anni, si è reso necessario il
trasporto all’ospedale Santa Corona per un sospetto principio di
intossicazione: durante le operazioni di spegnimento incendio ha inalato
esalazioni di acido della batteria del motore. L’imbarcazione, di sette
metri, è stata presa a rimorchio e condotta nel porto di Finale Ligure
dalla motovedetta CP 863, già in mare in quanto impegnata in attività
istituzionale nelle acque antistanti Albissola.
Felix Lammardo
IVG.IT |
12/4/2007 «Punta Crena? Sia la
spiaggia dei naturisti»
ascom contro sindaco
Marco: «L'esempio è Ischia, un successo
economico e turistico». Ma Richeri continua a trattare con Costa
FINALE. Far diventare a tutti gli effetti la spiaggia di Punta Crena il
paradiso dei naturisti. E' la clamorosa proposta avanzata dal presidente
dell'associazione commercianti Giancarlo Marco, al fine di valorizzare un
tesoro unico, spesso però oggetto di blitz delle forze dell'ordine per
episodi che, puntualmente ogni estate, lì si consumano per il fatto di
essere raggiungibile solo via mare.
La proposta nasce in antitesi a quella che sta portando avanti il sindaco
con la Costa Crociere. Proprio ieri infatti Richeri ha incontrato i
responsabili della compagnia di navigazione per illustrare la proposta del
Comune, mirata ad aprire la spiaggia anche ai crocieristi.
«E' stato un incontro interlocutorio - ha detto il sindaco - Seguirà
prossimamente un sopralluogo da parte dei stessi responsabili della Costa.
Vorremmo far arrivare i crocieristi al Malpasso e da lì trasferire le
persone interessate alla spiaggetta che è una vera e propria perla del
nostro litorale. Proprio per questo - prosegue - è nostra intenzione
aprire la spiaggia ai turisti rendendola maggiormente usufruibile da
tutti».
Diversa la proposta di Marco che presto incontrerà il direttore dell'Aptl
Angelo Berlangieri, al quale ha già ventilato l'idea. «Lui si è detto
disponibile a valutare l'iniziativa, che porterebbe sicuramente un
beneficio all'intera città? ha detto Marco - Il nostro territorio è ricco
di bellezze naturali sia sul litorale che nell'entroterra. Spesso però non
vengono sufficientemente valorizzate e un esempio è proprio la spiaggia di
Punta Crena. Se venisse affidata ad un'associazione che gestisce già altre
spiagge naturiste, anche sul territorio nazionale, si riuscirebbe a
incrementare un turismo di nicchia che riempirebbe quei vuoti stagionali
di cui la nostra economia turistica soffre. A Ischia - aggiunge - esiste
una spiaggia bellissima per naturisti ed è una grande risorsa per l'isola.
Lo stesso potrebbe accadere per Finale». Marco non si lascia sfuggire une
vena polemica: «Non possiamo lasciarci sfuggire risorse che varrebbero oro
se opportunamente valorizzate e ne è un esempio il porto che Finale ha
avuto per prima ma è sempre rimasto il fanalino di coda di tutta la nostra
economia».
S. An.
IL SECOLO XIX |
8/4/2007 Allarme degrado per la
passeggiata
varigotti
FINALE. «Sono almeno dieci anni che Varigotti attende che venga realizzato
un intervento migliorativo sulla passeggiata a mare, soprattutto nel
tratto di ponente che si trova in condizioni, a dir poco pietose». Lo
afferma Fabrizio Fornasiero, presidente dell`associazione "Varigotti
Insieme", sottolineando l`importanza di un`opera necessaria per
valorizzare il rione finalese. «Troppo spesso si parla di Varigotti come
di una perla -dice Fornasiero - ma poco si fa per farla diventare tale.
Ora ci aspettiamo che venga completato il collegamento con il porto
turistico».
S. An.IL SECOLO XIX |
8/4/2007 Puc, il centrosinistra
boccia le correzioni della Regione
finale
«Irrisolta la questione viabilità e i volumi residenziali sono eccessivi»
FINALE. «Non si possono prevedere nuovi quartieri residenziali, come
quelli previsti dal nuovo Puc, appena approvato dalla Regione, senza
studiare una viabilità adeguata in grado di sopportare i nuovi
insediamenti previsti nelle aree Piaggio e Ghigliazza. Si correrebbe il
rischio di paralizzare l`intera città».
E`, in sintesi, la posizione dei Verdi finalesi e dei consiglieri del
gruppo di minoranza dell`"Ulivo per Finale", all`indomani
dell`approvazione definitiva del Piano urbanistico comunale. La Regione si
è limitata a bocciare la proposta avanzata dal Comune di Finale di
trasferire a monte l`Aurelia, facendola passare in galleria, nella zona
antistante l`ex cava Ghigliazza. Un`opera considerata superflua dalla
giunta regionale ed eccessivamente costosa, che si sarebbe potuta pagare
solo con un incremento delle volumetrie nelle due aree in questione.
Per discutere tali temi, i consiglieri chiedono la convocazione di un
consiglio comunale o di un`assemblea pubblica per discutere sul futuro
della città. «E` indispensabile ragionare seriamente per progettare una
nuova viabilità, in grado di sgravare l`Aurelia dal traffico che, con i
nuovi insediamenti, è condannato ad aumentare, con gravi conseguenze in
tutta la città» ha detto Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi
Finalesi.
Dello stesso avviso anche i consiglieri di minoranza dell`"Ulivo per
Finale" che, in un incontro con la Regione, hanno avanzato la richiesta
che si sottoscriva un accordo in cui si specifica che il primo
stanziamento per il nuovo tratto di Aurelia bis venga riservato alla città
di Finale. Una richiesta che, da mesi, sta avanzando la stessa
amministrazione Richeri preoccupata del fatto che non esiste neppure il
progetto per la nuova Aurelia bis che si ferma, a levante, all`ex colonia
Cremasca, a Capo San Donato ed a ponente, al confine con Borgio Verezzi.
I consiglieri di minoranza sottilineano che le riduzioni di volumetrie
previste dalla Regione non sono sufficienti a salvaguardare Finale dalla
speculazione edilizia. E dichiarano: «L`area della Piaggio è la più
delicata e strategica. La riduzione delle volumetrie ci interessa ma non
ci basta, in quanto oggi non esiste ancora un chiaro piano industriale,
pertanto non si riescono a valutare ancora i costi reali per la
delocalizzazione dello stabilimento - scrivono in un comunicato stampa -.
Sarebbe auspicabile prevedere la costruzione della piscina talassoterapica
con l`uso dell`acqua di mare, di un albergo a cinque stelle, nuovi
parcheggi, centri di divertimento per i giovani, spazi dedicati allo
spostamento del mercato ambulante, il Museo della Piaggio, insediamenti
artigianali che prevedano un indotto lavorativo con il nuovo stabilimento
di Villanova». Ma la polemica dei Verdi contro il parere espresso dalla
Regione sul Puc, investe anche il Parco del Finale. «Sarebbe stato bene
che l`ente regionale avesse fatto almeno un riferimento alla mancata
previsione nel Puc, la cui costituzione, rifiutata dall`amministrazione
Richeri, rappresenta l`unica opportunità per salvaguardare un territorio
che oggi è trascurato e abbandonato a se stesso».
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX
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3/4/2007 La
polizia municipale a palazzo Ghiglieri
nuova sede
FINALE. Il comando di polizia municipale
è da ieri operativo, a tutti gli effetti, nei nuovi e più ampi locali,
situati al primo piano di palazzo Ghiglieri, di fronte all'Istituto
professionale Ipsia che ha preso il posto dell'ala sinistra del liceo
scientifico Issel, trasferito nell' ex colonia Rivetti. La nuova sede,
opportunamente arredata, è dotata di uffici che garantiscono una maggiore
privacy per gli agenti, anche durante il ricevimento dei cittadini, oltre
ad un ampio locale, situato sullo stesso piano, ma distaccato dal Comando,
destinato all'assessore alla polizia muncipale Giorgio Fugardo ed
all'occorrenza a sala riunioni. Il trasferimento del Comando darà il via
ad un vero e proprio valzer degli uffici comunali. Infatti al piano terra
di palazzo Ghiglieri, al posto del Comando, sarà trasferita l'Anagrafe,
oggi al primo piano del palazzo comunale in via Pertica. Al posto
dell'Anagrafe saranno trasferiti l'ufficio commercio, oggi in via
Ghiglieri, l'ufficio acquedotto attualmente al piano terra del palazzo
Ruffini e l'ufficio protocollo, attualmente nel palazzo comunale. Il
trasferimento dell'Anagrafe permetterà di ricavare una sala d'aspetto, al
primo piano del palazzo comunale, per gli utenti dei Servizi sociali che,
oggi, sono costretti ad attendere nel corridoio il proprio turno. Al posto
dell'acquedotto, al piano terra di palazzo Ruffini, troverà sede l'Unitré.
L'amministrazione sta ancora cercando una sistemazione per il Caf -Uil che
dovrà essere trasferito per lasciare spazio ai nuovi archivi
dell'Urbanistica e dell'Avis, attualmente situati al terzo piano di
palazzo Ruffini, che dovrà essere liberato.
IL SECOLO XIX
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