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24/2/2007
ASSEGNATO A FINALE LIGURE IL TITOLO DI CITTA'
Grande partecipazione ieri sera per la consegna del titolo di Città a
Finale Ligure. Un pubblico numeroso, costituito da cittadini,
amministratori, ex amministratori, dipendenti ed ex dipendenti del
Comune, ha seguito la relazione storica di Fabio Caffarena e Carlo
Stiaccini dell'Università di Genova sui motivi che fra
l'Ottocento e il Novecento portarono alla nascita dell'odierna
Finale Ligure.
Nell'Ottocento il territorio finalese comprendeva sette Comuni (Finalmarina,
Finalpia, Finalborgo, Gorra, Varigotti, Calvisio e Perti), che
passarono poi a tre (Finalmarina, Finalpia e Finalborgo) e,
infine, nel 1927, ad uno solo: l'odierna Finale Ligure, che festeggia
quest'anno l'ottantesimo anniversario della sua fondazione.
All'incontro erano presenti l'Onorevole Enrico Nan,
il Prefetto della provincia di Savona Nicoletta Frediani
e l'Assessore regionale Carlo Ruggeri in rappresentanza del
Presidente della Regione Claudio Burlando.
Ad assegnare il titolo di Città al Comune di Finale Ligure
è stato il Prefetto Nicoletta Frediani. Il Decreto del
Presidente della Repubblica è stato consegnato nelle mani
dell'attuale primo cittadino Flaminio Richeri e
dei suoi ultimi due predecessori, Pietro
Cassullo e Pierpaolo Cervone.
Nella foto di Emilio Rescigno: la consegna del titolo di Città
da parte del Prefetto ai tre sindaci (da sinistra il Prefetto, Pietro
Cassullo, Pierpaolo Cervone, Flaminio Richeri).


COMUNE
FINALE LIGURE |
20/2/2007 Quando don Giussani riuniva
i giovani nell'antica chiesetta di san Lorenzo
Varigotti. I suoi primi passi Comunione e
Liberazione li ha compiuti a Varigotti, e più esattamente nell'antica
chiesetta di San Lorenzo. Dove per molti anni don Luigi Giussani,
fondatore del movimento, erasolito riunire decine di giovani che sarebbero
poi divenuti esponenti di primissimo piano di CL.
Un legame forte, quello tra il sacerdote originario di Desio (un paese
dell'hinterland milanese) e Varigotti. Testimoniato anche dal meeting di
tre giorni svoltosi due estati fa e dedicato proprio alla figura di don
Giussani. «Quella di don Giussani - sottolinea don Gianni Laiolo, parroco
di Varigotti - è una figura che continua ad esser presente nella nostra
comunità. A Varigotti, infatti, don giussani ha tenuto le prime riunioni
di giovani che hanno poi portato alla nascita di Comunione e Liberazione.
Prima nell'antica chiesetta di San Lorenzo e successivamente nel convento
delle suore che poi è stato acquistato proprio da Comunione e Liberazione
e trasformato nella "Casa di San Francesco"».
Don Luigi Giussani è deceduto il 22 febbraio del 2005 nella suaabitazione
di Milano. «Ma più volte - ricorda ancora don Laiolo - aveva manifestato
la volontà di concludere la sua vita terrena qui a Varigotti».
IL SECOLO XIX
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16/2/2007 «Spostare il mercato in via
degli Ulivi»
varigotti
IL MERCATO settimanale estivo potrebbe essere trasferito dall`ex area
ferroviaria alla piazza adiacente il campetto sportivo, all`inizio, da
levante, di via degli Ulivi. E` la proposta avanzata dall`associazione
"Varigotti insieme" ed attualmente allo studio del nuovo assessore alla
viabilità e alla polizia municipale Giorgio Fugardo, finalizzata ad
occupare il minor numero possibile di posti auto. Il mercato che si svolge
da giugno a settembre, il mercoledì mattina, attualmente occupa 98 dei 220
posti auto collocati lungo la via parallela all`Aurelia, sottraendo così
un numero non proprio trascurabile di parcheggi. «Trasferendolo nella
piazzetta antistante il campetto sportivo - dice Fabrizio Fornasiero,
presidente dell`associazione "Varigotti Insieme"? si occuperebbero solo 18
posti auto e ci sarebbe spazio sufficiente per accogliere la cinquantina
di banchi che regolarmente si trovano si sul mercato».
IL SECOLO XIX |
Incontro con la Giunta
Comunale
MERCOLEDI
7 MARZO 2007 ORE 21:00
Presso CENTRO CIVICO R.
FONTANA
Questo incontro ha la
finalità di affrontare con l’Amministrazione pubblica i seguenti punti,
per i quali si richiede urgenti risposte:
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impianto
fognario : problemi rilevati
in alcune zone; |
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illuminazione
stradale: gli abitanti del
Pino ne lamentano l'assenza e segnalano un pezzo di ringhiera da
sistemare; |
- i lampioni della
passeggiata sono inoltre insicuri e posizionati troppo in alto per fornire
una buona illuminazione;
- illuminazione
insufficiente viene segnalata anche nel Borgo Vecchio e soprattutto si
richiede che la tonalità di luce tra lampadine Enel e comunali venga resa
uniforme;
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spostamento del
mercato: attualmente occupa
98 posti auto che nei mesi giugno-luglio- agosto sarebbero di
vitale importanza per tamponare una situazione di per sè già critica; |
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fermata Bus:
si richiede una fermata nella zona Baia Saraceni attualmente non
servita; |
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campeggiatori:
perdura la presenza notturna nel periodo estivo di campeggiatori
nelle spiagge libere; |
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impianto
idrico: nonostante un
miglioramento dello stesso si ripetono numerosi disservizi in alcune
zone e in particolare per i piani superiori; |
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spiaggia libera
attrezzata: riteniamo
opportuno informare la cittadinanza sulle modalità di attuazione; |
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servizi
igienici: viene segnalata la
loro mancanza nella zona molo e centro paese. |
Nel corso del richiesto
incontro sarebbe, a nostro avviso, anche importante informare sui
progetti che riteniamo di vitale importanza per il futuro del paese:
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passeggiata mare:
rifacimento e collegamento con Finale |
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area ex ferrovia:
progetti futuri |
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molo: sistemazione |
Si auspica una
partecipazione numerosa da parte dei cittadini, per qualsiasi segnalazione
scriverte a: info@varigottiinsieme.it
VARIGOTTI INSIEME |
3/2/07 Tre hotel si trasformano in
residenze turistiche
Tedeschi: «Ma nessun sindacato difende il personale che resta a casa»
FINALE. Sono tre gli alberghi finalesi che
diventeranno Residenze turistico alberghiere. Si è svolta in questi giorni
la conferenza dei servizi per la trasformazione di Villa Arianna, dismessa
da qualche anno, dell`hotel Bristol di Finalpia che ha cessato l`attività
alberghiera nel 2006 e dell`Arabesque, tuttora operativo in piazza
Cappello da Prete, a Varigotti. I tre alberghi verranno trasformati in RTA,
rispettivamente con 23 posti letto e 35 posti letto con 45 aggiuntivi,
mentre l`Arabesque, situato nel cuore del borgo vecchio di Varigotti, sarà
dotato di circa 40 posti letto.Un fenomeno quello delle trasformazioni
degli alberghi in RTA che, pur mantenendo viva la vocazione
turistico-ricettiva delle strutture, fa rilevare non poca sofferenza da
parte degli operatori del settore, costretti a fare i conti con una crisi
economica dilagante e una politica che fino a oggi non ha aiutato
adeguatamente il settore turistico ricettivo.
«Fortuna che questi operatori investono e provano a rilanciare le proprie
strutture sul mercato con una nuova veste, mantenendo la destinazione
ricettiva - ha detto Paolo Tedeschi, presidente dell`associazione Alberghi
e Turismo di Finale e Varigotti - Effettivamente la gestione della RTA è
meno impegnativa rispetto a quella di un albergo anche perché richiede
meno personale di servizio che, con i tempi che corrono, è difficile da
mantenere». E aggiunge: «Il problema diventa grave quando gli alberghi
chiudono, lasciando a casa schiere di dipendenti anche di età tale da
rendere difficile una nuova collocazione».
Negli ultimi due anni a Finale hanno chiuso i battenti Miramare e Bristol;
a Pietra ha cessato l`attività, dopo quarant`anni, un hotel come il Royal,
oltre al Nazionale. Oltre un centinaio sono i dipendenti che, da anni,
lavoravano per questi alberghi e da un giorno all`altro si sono trovati
senza lavoro e con poche possibilità di riuscire a trovarne un altro.
«Ogni giorno noi albergatori ci troviamo sul tavolo centinaia di curricula
di persone, padri e madri di famiglia, rimasti disoccupati proprio per la
chiusura di strutture alberghiere - ha sottolineato Tedeschi - Ma non c`è
nessun sindacato che si prenda a cuore il destino di queste persone».
Un fatto che fa pensare, visto che il turismo rappresenta una delle
principali fonti economiche nella nostra Riviera. «La chiusura di un
albergo non preoccupa nessun sindacato - conclude Tedeschi - però li
vediamo scendere in piazza e fare barricate quando la sorte avversa tocca
invece le industrie, anche quelle piccole e con pochi dipendenti».
In controtendenza è la realtà di Spotorno dove, negli ultimi anni, gli
alberghi sono tornati ad investire. Ne sono un esempio il Villa Imperiale
e il Royal della famiglia Bertoglio che ha addirittura realizzato
l`Aquamarina, un centro benessere, unico in Liguria per servizi e qualità.
E proprio in questi giorni èstata presentata la richiesta di ampliamento
dell`hotel Acqua Novella che realizzarà un nuovo volume sul retro con 25
nuove camere e 30 posti auto mentre il Park Hotel ha in progetto un nuovo
piano e una ventina di nuovi posti letto.
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX |
1/2/2007 Varigotti
Lavori urbanistici accanto al cimitero
Inizieranno il 12 febbraio i lavori per la sistemazione della piazza
antistante il cimitero di Varigotti. L’intervento dovrebbe concludersi
prima di Pasqua.
A.R.
LA STAMPA |
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