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Questa raccolta di notizie riguardanti Varigotti è aggiornata in base alla disponibilità degli stessi sul web e secondo la disponibilità di tempo e di accesso a Internet di chi la cura.

 


29/2/2008 Finale:chiusa dopo la frana di Noli, altro tratto di Aurelia

La Provincia di Savona ha emesso un'ordinanza che chiude al traffico il tratto d’Aurelia compreso fra la Baia dei Saraceni, subito a levante della galleria Varigotti, e la zona in cui il mese scorso si e' verificata la frana che taglia in due la Riviera di Ponente. 'In questo modo questo tratto di quasi un chilometro-ha spiegato l'assessore provinciale alla Viabilita' Pierluigi Pesce - potra' diventare un’attrazione turistica, un’occasione per passeggiare, o muoversi in bicicletta'. Confermato, ma non ancora fissato, il collegamento via mare con natanti-navetta, fra il porto di Finale ed il centro di Noli. Intanto continua il monitoraggio della zona da parte dei tecnici che stanno continuando le operazioni di messa in sicurezza del costone da dove erano franati massi e detriti.

SAVONANEWS.IT


 
29/2/2008 Appartamenti e box a Varigotti

TRAMONTA L’IPOTESI DI UNA NUOVA VIABILITA’ ALTERNATIVA ALL’AURELIA

Circa 6 mila metri cubi di nuove edificazioni e un numero notevole di box interrati. E’ quanto prevede il Piano urbanistico di Finale, in vigore da poche settimane, nelle aree ex Fs per Varigotti. Alcuni privati hanno già manifestato il loro interesse. Nell’ex sottostazione elettrica delle ferrovie il Piano consente un recupero misto turistico-ricettivo e residenziale. La struttura è già stata, da tempo, acquistata da privati.
Il recupero delle aree che sino a quarant’anni fa erano sede dei binari all’interno di Varigotti è un problema irrisolto. Solo una parte di questi spazi, a monte dell’Aurelia, hanno avuto una destinazione più o meno definitiva. Per il resto le aree sono diventate una sorta di strada interna con parcheggi che solo in un limitato periodo dell’anno sono tutti occupati. Nella passata legislatura c’era stato il tentativo, da parte dell’amministrazione del sindaco Cervone, di modificare la viabilità trasferendo l’Aurelia sulla sede ex Fs per far diventare l’attuale statale una sorta di grande passeggiata a mare. Ma contro questo progetto ci sono state decine di osservazioni presentate da privati al nuovo Puc. Anche l’amministrazione Richeri ha voluto confermare lo status quo. Niente nuova Aurelia dunque anche per l’insorgere di molti varigottesi. Ora con il nuovo Puc possono partire gli altri interventi.
Ha spiegato il sindaco, Flaminio Richeri, durante una recente assemblea pubblica: «Sarà predisposto un Piano di fattibilità che traccerà le linee guide di quello che dovrà e potrà essere fatto lungo le ex aree della ferrovia. In superficie ci saranno aree verdi, passeggiate, piste ciclabili e quant’altro. Questo programma di fattibilità dovrà essere vagliato dalla Regione, ma sarà discusso anche con i cittadini». I singoli progetti privati per l’utilizzo degli spazi sottostanti la linea Fs dovranno tenere conto di questo Piano. Potranno sorgere decine e decine di box interrati. In cambio il Comune otterrà la sistemazione ad uso pubblico delle zone in superficie.
Il nuovo Puc prevede anche il riutilizzo e nuovi volumi sempre in questa zona per complessivi sei mila metri cubi. Si potrà procedere per lotti. Ci sono già gruppi privati che si sono rivolti in queste settimane all’amministrazione comunale o all’ufficio tecnico. Si tornerà a costruire a Varigotti. Intanto i privati che dovevano realizzare i garage vicino a Punta Crena hanno rinunciato, forse anche in seguito alle proteste degli ambientalisti. Ci sarà «solo» una nuova costruzione di tipo residenziale.

 

LA STAMPA

 

26/2/2008 Acqua torbida a Pia e Varigotti «Colpa di un pozzo crollato»

dopo sei mesi di polemiche

 

L'ACQUA TORBIDA che fuoriesce dai rubinetti degli abitanti di alcune zone di Finalpia e di Varigotti, è dovuta al crollo di uno dei pozzi presenti nell'alveo del torrente Sciusa a Pia. La conferma è giunta al termine di videospezione effettuata dai tecnici comunali.
In alcune zone di Varigotti, da sei mesi gli abitanti debbono fare i conti con l'acqua torbida. L'amministrazione ha intanto provveduto a sospendere l'immissione dell'acqua dal pozzo crollato e ad attivare quello situato a monte e collegato con le sorgenti del Martinetto. Il pozzo in alveo è stato dichiarato inutilizzabile. Intanto il comune di Finale ha provveduto a dare un incarico a un professionista perché venga eseguita una verifica anche del pozzo di San Michele a Finalborgo, avendo anche questo presentato problematiche d'intorbidamento dell'acqua.
«Una volta che, a Pia, sarà realizzato il manufatto, previsto nel progetto redatto dall'ufficio tecnico comunale che ha portato all'attuazione dell'interconnessione con le sorgenti del Martinetto - ha sottolineato l'assessore ai lavori pubblici, Massimo Gualberti - l'acqua sarà prelevata in quantità uguale dai pozzi esistenti e dalla sorgente del Martinetto. Si eviterà così di ridurre oltre i limiti la portata dei singoli pozzi».
Sembra infatti necessario non chiudere più, come era previsto inizialmente, il pozzo in alveo per evitare che, in periodi di forte richiesta, si vada a prosciugare la falda con la possibilità che si ripresenti il problema dell'acqua torbida. «Ci daremo da fare per trovare nuove fonti nella zona a monte - ha concluso Gualberti -. Ma se non si fosse realizzata l'interconnessione con la sorgente del Martinetto, peraltro già esistente nel 1927, avremmo potuto correre forti rischi di restare senza acqua».
S. an.

26/2/2008 Aurelia chiusa per frana Acts e Sar cambiano gli orari

sulle linee savona-finale

DOPO LE POLEMICHE sui ritardi accumulati dai pullman di linea per la frana di Capo Noli, l'Acts e la Sar corrono ai ripari.
L'Acts ha infatti variato, fino alla riapertura dell'Aurelia, l'orario della linea Savona-Finale e ritorno. E per ridurre il più possibile i disagi, le corse delle prime ore del mattino e quelle serali della linea Finale - Savona, in entrambe le direzioni, saranno effettuate con collegamento diretto. Per le altre corse sono previste due navette che collegheranno rispettivamente Savona con Noli e Noli con Finalborgo e Varigotti, con capolinea in piazza degli Ulivi. Entrambe le navette troveranno coincidenza a Noli per Savona e per Finale. La Sar effettuerà corse dirette da Savona per Finale, con prosecuzione per Albenga e viceversa. Per raggiungere Varigotti, sarà messa a disposizione una navetta da Finale. Pertanto, con il nuovo orario le partenze da Savona e da Finalborgo, corrisponderanno agli orari feriali attualmente in vigore, salvo alcune eccezioni che prevedono per la corsa Savona-Finalborgo l'anticipazione della corsa delle ore 5 alle 4.50. Quella delle ore 13.20 sarà posticipata alle 13.30 e quella delle 21.10 alle ore 21.30.
Sulla linea Finalborgo-Savona saranno anticipate le corse delle ore 4.55 alle ore 4.50 e quella delle 19.30 alle 19.20. Saranno invece posticipate le corse delle ore 7 alle ore 7.10; delle ore 7.40 alle ore 7.50; delle ore 8.10 alle ore 8.30; delle ore 20.10 alle ore 20.20 ed infine quella delle 21 alle ore 21.10. Il servizio navetta Varigotti - Noli e Noli - Savona (coincidenza a Noli), con corse cadenzate ogni ora, viene mantenuto anche nei giorni festivi, fino a domenica 17 marzo.
s. an.

 

IL SECOLO XIX

24/2/2008 Utilizzo turistico delle ex aree ferroviarie
Progetto del Comune

Le ex aree ferroviarie di Varigotti potranno essere recuperare ed utilizzate per interventi privati. Lo ha detto l’altra sera il sindaco, Flaminio Richeri. Da tre decenni gran parte delle aree di risulta dei binari aspettano di essere «sfruttate» meglio. Ha spiegato Richeri: «Con l’entrata in vigore del nuovo Puc è stata definitivamente abbandonata l’ipotesi di traslare l’Aurelia sulle ex aree Fs. Al di sotto di queste potranno essere realizzati box interrati con la sistemazione ad uso pubblico delle superfici. Ci sono già privati interessati. Faremo un Piano organico su tutte le aree ex Fs a monte dell’Aurelia». Bruno Zupo, assessore allo sport, ha annunciato che da maggio sarà aperta la spiaggia libera di fronte al ristorante Caravella con una nuova gestione all’insegna dello sport (beach volley, fitness, vela ed altro). L’assessore ai lavori pubblici, Massimo Gualberti, ha confermato invece che in primavera saranno realizzati i 67 nuovi punti luce sul lungomare di Varigotti. Altri interventi previsti riguardano i marciapiede, la rete idrica e le strade. Non sono mancate le proteste dei cittadini per problemi quotidiani, tombini intasati, zone buie, vie senza scarico delle acque bianche che si allagano.

C’è persino chi ha proposto di usare delle mine per far crollare la parte a rischio frane di capo Noli ed evitare in futuro la chiusura della via Aurelia. Affollata assemblea pubblica, l’altra sera, a Varigotti. Tema centrale il caso della frana che da oltre un mese ha semi-isolato Varigotti con danni economici importanti per le attività locali. Durante l’incontro sono state fatte le proposte più diverse per risolvere, in via definitiva, il problema del promontorio soggetto, da oltre mezzo secolo, a cadute di massi più o meno grandi. Oltre alla soluzione drastica ed improponibile di far saltare in aria il Capo si è parlato di Aurelia bis, di utilizzo delle ex gallerie ferroviarie, del tunnel Noli-Varigotti e di una possibile galleria paramassi. «Saranno tutti temi che approfondiremo con i tecnici in incontri già programmati. L’Aurelia tornerà presto sotto la gestione dell’Anas. Lascerei fare ai professionisti il loro mestiere. In questo caso succede come nel calcio: ci sentiamo tutto dei tecnici», ha ricordato l’assessore provinciale Pier Luigi Pesce. Proprio dai tecnici (il geologo alassino Alessandro Scarpati) sono venute notizie poco rassicuranti sul reale stato di salute del suggestivo promontorio. Ha detto fra l’altro: «Dall’Anas alcuni anni fa sono stati fatti in questa zona interventi non sufficienti con la posa di reti non aderenti alla pareti. C’è un dissesto diffuso con grosse placche rocciose instabili soprattutto nella parte più alta. Abbiamo previsto di realizzare reti armate con pannelli a fune e circa 1600 perforazioni. Ci vuole tempo. Ci sono blocchi a rischio anche di oltre 300 metri cubi». «Sulla riapertura dell’Aurelia non ci possiamo sbilanciare. Martedì prossimo in giunta provinciale vaglieremo la soluzione trovata per poter dare un contributo per il pedaggi che pagano i pendolari che utilizzano l’Autofiori fra Spotorno e Finale», ha concluso l’assessore Pesce. In ogni caso una verifica per eliminare il blocco sarà fatto entro metà marzo. Il sindaco, Flaminio Richeri, ha ricordato tutte le iniziative messe in campo dal Comune, con la collaborazione di Provincia, Prefetto, Regione ed associazioni di categoria. «Si sta progettando una campagna promozionale per sostenere il Finalese in questo momento di difficoltà. Sul piano locale stiano pensando a ‘’sfruttare’’ questa chiusura forzata incentivando gli spostamenti da e per Varigotti con biciclette, risciò, il trenino già in servizio a Finale ed un possibile collegamento via mare fra il porto di Capo san Donato e Noli». La prossima settima infine sarà deciso se spostare il blocco alla circolazione sulla via Aurelia già nella zona della Baia dei Saraceni in modo da creare una lunga e panoramica passeggiata senza macchine, di quasi un chilometro, sino a quanto la statale resterà chiusa. Sarebbe l’occasione di riscoprire una porzione suggestiva di paesaggio che, troppo spesso, viene ignorata da chi transita velocemente sulla via Aurelia senza soffermarsi sulle bellezze offerte dal territorio finalese.
Augusto Rembado


LA STAMPA

 

24/2/2008 «Capo Noli, a rischio l'intera parete probabili altre frane»

assemblea infuocata a varigotti
L'allarme del geologo Scarpati: inutile la vecchia rete tra le soluzioni la Provincia pensa ad una paramassi
DISSESTO diffuso su tutta la parete e presenza di grosse placche rocciose, in equilibrio instabile, che rendono Capo Noli a forte rischio di ulteriori frane. È questo il quadro, tutt'altro che rassicurante che, venerdì sera, il geologo Alessandro Scarpati ha illustrato ai cittadini di Varigotti durante uno dei consueti incontri pubblici annuali promossi dalla giunta Richeri. È stata infatti la frana di Capo Noli il tema che ha aperto la serata a cui era presente anche l'assessore provinciale alla viabilità ed ai trasporti Pier Luigi Pesce che ha presentato al pubblico il risultato dello studio effettuato dai tecnici a capo Noli, finalizzato a verificare lo stato della parete, già più volte interessata da eventi franosi. Il geologo Scarpati è stato chiaro ed inequivocabile: la parete è a forte rischio e l'unico intervento possibile, nell'immediato, è il posizionamento di rete armata, con sovrapposte delle funi. Mille e 600 sono le perforazioni effettuate dagli otto operai che, da oltre un mese e mezzo, senza sosta, stanno operando in parete per mettere in sicurezza Capo Noli. Purtroppo l'intervento, il cui costo di realizzazione si aggira sui 2 milioni di euro, non potrà essere risolutivo. La provincia di Savona sta prendendo infatti anche in considerazione la possibilità di costruire una paramassi. Una soluzione che potrebbe anche essere assunta qualora si rivelasse l'unico modo possibile per scongiurare il distacco di altre porzioni di roccia instabili. E dallo studio effettuato dai tecnici è anche emerso che la rete di contenimento, installata in passato dall'Anas a Capo Noli, non era efficace se non per la caduta di piccole pietre. Infatti la rete non era aderente ed addirittura penzolante e quindi inefficace per il distacco di grossi massi, come si è rivelato durante l'ultima frana. «Inoltre - ha precisato Scarpati nella sua relazione - erano anche stati commessi errori di esecuzione». Il dissesto di Capo Noli è un problema che va avanti da almeno 60 anni ed i Varigottesi hanno contestato il fatto che non sia mai stato affrontato in modo risolutivo. «Purtroppo la situazione è questa e non è possibile agire diversamente da quanto stiamo facendo e tanto meno accelerare i tempi di messa in sicurezza della parete - ha detto Pesce - Preferiamo non dare illusioni di aperture anticipate visto che è una questione di sicurezza». È toccato al sindaco Flaminio Richeri mettere a tacere le polemiche di chi accusava gli enti di non aver fatto nulla per portare avanti il progetto del tracciato di Aurelia con la realizzazione di un tunnel tra Noli e Finale Ligure. «L'assessore Pesce, già due anni fa, aveva preso contatti con i sindaci dei Comuni interessati ma aveva dovuto rinunciare perché non ci si riusciva a mettere d'accordo sul tracciato». Ed intanto la frana sta causando anche problemi notevoli per il trasporto pubblico. Da venerdì mattina, i pullman non arrivavano più a Varigotti ed in più non è chiaro a quale fermata si fermeranno i mezzi visto che cambia a seconda delle dimensioni del mezzo utilizzato.
Silvia Andreetto


24/2/2008 Bici e risciò, misure per limitare i danni
Il Sindaco
LE MISURE per contenere i danni della chiusura dell'Aurelia. Entro Pasqua, il tratto compreso tra la baia dei Saraceni e Capo Noli sarà pedonalizzato. Saranno messi a disposizione risciò e biciclette e sarà attivato, anche su questo tratto, il servizio di trasporto con il trenino già attivo nei periodi estivi tra Finalmarina e Finalborgo. «In questo modo, tutto il tratto diventerà pedonale e ciclabile assumendo una connotazione sicuramente interessante dal punto di vista turistico - ha precisato il sindaco Flaminio Richeri - Stiamo infatti lavorando, in sinergia con la Provincia, per fare arrivare il messaggio che Varigotti è tutt'altro che isolata ma assolutamente pronta ad accogliere i turisti nel migliore dei modi, fornendo anche servizi nuovi a livello turistico che possono far apprezzare il nostro litorale».

24/2/2008 Luci sul lungomare e vie pedonali
POTENZIAMENTO dei punti luce sul lungomare, completamento del collegamento pedonale tra il lungomare ed il marciapiede che conduce al porto turistico di Capo San Donato almeno fino al tratto già realizzato dalla società che stava effettuando l'intervento di recupero sull'ex colonia Fiorita. Sono solo alcuni degli interventi programmati dall'amministrazione Richeri per l'anno 2008 e previsti nel bilancio di previsione in via di definizione. Ma l'assessore ai lavori pubblici Massimo Gualberti ha anche annunciato una serie di interventi per il rifacimento dei marciapiedi su tutto il territorio comunale e quindi anche a Varigotti, per una spesa di 400 mila euro. Polemiche sono state sollevate per l'intorbidamento dell'acqua potabile che si verifica da almeno 6 mesi.


IL SECOLO XIX

 
21/2/2008 Varato il piano per salvare il turismo dei "ponti"

aurelia chiusa a capo noli: nuovo vertice in provincia
«Più cartelli per far conoscere i percorsi alternativi»E la Milano-Sanremo porterà le Manie in televisione

Migliorare la comunicazione per far conoscere i percorsi alternativi con l'apposizione di cartelli stradali più grandi e visibili sull'Aurelia e sulle principali strade provinciali, distribuire cartine e mappe negli uffici di promozione turistica, nei Comuni e nelle strutture turistico-ricettive.
Sono queste le principali misure che verranno assunte dalla Provincia di Savona, in collaborazione con i Comuni interessati dalla frana di Capo Noli che, ormai da oltre un mese, ha costretto alla chiusura dell'Aurelia. Misure finalizzate a tentare di recuperare quella fetta di turismo che potrebbe avere qualche ripensamento a scegliere questa parte della Riviera per trascorrere ifine settimane o le vacanze per timore di dover affrontare disagi e disguidi dovuta alla viabilità compromessa. E' quanto è emerso dall'incontro, tenutosi ieri mattina a palazzo Nervi, promosso dagli assessorati al turismo e alla viabilità provinciali, a cui hanno partecipato i sindaci di Noli, Finale, Spotorno ed i presidenti provinciali di Confcommercio, Confesercenti, Associazione Albergatori di Savona, Federalberghi, Assoutenti di Savona. Alla riunione convocata dalla Provincia, erano presenti l'assessore alla viabilità Pier Luigi Pesce, l'assessore al turismo Carlo Scrivano, il presidente di Confcommercio Vincenzo Bertino, il presidente di Confesercenti Francesco Zino, l'assessore al turismo del comune di Noli Alberto Peluffo, il sindaco del Comune di Finale Flaminio Richeri, il sindaco del comune di Spotorno Bruno Marengo, il presidente dell'Unione Associazione Albergatori di Savona Angelo Galtieri, il presidente della Federalberghi di Savona Matteo Ravera e il presidente di Assoutenti Gianluigi Taboga. Un incontro che ha dato il via alla costituzione di un tavolo di confronto permanente che avrà il compito di fare il punto della situazione in questi mesi di chiusura dell'Aurelia necessaria per poter completare la messa in sicurezza della parete rocciosa. Intanto i sindaci di Finale e di Noli, direttamente interessati dalla frana, hanno lanciato alcune idee finalizzate a valorizzare i percorsi turistici, a piedi ed in bicicletta sulle Manie che entreranno a far parte del percorso della Milano-Sanremo. «Non c'è dubbio - hanno detto il sindaco di Finale Richeri e l'assessore al turismo di Noli Peluffo, che ha preso parte alla riunione al posto del sindaco Repetto che si trova fuori Noli - che dovremo sfruttare al meglio l'occasione del passaggio della Milano-Sanremo sull'altopiano delle Manie come occasione promozionale. Si cercherà infatti, con il diretta collaborazione della provincia di Savona, di far partire la diretta televisiva proprio dalle Manie».
Il Comune di Noli sta intanto attendendo l'autorizzazione, chiesta in tempi non sospetti alla Regione, per ripristinare il vecchio pontile di Capo Noli ed attuare il servizio di collegamento via mare tra Noli e Varigotti. «Ma è nostra intenzione anche destinare parte dei fondi destinati alle manifestazioni estive - ha sottolineato Peluffo - per organizzare iniziative di attrazione per i prossimi week-end, fino alla riapertura della strada».
Intanto gli assessori provinciali Scrivano e Pesce, promotori della costituzione del tavolo permanente, sottolineano: «In questa fase, in cui non possiamo e non vogliamo dare false illusioni perché la chiusura della strada è stata decisa per questioni di sicurezza, è importante cercare di migliorare la comunicazione sui percorsi alternativi, con cartelli stradali molto grandi, posizionati sull'Aurelia e sulle principali strade provinciali. Si distribuiranno anche cartine e mappe contenenti i tragitti alternativi».
Secondo Gianluigi Taboga dell'Assoutenti, al di là del necessario rimborso dei pedaggi autostradali da riconoscere ai pendolari e non solo ai residenti, il disagio attuale potrebbe diventare un'occasione di promozione turistica per le bellezze dell'entroterra come l'altopiano delle Manie.
Silvia Andreetto

IL SECOLO XIX


20/2/2008 Tariffe del porto arriva la stangata

LE TARIFFE del porto di Capo San Donato subiranno un aumento del 15 per cento rispetto a quelle applicate nel 2007. È quanto è stato approvato ieri dalla giunta comunale che. «Una misura necessaria per compensare l'aumento dei canoni demaniali che, in un certo senso, siamo riusciti a contenere - ha sottolineato l'assessore ai lavori pubblici Massimo Gualberti - appellandoci al fatto che nel porto ci sono i lavori in corso e pertanto il canone non poteva essere calcolato su tutta la superficie». I canoni demaniali quest'anno per il porto turistico passano dai 70 mila euro del 2006 a 180 mila euro.

IL SECOLO XIX




17/2/2008 Il borgo saraceno sarà pubblicizzato dalla Regione Liguria nello stand della Bit


Cogliere l’occasione (negativa) della frana fra capo Noli e Varigotti per promuovere il territorio. E’ quanto è emerso venerdì sera nel corso di un’affollata assemblea pubblica alla quale erano presenti commercianti, albergatori, Bagni marini, il presidente provinciale Confcommercio Vincenzo Bertino ed il sindaco Flaminio Richeri. Varigotti è senza dubbio la zona che ha subito il danno economico maggiore dalla chiusa dell’Aurelia per la frana. I flussi di passaggio non ci sono e c’è chi denuncia cali sino a due terzi degli incassi. Spiega il sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri: «Ho parlato con l’assessore regionale al turismo Margherita Bozzano che si è impegnata a parlare di Varigotti alla conferenza stampa in programma alla Bit di Milano. Con la Regione, tramite l’Agenzia regionale per il turismo ma anche con Promofinale, si penserà ad una campagna promozionale per il comprensorio. Abbiamo inoltre proposto alla Provincia di chiudere al traffico anche il tratto dell’Aurelia fra la baia dei Saraceni ed il capo in modo da creare una passeggiata pedonale e ciclabile di quasi un chilometro». Dall’assemblea dell’altra sera sono emerse proposte ma anche le difficoltà di molti operatori economici soprattutto se la chiusura per i lavori di bonifica devono proseguire sino a giugno. Il Comune di Finale ha chiesto lo Stato di calamità. Se verrà concesso per gli addetti ai lavori ci potranno essere agevolazioni fiscali. Sulla data di riapertura della statale c’è ancora incertezza, in ogni caso a decidere saranno i tecnici. Mercoledì prossimo si terrà in Provincia un vertice che coinvolgerà in particolare le categorie economiche. Sembra svanita definitivamente, anche per motivazioni legali, la possibilità del rimborso dei biglietti ai pendolari «costretti», per non perdere tempo nelle vie interne, ad utilizzare l’Autofiori fra Finale e Spotorno per aggirare l’interruzione dell’Aurelia. Ieri, intanto, è stata cambiata la segnaletica che avverte dell’interruzione dell’ex Statale. Al posto del cartello che indicava la «frana a Noli», senza indicare che si tratta di Capo Noli, è stato sistemato quello che sottolinea come l’interruzione sia tra Varigotti e l’antica repubblica marinara.

LA STAMPA.IT



17/2/2008
«Una maxi zona pedonale da Varigotti a Capo Noli»
proposta dei commercianti

CHIUDERE L'AURELIA da Varigotti a Capo Noli e renderla zona pedonale per permettere a residenti e turisti di ammirare le bellezze del paesaggio.
È questo uno dei punti che sono emersi dalla riunione che si è svolta nel centro Roberto Fontana a Varigotti, nella quale si è discusso sulla frana che ha colpito l'Aurelia a Capo Noli.
«Ci aspettavamo buone notizie in merito ai fondi per il sostegno del commercio, che però non sono ancora arrivati» afferma Fabrizio Fornasiero, presidente dell'associazione Varigotti Insieme.
All'appuntamento hanno preso infatti parte il sindaco di Finale, Flaminio Richeri e il presidente della Confcommercio provinciale, Vincenzo Bertino.
«Nei prossimi mesi - ha aggiunto Fabrizio Fornasiero - daremo vita a una campagna pubblicitaria mirata a far conoscere alla gente quanto sia bello venire a Varigotti e
anche nelle altre zone interessate dalla frana, Nonostante il disagio della strada. Si potrà passeggiare o andare in bicicletta nella zona del Malpasso, scoprendo bellezze uniche dal punto di vista paesaggistico. Tutto questo senza dimenticare che è necessario trovare una valida alternativa alla via Aurelia».
Il sindaco di Finale, Flaminio Richeri, sottolinea come nella settimana che prende il via domani sono previsti due appuntamenti importanti.
«Ci sarà una riunione in prefettura per quanto riguarda il discorso di abolire il pedaggio autostradale nel tratto da Spotorno a Finale, solo per coloro che transitano per lavoro - dice il primo cittadino - E' previsto anche un incontro con gli Assessori provinciali Carlo Scrivano e Pierluigi Pesce, mercoledì, alla presenza dei rappresentanti delle categorie economiche interessate dalla frana, per cercare di attenuare il danno che ne deriva».
Pasqua è ormai alle porte.
M. S.
IL SECOLO XIX

 

14/2/2008 Frana a Capo Noli: no a pedaggio gratis sull’A10, riapertura Aurelia a giugno

Non ci sarà nessun pedaggio gratis per i pendolari sull’autostrada A10: a causa della frana di Capo Noli che ha determinato la chiusura della Via Aurelia sarà dunque necessario per i lavoratori della Riviera ligure percorrere le vie dell’entroterra, oppure transitare a pagamento sull’A10. E’ quanto è emerso dal vertice di questa mattina in Prefettura tra Autofiori, Provincia di Savona e comuni interessati. Allo studio da parte degli organi di governo la possibilità di un contributo per le amministrazioni comunali che potranno così rimborsare i cittadini per le spese autostrdali sostenute (con una apposita documentazione da presentare), considerata la difficoltà oggettiva di utilizzare le strade dell’entroterra finalese per spostarsi sul luogo di lavoro.
Smentita ufficialmente anche la possibilità di ripristinare a senso unico alternato una corsia di marcia entro le vacanza di Pasqua: non ci sono le condizioni di sicurezza idonee, inoltre si potrebbero compromettere i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa. Dunque l’Aurelia potrà riaprire solo a giugno, secondo le tempistiche tecniche già stimate.
E se le categorie economiche del turismo e del commercio annunciano battaglia per il grave danno provocato dalla chiusura dell’Aurelia, sembra confermato il percorso alternativo della Milano-Sanremo sull’altopiano delle Manie.

IVG.IT


12/2/2008
Frana a Capo Noli: pronto il piano di emergenza per la viabilità

Il sindaco di Finale Ligure, Flaminio Richeri, a margine di un incontro svoltosi ieri sera in sala Gallesio, ha presentato il piano di emergenza che è allo studio delle polizie municipali di Noli, Spotorno e Finale in collaborazione con gli agenti della polizia stradale per far fronte ai disagi provocati dalla frana di Capo Noli.
In caso di blocco dell’autostrada A10 per un incidente o altro sfortunato evento nel tratto tra Finale e Spotorno, verrebbe istituito il senso unico sulla provinciale delle Manie in direzione Noli; in questo modo si ovvierebbe alla paralisi totale del traffico in direzione Genova, soprattutto se questo dovesse accadere nei giorni caldi del rientro, come il lunedì di Pasquetta o nel corso dei ponti del 25 aprile, 1 maggio o 2 giugno. Nel caso di blocco della corsia verso la Francia, invece, verrebbe istituito il senso unico della provinciale di San Genesio dal casello di Spotorno fino a Finale.
Richeri ha poi spiegato alle circa 50 persone intervenute alla serata lo stato di attuazione dei lavori nell’area franosa, il perché della tempistica così lunga e ha fatto presente che a seguito di una conversazione con presidente della Regione si è aperto uno spiraglio che la soluzione possa venire accelerata, ma non di tanto. Le previsioni, tuttavia, per ora restano quelle di una chiusura della strada protratta sino a giugno.
Il problema dell’intervento sulla viabilità della via Aurelia si configura nell’ambito del passaggio delle strade ex statali liguri dall’Anas alle Province che non sono in grado, soprattutto per carenza di fondi, di garantire la manutenzione. “Come Regione - ha detto alcuni giorni fa Burlando - aspettiamo che le quattro Province si esprimano a favore del trasferimento della viabilità nuovamente all’Anas, una vicenda che appare in via di risoluzione”.
“Se il Comune di Finale avesse dovuto reperire all’improvviso i 2 milioni di euro necessari alla messa in sicurezza del tratto di strada di Capo Noli sarebbe fallito. La Provincia ha reperito velocemente il denaro: adesso bisogna solo che i lavori siano fatti a regola d’arte” ha affermato Richeri.
Durante l’incontro si è parlato anche di possibili soluzioni al problema Capo Noli, ovvero alla possibilità della continuazione dell’Aurelia Bis, alla realizzazione di una galleria che tagli completamente la “strada panoramica”. “Sono soluzioni che richiedono tempo, ma prima o poi dovranno iniziare” ha commentato il sindaco.
L’evento franoso continua a provocare danni economici, in particolar modo agli esercenti di Varigotti. Ma qualcuno, nel corso dell’incontro, ha sottolineato come, di fronte all’emergenza, si possa sfruttare l’occasione per far conoscere ai turisti la zona delle Manie e l’entroterra del finalese.
All’assemblea pubblica è intervenuto anche il Enrico Colonna, commercialista dell’Associazione Albergatori di Finale, che ha spiegato gli effetti che potrebbero arrivare in caso venisse dichiarato lo “stato di calamità”. “I vantaggi sono pochi - ha detto - Il principale beneficio potrebbe essere quello che le aziende colpite potrebbero essere esentate dagli studi di settore nelle dichiarazioni del 2009, mentre fondi per la promozione mirata potrebbero arrivare dall’agenzia regionale per la promozione, diretta dal finalese Angelo Berlangeri, che per legge può aiutare con finanziamenti ad hoc zone colpite da questo tipo di calamità”.
Ieri intanto a Capo Noli è arrivato un elicottero per la posa delle prime reti metalliche. Nei prossimi giorni inizieranno gli interventi di chiodatura delle protezioni nella parte bassa della parete franata, mentre fra breve, grazie ad un’apposita piattaforma, i tecnici potranno lavorare anche a 40 metri d’altezza.

IVG.IT

 

11/2/2008 Incendio divampa nel bosco delle Manie

 

INCENDIO di bosco ieri nella tarda mattinata lungo la provinciale dell'Altopiano delle Manie.
I vigili del fuoco di Finale Ligure sono dovuti accorrere in forze sul posto. Il rogo in un primo momento sembrava destinato a propagarsi rapidamente a causa del vento. L'opera dei pompieri però è stata incisiva ed è riuscita a creare un argine al fuoco, probabilmente di origine dolosa.
L'allarme è scattato intorno alle 11 quando, dai boschi di macchia mediterranea della zona, molti automobilisti in transito sulla strada alternativa all'Aurelia (bloccata a Capo Noli per la frana), hanno visto sollevarsi una densa colonna di fumo nero. Sulle prime si è temuto un incidente stradale con il coinvolgimento di un automezzo andato in fiamme.

 

IL SECOLO XIX

 

 

9/2/2008 La Milano-Sanremo sarà deviata sull’altopiano delle Manie

Passo avanti importante per deviare la Milano-Sanremo, del 22 marzo, sulla provinciale delle Manie fra Noli e Final Pia per aggirare la chiusura, per frana, dell’Aurelia. Un sopralluogo degli organizzatori ha dato esito positivo. Sul futuro dell’Aurelia nel Ponente è intervenuto ieri a Genova anche il responsabile della protezione civile Guido Bertolaso. Conferma l’assessore provinciale al turismo, Carlo Scrivano: «Ci sono buoni presupposti per deviare la Milano-Sanremo a le Manie. La prossima settimana ci dovrebbe essere la decisione finale del direttore della corsa». Proseguono nel fine settimana i lavori di bonifica del costone roccioso franoso. Per ora è confermato che sino a giugno l’Aurelia resterà chiusa, ma non è escluso che fra aprile e maggio, se ci saranno le condizioni di sicurezza, possa essere attivato il senso unico alternato.
«Siamo molto preoccupati per l’emendamento al decreto cosiddetto mille proroghe che toglie 45 milioni d’euro alla Protezione Civile. Stiamo aspettando di vedere se sarà cancellato dalla Commissione del Senato, perchè si tratta di un terzo del nostro bilancio». E’ quanto ha detto ieri a Genova Guido Bertolaso, dopo che il presidente della Regione, Claudio Burlando, gli ha chiesto la disponibilità ad intervenire per un’emergenza causata dalla frana a Capo Noli. «Siamo pronti e disponibili a fare molti interventi - ha risposto Bertolaso - ma non possiamo promettere nulla se quello scellerato emendamento, approvato dalla Camera, sarà confermato. La Protezione Civile potrà fare molto poco».
La Regione Liguria, preoccupata dal fatto che la Provincia di Savona non ha i mezzi e le competenze per bonificare una strada su una parete a picco sul mare, sta già provvedendo, ha detto Burlando, a restituire, d’intesa con gli enti locali, le ex statali all’Anas. Sono stati chiusi tutti i cantieri autostradali fra Finale e Spotorno. E’ l’unica buona notizia per gli automobilisti ed i pendolari alle prese con la frana verificatasi tre settimane fa dopo il centro abitato di Noli in direzione di Finale. Chi deve transitare in questo tratto è sempre costretto a pagare il pedaggio autostradale, ma almeno non troverà altri cantieri aperti. Per risolvere la questione del rimborso del pedaggio è attesa la convocazione di una riunione chiesta dalla Provincia alla prefettura con tutti gli enti interessati. I Comuni di Finale e Noli hanno chiesto lo Stato di calamità naturale. Il calo del giro d’affari con l’Aurelia chiusa si è verificato a Noli, ma sopratutto a Varigotti e in parte a Finale.

 

LA STAMPA

 

6/2/2008 Aumenti dei canoni demaniali, Finale insorge

i commercianti presentano ricorso al tar

La protesta parte dal dancing "Il Patio", il ristorante "La Caravella", l'albergo "Albatros" e il "Baquito"

 

IL DANCING "Il Patio" di Finalpia, il ristorante "La Caravella" di Varigotti, l'albergo Albatros e il Baquito di Finalpia sono i primi locali pubblici finalesi che hanno presentato il ricorso al TAR contro l'applicazione dei canoni demaniali per le attività commerciali non annesse agli stabilimenti balneari, decuplicati nella Finanziaria 2007.
Ieri, la giunta Richeri si è costituita in giudizio, atto necessario visto che il ricorso è stato presentato al Comune come ente incaricato dallo Stato per la riscossione dei canoni demaniali, per i primi due ricorsi depositati e che riguardano il Baquito e la Caravella.
A seguire il ricorso della dozzina di locali della provincia di Savona (una quarantina finora in Liguria) che hanno deciso di contestare l'aumento dei canoni è lo studio degli avvocati Giovanni e Lorenzo Acquarone di Genova.
«Abbiamo ricorso al Tar per contestare apertamente la Regione Liguria che, a differenza di molte altre, invece di aiutare le attività commerciali cerca in ogni modo di affossarle - ha detto Bruno Gonnella del ristorante "La Caravella" di Varigotti -. Con l'applicazione di questi canoni ci siamo trovati a dover pagare una cifra dieci volte maggiore a quella che abbiamo pagato finora ed in più in un periodo economicamente difficile come quello che stiamo vivendo».
Dello stesso avviso Fabrizio Fasciolo, vice presidente provinciale del sindacato Silb e presidente vicario dell'Ascom che ha dichiarato: «Abbiamo fatto numerosi incontri in Confcommercio a Savona per discutere sui nuovi canoni demaniali che si abbattono sui locali pubblici. E grazie allo studio Acquarone di Genova che si è preso a cuore il problema, individuando una serie di punti incostituzionali nella legge, sono già una dozzina i locali in provincia di Savona che hanno presentato il ricorso a seguito del canone richiesto».
Ma molti altri lo presenteranno in quanto ci sono ancora parecchi Comuni che non hanno nemmeno proceduto al conteggio dei canoni e lo stanno facendo ora.
S. An.

 

IL SECOLO XIX

 

 

5/2/2008 Frana sull'Aurelia Finale chiede lo stato di calamità

turismo in crisi
Decisione della giunta. Il sindaco Richeri: la chiusura ha messo in ginocchio l'economia. Presenze in calo

 

LA GIUNTA ha approvato ieri una delibera con cui chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il Finalese a seguito della frana caduta a Capo Noli che dividerà in due la Riviera fino al prossimo giugno. Una richiesta definita dal sindaco Flaminio Richeri doverosa, perché la rete economico-commerciale di tutto il territorio è definitivamente in ginocchio.
La domanda sarà inoltrata alla Regione tramite la Protezione civile. Il provvedimento cerca di andare incontro alle esigenze delle attività turistico ricettive e commerciali, che hanno registrato un calo notevole della clientela negli ultimi week end per l'impossibilità di utilizzare l'Aurelia. A essere principalmente penalizzati sono i rioni Finalpia e Varigotti dove è venuto a mancare completamente il turismo dei fine settimana. Una situazione che permarrà anche per le prossime vacanze di Pasqua, i ponti del 25 aprile e del primo Maggio, tagliando fuori dalle mete dei turisti le due località anche a maggio e giugno. Sempre non slittino ulteriormente i tempi di messa in sicurezza della parete rocciosa.
«Ieri mattina abbiamo predisposto gli atti per la pratica di riconoscimento dello stato di calamità? dice Richeri - visto l'evidente calo di presenze registrato dall'intera rete economico commerciale. Una situazione che metterà ulteriormente in ginocchio l'economia della città . Abbiamo ritenuto indispensabile reagire subito».
Naturalmente la richiesta dovrà essere valutata, ma intanto la decisione della giunta fa tirare un flebile sospiro di sollievo alle associazioni di categoria, preoccupate per una stagione che si preannunciava già difficile, ma che ora diventa davvero critica.
«A risentire della mancanza del turismo di passaggio non sono tanto gli alberghi, in questo periodo in maggior parte chiusi - dichiara il presidente dell'associazione albergatori, Paolo Tedeschi - ma più che altro ristoranti e locali pubblici, che già normalmente in questa stagione non lavorano molto, a parte nei fine settimana grazie a chi viene in Riviera senza una meta precisa e si ferma nel posto che più l'attrae».
Con l'Aurelia bloccata viene completamente bypassata tutta la fascia costiera tra Spotorno e Finale, ma c'è anche chi, sapendo della chiusura della litoranea, sceglie località più a ponente. Questa situazione privilegerebbe la zona di Alassio e Andora, se non addirittura la costa francese.
«Abbiamo preferito avviare subito questa pratica anche perché sappiamo che si tratta di un iter lungo - aggiunge l'assessore al Commercio Bruno Zupo - che speriamo arrivi a buon fine, in modo da poter dare un sostegno agli operatori finalesi, oppressi da una situazione che rende ancora più complicato il quadro della crisi economica che interessa tutto il nostro Paese».
Oggi intanto il consiglio provinciale dovrà decidere sulla gratuità della A10 per i pendolari attraverso una tessera magnetica ad hoc.
Silvia Andreetto

 

IL SECOLO XIX

 

 

 

5/2/2008 Fallimento blocca i lavori a Varigotti

"la fiorita"

 

LA SOCIETA' La Fiorita srl" di Finale, esecutrice dell'intervento di ristrutturazione dell'ex colonia Fiorita di località Prietti, situata immediatamente dopo il porto di Capo San Donato in direzione Varigotti, sarebbe stata trascinata da altre ditte non liguri, ad essa collegate, in un fallimento. Un fatto che ha bloccato i lavori di ricostruzione dell'ex immobile La Perla, annesso alla Fiorita, destinato a diventare una Residenza turistico alberghiera insieme all'immobile La Conchiglia, già completato. Fermi anche l'imponente scavo ai piedi della collina per la realizzazione di box interrati privati a servizio della RTA, e le opere di urbanizzazione previste a scomputo degli oneri. Restano pertanto bloccati, almeno fino a quando non sarà riaffidato l'intervento a qualche altra ditta, anche il rifacimento della passeggiata per Varigotti e l'area verde a monte dell'Aurelia, che avrebbe ospitato un parcheggio pubblico. «In realtà parte della passeggiata è già stata realizzata - spiega il vice sindaco Giovanni Ferrari - Ne resta però una parte che dovrà proseguire fino a Varigotti il tratto già pavimentato in porfido». Al palo anche la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica e il ripristino a uso pubblico di un sottopassaggio un tempo limitato all'utilizzo degli utenti della colonia.
Getta acqua sul fuoco Ferrari: «Il fallimento non è legato all'opera che la società stava realizzando a Finale, ma al fallimento di ditte a essa collegate. Ciò rallenterà il completamento dell'intervento che a questo punto slitterà a dopo l'estate costringendoci a riaffidare l'incarico». Il ritardo avrà sicuramente ripercussioni sul mercato turistico ricettivo che avrebbe potuto attirare nuova clientela già dalla prossima estate, se la Rta fosse stata completata.
S. An.

 

IL SECOLO XIX

 

 

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