30/06/2009 «Fronte unico per rilanciare Varigotti . E basta
sosta selvaggia»
la ricetta di fornasiero
Per il presidente dell'associazione del rione ripristinare la viabilità
non basta: bisogna correggere gli errori passati
«Per rilanciare Varigotti, al di là della riapertura dell'Aurelia a
senso unico alternato, unica soluzione possibile per limitare i danni, è
indispensabile correggere errori che si sono protratti per troppo tempo.
Primo fra tutti la trasformazione d'uso di molti alberghi e attività
commerciali. Situazione che ha portato alla chiusura di molte attività,
mentre le poche rimanenti ogni giorno si chiedono se valga la pena
continuare».
Fabrizio Fornasiero, presidente dell'Associazione "Varigotti insieme",
punta il dito contro scelte sbagliate passate che hanno distrutto
l'economia del rione, oggi decapitato dalla chiusura della strada per la
frana.
«I nuovi imprenditori, animati da un entusiasmo iniziale, si scontrano
con la realtà di un paese che, ormai vive due mesi all'anno, sperando
nel bel tempo - prosegue -. Varigotti oggi ha bisogno di proposte
programmate tutti insieme, albergatori, commercianti, residenti e
turisti, per poter creare le condizioni migliori per l'accoglienza
turistica».
Maggiore ricettività, regolamentazione dei parcheggi, creazione di aree
apposite per i camper sono solo alcuni dei punti elencati da Fornasiero
per rilanciare il rione.
«Non è più tollerabile il parcheggio selvaggio di camper e roulotte, a
cui assistiamo ogni fine settimana - ha detto - Il nostro è un
territorio unico, invidiato, ma non valorizzato, territorio che con la
parola "io" non ha futuro. Se vogliamo un futuro l'unica parola con un
senso dovrà essere "noi". Solo così potremmo vedere Varigotti, come
paese turistico vivo per 12 mesi all'anno».
Un riferimento preciso ad Andrea Oliveri che, negli ultimi due mesi, da
quando ha lanciato dalle pagine de Il Secolo XIX, la provocazione
dell'Aurelia "meglio chiusa che aperta e fonte di code", ha conquistato
le pagine di importanti quotidiani a livello nazionale.
Una provocazione che ha portato alla nascita dell'associazione
"Varigotti in silenzio".
«Sfruttare una situazione difficile per l'intero paese, facendo
dichiarazioni che non tengono conto delle reali esigenze del paese, non
solo è inutile, ma contribuisce a creare una dannosa confusione - ha
aggiunto -. L'Aurelia è da sempre e sempre sarà la strada statale n.1,
vale a dire una strada di primaria utilità e non una strada privata. Ci
sono voluti quarant'anni per risolvere, almeno si spera, il problema
Capo Noli».
E Fornasiero plaude anche alla creazione della pista pedonale-ciclabile
che verrà realizzata una volta dismessa l'attuale via Aurelia,
diventando un aspetto pubblicitario di notevole ritorno, sempre che gli
imprenditori locali riescano con le dovute iniziative a farla decollare.
S. An
IL
SECOLO XIX
30/6/2009 Lo studio di fattibilità prevede la pista ciclabile
la galleria alternativa
È stato affidato dalla Regione Liguria l'incarico di predisporre lo
studio di fattibilità necessario a realizzare il by pass viario, tramite
galleria, che escludendo Capo Noli risolva definitivamente il rischio
frane sull'Aurelia.
Studio che sarà pronto entro la fine dell'anno e che la Regione passerà,
insieme alla competenza della strada, all'Anas che si riapproprierà
dell'arteria viaria.
Il tunnel, avrà una lunghezza di circa 700 metri e permetterà, dopo 30
anni di attesa, di escludere il tratto franoso dalla viabilità primaria
della Riviera.
«In questo modo, potremo garantire la continuità della comunicazione
viaria - ha esordito l'assessore regionale alla programmazione
territoriale Carlo Ruggeri che sta seguendo da vicino le delicate fasi
di passaggio dell'Aurelia dall'ente regionale all'Anas -. Ma l'aspetto
che, tutti sembravano aver condiviso, ad eccezione di qualche polemica
isolata, è la creazione di una pista pedonale-ciclabile sul tratto che
verrà dismesso».
Ed è lo stesso Ruggeri a rispondere a chi ha sollevato dubbi sulla
sicurezza che potrà avere quel tratto di strada, "franoso", per i pedoni
e i ciclisti che lo utilizzeranno.
«Si tratta di una scelta molto attenta che tiene conto del fattore sia
ambientale che turistico - ha aggiunto Ruggeri -. Infatti, se per
continuare a far passare la viabilità primaria della Riviera, sul tratto
in discussione, era necessario realizzare una paramassi in cemento
armato che avrebbe avuto un discutibile impatto ambientale, invece, con
la pista ciclo-pedonale si andrà a valorizzare un tratto di strada
altamente suggestivo, mettendolo in sicurezza a dovere. Naturalmente
tutta la zona dovrà essere protetta dalle reti di sicurezza paramassi».
A far la differenza, in termini esclusivamente pratici, tra le due
soluzioni, è che la pista ciclo-pedonale permette l'utilizzo di solo una
parte della carreggiata e quindi eventuali distacchi di roccia non
interesseranno il tratto in questione.
Lo studio di fattibilità del by-pass
segue l'andamento dei lavori di completa messa in sicurezza dell'Aurelia
che dovrebbero concludersi alla fine del prossimo autunno.
S. An.
IL SECOLO XIX
29/6/2009 Capitaneria di Porto: 10 contravvenzioni nel fine
settimana
Due contravvenzioni ad altrettante imbarcazioni che si erano ancorate
all’Area Marina di Bergeggi, altre otto barche sono state multate nello
specchio acqueo di Varigotti in quanto si sono avvicinate a meno di
duecento metri dalle spiagge, zona riservata alla balneazione, con
sanzioni che vanno dai 170 euro circa per le unità inferiori ai 10 metri
(i natanti) ai 340 euro per quelle di lunghezza superiore.
E’ il bilancio dei controlli della Capitaneria di Porto di Savona
durante questo fine settimana, nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro”
rivolta alla sicurezza della navigazione e della balneazione.
IVG.IT
26/6/2009 «Vogliono le piste ciclabili,servirà a evitare le
frane?»
la nuova provocazione di Andrea oliveri
L'albergatore di Varigotti aveva sostenuto l'utilità dell'Aurelia chiusa
«L'ultima presa per i fondelli che dobbiamo subire dai politici e da
tutti coloro che hanno dovuto affrontare, negli ultimi due anni, le
frane sulla via Aurelia, è la creazione di una pista ciclabile e
pedonale sulla strada esistente per creare un by pass di un chilometro
che escluda Capo Noli. Forse, quando ci passeranno i pedoni e i
ciclisti, non ci saranno più frane?»
È ancora una volta provocatorio Andrea Oliveri, titolare dell'albergo
Holiday di via degli Ulivi a Varigotti, sostenitore della teoria che
l'Aurelia chiusa è un vantaggio e non un danno per l'economia turistica
del borgo saraceno. «Ma è ancora più pazzesco è che si pensi sia meglio
il senso unico alternato alla strada chiusa - ha aggiunto - Semmai si
poteva pensare a fare un senso unico sull'Aurelia e l'altro sulla strada
delle Manie ma pensare a un semaforo che nei week end estivi creerà una
coda chilometrica a Varigotti e Noli è davvero da pazzi».
Intanto la provocazione riguardo il vantaggio della strada chiusa ha
fatto scattare una vera e propria guerra tra i fautori dell'Aurelia,
come arteria necessaria per incentivare il turismo di passaggio e
quelli, come Oliveri e i 150 iscritti alla neonata associazione
Varigotti in silenzio, i quali sostengono che il turista vuole godersi
la pace che, solo un'oasi come questa può dare.
Sarà proprio il tema della viabilità"critica" che si andrà a creare nei
due paesi limitrofi il nodo dell'incontro di oggi tra VArigotti in
silenzio, la giunta Repetto di Noli e le associazioni di categoria.
«Noli e Varigotti dalla frana, avrebbero dovuto ricavare un beneficio se
si fosse trovato il modo per valorizzare la bellezza e la particolarità
di questi due borghi, unici nel suo genere - ha sottolineato Oliveri -
Non ci sono altre località suggestive come questi due paesi che, a causa
di una non efficace promozione si limitano a vivere solo un paio di mesi
l'anno».
Dello stesso avviso è il promotore di "Varigotti in silenzio", Aroldo
Vercelli, architetto, torinese, trasferitosi in Riviera da un anno e
mezzo dove la moglie e famigliari, a Varigotti, hanno rilevato un bar in
piazza Cappello da prete e aperto recentemente, un nuovo ristorante nel
cuore del borgo. «Qui il problema vero non è la strada quanto il fatto
che manca un piano commerciale che crei sviluppo e permetta agli
imprenditori di investire - dice - Hanno lasciato trasformare le
attività commerciali in alloggi e intanto gli alberghi chiudono e le
seconde case non bastano a creare quel turn over che rivitalizzerebbe il
borgo».
Secondo Vercelli la ricetta per risollevare le sorti di un turismo
esclusivo e di nicchia, che vede ospiti illustri come Michelle Hunzicher
ed Eva Herzigova, è mantenere l'esistente valorizzandolo e portare
eventi. «Qui finora ci si è limitati a portare gente con spettacoli da
Pro Loco - ha aggiunto - Bisogna promuovere diversamente un gioiello
come Varigotti con l'enogastronomia, incentivando l'apertura di
alberghi, esercizi commerciali di qualità che facciano assaporare il
gusto di un luogo esclusivo e potrebbe essere un'idea destinare una
spiaggia ai naturisti, perché no».
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX 
25/6/2009 Nasce sulle ceneri del Covo un "quattro stelle" da
favola
presentato il progetto definitivo
Venti camere, sauna, piscina, centro benessere e park sotterraneo
È stato presentato in Comune il progetto definitivo per la riconversione
dell'ex discoteca Il Covo di Capo San Donato in un albergo 4 stelle da
venti camere, centro benessere, piscina affacciato direttamente sul
porto turistico, completamente rinnovato.
Il progetto, redatto dagli ingegneri Daniele Aspesi e Moreno Vairo e
dall'architetto Sergio Olivotti, ha mantenuto l'architettura stile
coloniale di quello che è stato il luogo di divertimento per eccellenza
negli anni '60 dove sono transitati personaggi importanti dello
spettacolo e della politica, che hanno fatto entrare Finale nel novero
delle località turistiche più importanti di quel periodo.
Un'opportunità, quella di convertire la struttura che, lo scorso anno ha
ospitato la musica dal vivo del "Matisse" in albergo che il proprietario
Pier Carlo Ghigliazza non si è voluto far sfuggire visto che era stato
previsto dall'amministrazione nel Puc entrato in vigore quest'anno.
Ghigliazza aveva escluso a priori fin dall'inizio, l'ipotesi di
realizzare una Residenza turistico alberghiera, in controtendenza con
l'attuale orientamento di creare seconde case piuttosto che alberghi.
La realizzazione dell'albergo al posto dell'ex Covo, in una posizione
unica ed esclusiva, andrà a dare un valore aggiunto al porto turistico,
dove sono in corso i lavori di completamento che doteranno la struttura
anche di un ristorante e di un bar, oltre che di punti commerciali.
Il progetto di ristrutturazione prevede la realizzazione al piano
interrato di un centro benessere, sauna, settore per i massaggi e
palestra. Nella zona che si affaccia sul porto e quindi dalla parte
opposta all'ingresso sarà realizzata anche una grande piscina.
Dall'albergo si potrà direttamente accedere al porto tramite una
scalinata.
«La struttura sarà inoltre dotata di quattro junior suite, camere di
dimensioni superiori ai 22 metri quadrati per soddisfare un tipo di
clientela più esigente - ha spiegato l'ingegnere Aspesi -
Architettonicamente abbiamo mantenuto il coloniale, anche su richiesta
diretta della Sovrintendenza che ha voluto l'edificio caratterizzato da
ampie terrazze e vetrate, sullo stile già esistente».
Il piazzale lato Aurelia da cui si accederà all'albergo sarà rifatto e
nell'interrato saranno realizzati posti auto e box pertinenziali.
Intanto rimane in stand by l'albergo nell'ex colonia Cremasca che
dovrebbe aprire entro luglio, non appena pronti i nuovi parcheggi
pertinenziali richiesti dal Comune. Non ci sono novità invece per l'ex
colonia Fiorita, coinvolta nel fallimento di una delle ditte che stavano
realizzando la ristrutturazione.
Nonostante la crisi sembra che il mercato alberghiero a Finale stia
dando segni di ripresa. In Comune sono arrivate alcune richieste da
parte di albergatori per trasferire l' attività nell'area della Piaggio,
come prevede il Puo. «Ci sono alcuni albergatori - confermano
all'ufficio Urbanistica - interessati a usufruire della possibilità di
trasferire nell'area Piaggio la propria attività per trasformare
l'albergo attuale in alloggi».
silvia andreetto
IL SECOLO XIX
24/6/2009 Capo Noli, riapre l'Aurelia a senso unico alternato
la decisione presa in provincia
Da martedì prossimo fino a novembre. Direzione unica verso Finale il
sabato, viceversa domenica
Dalla mezzanotte di martedì prossimo, 30 giugno, l'Aurelia a Capo Noli
sarà riaperta a senso unico alternato e così resterà fino a novembre,
quando saranno completati i lavori per la sistemazione definitiva di
entrambe le zone interessate dalle due frane dello scorso anno e di fine
marzo. È quanto è stato deciso ieri mattina in una riunione, tenutasi in
Provincia, a cui hanno partecipato i sindaci di Finale e Noli Flaminio
Richeri e Ambrogio Repetto, oltre al geometra Renato Falco che ha
coordinato le complicate fasi di intervento sulla frana.
Se sarà fattibile tecnicamente, il sabato mattina il senso unico sarà
solo verso Finale, mentre la domenica pomeriggio, dalle 15 alle 21, in
direzione Savona. Una richiesta avanzata dal sindaco Richeri al fine di
contenere al massimo code e rallentamenti che il senso unico alternato,
nei fine settimana estivi, inevitabilmente creerà nella fase di rientro.
«Stiamo valutando questa ipotesi che potrebbe rappresentare un aiuto per
evitare il più possibile congestionamenti alla circolazione - ha detto
Richeri - Naturalmente se sarà adottata tale soluzione, come ci
auguriamo, non avrà alcun effetto per i mezzi di soccorso e per le forze
dell'ordine e tanto meno per gli autobus di linea e tutti i servizi al
cittadino. In pratica ci sarà un dispositivo a far scattare il verde
automaticamente nel caso debbano passare tali mezzi».
Entro martedì sera dovrà essere completata la paramassi. Era questa la
condizione unica e necessaria per poter dare il via alla riapertura
della strada. «Intanto sono state tese tutte le reti paramassi e
bisognerà installare quelle sospese - ha spiegato il geometra Falco - E
prima della riapertura della strada bisognerà fare qualche modifica per
rendere più agevole il passaggio dei pullman. Ma per riaprire
completamente l'Aurelia entro novembre e comunque senza dubbio per le
festività natalizie, dovrà essere completato il terzo lotto sul tratto
di parete interessato dalla frana del 2008 e il secondo per la frana di
quest'anno».
La Regione ha anticipato alla Provincia i 500 mila euro necessari per il
terzo lotto, finanziati con l'8 per mille e un milione di euro per
consentire la realizzazione della paramassi e la sistemazione della
parete con reti di contenimento che imbragano tutta la parete.
Intanto Anas e Regione stanno anche lavorando per la realizzazione della
strada alternativa a Capo Noli, il cui progetto preliminare dovrebbe
essere presentato entro al fine dell'anno. La Regione Liguria sta
portando avanti il progetto per la realizzazione del by pass di poco più
di un chilometro a Capo Noli che, passando in galleria, permetterà di
superare la zona critica e sbucare dopo il Malpasso. Il tratto dismesso
dell'Aurelia diventerà invece una pista ciclo pedonale, trasformandosi
in un'attrattiva turistica per la Riviera.
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX
19/6/2009 Nuovi smottamenti a Capo Noli, verifiche in corso
Finale Ligure. Nuovi smottamenti sono stati registrati nel percorso
riservato a pedoni e ciclisti del tratto di Aurelia chiuso per la frana
a Capo Noli. Sono stati infatti rinvenuti nuovi massi, caduti
presumibilmente nella notte tra il 18 ed il 19 giugno. La zona
interessata si trova ad una cinquantina di metri dalla “curva del
leone”, a Varigotti, al di fuori della zona recintata per le operazioni
di messa in sicurezza.
Dalla Provincia di Savona affermano che la pulizia di una delle reti di
protezione è stata fatta circa una settimana fa e sottolineano che
questi smottamenti non presentano un pericolo per pedoni e ciclisti. Per
lunedì è intanto previsto un sopralluogo tecnico per verificare la
situazione e la presenza o meno di altri ingombri, in vista della
riapertura programmata del tratto di Aurelia. Tuttavia si sono attivate
anche le polizie municipali e sono in corso altri accertamenti.
IVG.IT

18/6/2009 Gli albergatori “dettano” l’agenda al sindaco Richeri
«L’Amministrazione deve essere di supporto agli imprenditori per
affrontare il problema fiscale e gli studi di settore che sicuramente
dovranno essere ricalcolati per un’area che da due anni rimane isolata,
a causa delle frane a Capo Noli, proprio nei momenti di massimo lavoro».
L’Associazione albergatori di Finale e Varigotti commenta l’esito delle
recenti elezioni amministrative e avanza le sue prime richieste al nuovo
esecutivo. Si legge in una nota del direttivo degli albergatori: «La
città ha scelto. Ha riconfermato il sindaco Richeri con una larga
maggioranza. La nostra associazione si rallegra che alla guida della
città ci sia una giunta forte e coesa che per i prossimi 5 anni potrà
lavorare per il miglioramento della città. I problemi sono molti ed in
primo piano vi è l’isolamento del nostro territorio provocato dalle
frane di Capo Noli che da 2 anni mette in seria difficoltà tutto il
tessuto economico commerciale di Varigotti e di Finale. Gli interventi
effettuati non hanno risolto il problema che deve essere affrontato con
urgenza in modo definitivo». Aggiungono i rappresentanti della
categoria: «Anche nel 2009 Finale ha ottenuto la Bandiera Blu che è di
vitale importanza per la promozione turistica della città. Adesso è
indispensabile che l’amministrazione abbia la massima attenzione sul
buon funzionamento dello smaltimento delle acque reflue al depuratore di
Savona. La pulizia del mare e la salvaguardia degli arenili è la prima
fonte di ricchezza del nostro paese e deve essere garantita a tutti i
costi. E’ altresì importante che i lavori di manutenzione e di
sistemazione delle fognature non avvengano in primavera inoltrata sotto
l’occhio dei turisti.
Un’amministrazione forte come questa dovrà essere in grado di
organizzare i lavori più delicati nei periodi più idonei. L’Associazione
alberghi di Finale e di Varigotti si rende disponibile a fare la propria
parte, in stretta collaborazione con gli amministratori, per il
miglioramento dell’offerta e della promozione turistica del Finalese in
un momento così delicato ed importante dell’economia globale». Entro il
fine settimana il sindaco, Flaminio Richeri, renderà nota la
composizione della nuova giunta con relative deleghe ad assessori e non.
LA STAMPA
18/6/2009 Varigotti piccolo smottamento
UNA NUOVA frana, seppure contenuta, è stata registrata martedì intorno
alle ore 18, nella zona del Malpasso. «Si è svuotata una rete che
conteneva un po' di pietre -spiega Renato Falco della provincia di
Savona - Fortunatamente non si tratta di nulla di grave e che non
comprometterà la riapertura a senso unico alternato dell'Aurelia
prevista per fine giugno».
IL SECOLO XIX

16/6/2009 Tra 2 settimane riaprirà l’Aurelia
CAPO NOLI NESSUN RITARDO NELL’INTERVENTO PER REALIZZARE LA GALLERIA
PARAMASSI PROVVISORIA
Fra un paio di settimane la via Aurelia a capo Noli sarà riaperta a
senso unico alternato. Non ci sono, infatti, ritardi nella realizzazione
della galleria paramassi provvisoria, già sistemate le fondamenta.
«Stiamo procedendo come da programma. Abbiamo recuperato il ritardo
accumulato per le piogge di qualche settimana fa. Non è stata ancora
fissata una data precisa ma fra il 30 giugno ed i primi giorni di luglio
si riaprirà», ricorda Renato Falco dell’ufficio lavori pubblici della
Provincia. Il transito a senso unico alternato sarà una soluzione solo
parziale dei problemi provocati dalla frana che da fine marzo spezza in
due il Ponente. Con la riapertura della statale cesserà la gratuità
dell’autostrada fra i caselli di Spotorno, Finale e Orco Feglino.
Inoltre c’è chi fa previsioni molto pesanti per il traffico fra Noli e
Varigotti soprattutto nei fine settimana e durante i tradizionali
rientri. La paramassi «da montagna» è prevista in un tratto di circa 150
metri lineari vicino al punto in cui si è verificato l’ultimo crollo. La
paramassi sarà alta dieci metri dalla sede stradale e sarà in grado di
regge anche ad eventuali cadute di massi di grandi dimensioni. Sarà
larga 5 metri per mettere in sicurezza l’intera sede stradale. Dopo il
suo utilizzo alla fine dell’anno dovrebbe essere rimossa. Secondo i
tecnici era l’unica soluzione possibile per riaprire il traffico e
consentire di effettuare i lavori di bonifica della zona franosa in
sicurezza. L’intervento di bonifica durerà circa 4 mesi. La Regione ha
dato il via libera al finanziamento da circa un milione di euro. Appalto
con la consegna dei lavori dovrebbero esaurirsi entro la seconda metà di
luglio. I lavori dal giorno della frana ad oggi hanno già comportato una
spesa di 650 mila euro. A Varigotti è sempre molto alta la protesta di
chi lamenta il calo del giro d’affari per la chiusura dell’Aurelia. I
disagi si fanno sentire anche per chi deve spostarsi in auto o in moto
fra Finale e Spotorno o Savona. I percorsi interni a Finalpia, Vezzi
Portio, Le Manie e Noli manifestano tutti i loro limiti, ad iniziare dal
fatto che in numerosi tratti le strade provinciali sono strette e
pericolose e del tutto inadatte ad un grande flusso di mezzi.
Particolarmente a rischio le curve fra Calvisio e Cornei.
Avrà gli ingressi a levante nella zona dell’Aurelia quasi antistante
all’hotel capo Noli ed a Ponente nei pressi della galleria paramassi del
Malpasso. E’ questa l’ipotesi fatta dai tecnici per la galleria
alternativa all’Aurelia che è in fase di progettazione. Sarà questa la
soluzione definitiva per bay-passare tutta la zona a rischio frane di
capo Noli.
LA STAMPA

16/6/2009 Varigotti, scontro fra due auto
Nel tratto rettilineo dell’Aurelia che attraversa il centro di
Varigotti, intorno alle 8,20 di questa mattina, si sono scontrate due
auto. Sul posto è intervenuta la Croce Bianca di Finale insieme all’automedica
del 118. Due i trasportati all’ospedale Santa Corona di Pietra. M.B., 49
anni, nel sinistro ha riportato ferite non gravi.
IVG.IT
16/6/2009 I commercianti: «L'Aurelia è vitale»
I ITOLARI di attività commerciali e pubblici esercizi che si trovano
lungo l'Aurelia contestano la presa di posizione di Andrea Oliveri
dell'albergo Holiday che aveva dichiarato che il turismo a Varigotti non
solo non risente della chiusura della strada bensì ne ha un beneficio.
Un punto di vista condiviso da alcuni residenti che hanno dato vita
all'associazione "Varigotti in silenzio" e ha trovato ospitalità anche
sui media a livello nazionale.
«Ma quello è un punto di vista esclusivamente di Oliveri dal quale
dissentono tutte le attività lungo l'Aurelia, dal farmacista al
tabaccaio - ha detto Alessandra Bianchi del Varigotti's bar - e che
ritengono l'Aurelia una di collegamento che facilita i trasferimenti dei
pendolari, oggi in grave difficoltà». Per tenere aperte tutto l'anno le
attività è indispensabile che da Varigotti transiti gente. «Vogliamo che
il problema viario sia risolto con la realizzazione della strada
alternativa all'Aurelia, non possiamo rimanere isolati».
IL SECOLO XIX
15/6/2009 Finale: raccolta differenziata, acquistati due nuovi
mezzi
Acquistati dal Comune di Finale due nuovi mezzi per il potenziamento
della raccolta differenziata. Si tratta di mezzi alimentati a Gpl,
acquistati grazie al contributo erogato dalla Regione Liguria per i
risultati ottenuti dal Comune nell’ambito della raccolta differenziata.
Nella classifica dei «Comuni ricicloni», diffusa nei mesi scorsi da
Legambiente Liguria, Finale Ligure risulta al quarto posto in provincia
di Savona e al settimo in Liguria per la raccolta differenziata. La
città differenzia il 31,44% dei rifiuti. Finale è stata fra i primi
comuni ad adottare il fotovoltaico, ad esempio nel porto turistico di
capo San Donato che è completamente autonomo dal punto di vista
energetico.
SAVONANEWS.IT
11/6/2009 Malpasso, spiaggia libera, ma parcheggiare costerà 12
euro
La Finale ambiente ritocca i prezzi
Due in più rispetto all'anno scorso. Però il numero dei posti auto sale
a duecento e chi vuole potrà usare il bus navetta gratuito
Una giornata al mare, solo e con mille lire, cantava nei primi anni
Settanta l'Equipe 84 su parole di Paolo Conte. Ma con mille lire, anzi
con mezzo euro oggi si va poco distante.
Certamente non si può andare a godere di una delle spiagge libere più
belle della provincia, quella del Malpasso dove, vista la collocazione,
per raggiungerla occorre usare un mezzo di locomozione su ruote gommate.
Da quest'anno al Malpasso sarà più facile parcheggiare ma la giornata al
mare costerà ancor più dell'anno scorso. Se nel 2008 lasciare l'auto in
uno dei 110 posti disponibili costava dieci euro (più tre d'ingresso
alla spiaggia libera attrezzata, a meno di non essere residenti),
quest'anno chi vorrà fare il bagno nella splendida zona a ridosso di
capo Noli dovrà aggiungere al budget giornaliero altri due euro.
Finale Ambiente spa, che gestisce i parcheggi, ha ritoccato verso l'alto
la tariffa giornaliera che già non si poteva certo considerare a buon
patto.
In compenso la società (pubblica) ha ampliato il parcheggio, realizzato
su un'area affittata dalle ferrovie dello Stato al Malpasso, portandolo
alla capienza di circa duecento posti.
L'ampliamento, reso possibile dallo smantellamento del cantiere
utilizzato lo scorso anno per i lavori di collegamento al depuratore
consortile di Savona, contribuirà ad eliminare il parcheggio selvaggio
dalla zona. Le moto potranno continuare a parcheggiare lungo l'Aurelia,
mentre i veicoli troveranno una sistemazione ottimale, seppure non
gratuita, rendendo la viabilità, una volta che sarà riaperta, più
fluida.
«Abbiamo fatto un sopralluogo sul posto con la Provincia per verificare
la possibilità di realizzare una scaletta di collegamento con l'Aurelia
- ha spiegato Pietro Moltini della Finale Ambiente - e in corrispondenza
un attraversamento pedonale, in modo da eliminare la pericolosità per i
pedoni, riscontrata lo scorso anno, in uscita dal parcheggio».
Comune e Bagni Marini anche quest'anno metteranno a disposizione (da
sabato a fine agosto) il parcheggio gratuito al campo Viola con servizio
di navetta, anch'essa gratuita, ogni mezz'ora verso le spiagge di
Finalmarina e Finalpia fino al Castelletto.
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX
9/6/2009 Finale Ligure, Richeri: “Abbiamo aumentato i consensi
di cinque anni fa”
Flaminio Richeri prosegue l’attività amministrativa come sindaco al
secondo mandato di Finale Ligure. Con il 57,7% ha praticamente riscosso
il doppio dell’avversaria Delia Venerucci, candidata di area Pd con la
lista civica “Siamo Finale” (27,9%). Si fermano invece al 9,4% e al 4,9%
rispettivamente Simona Simonetti, attivista Verde di “Per Finale” e
Matteo Piccardi alla guida del Partito Comunista dei Lavoratori. Alla
Venerucci andranno cinque seggi, agli altri due esponenti di minoranza,
invece, uno ciascuno.
“Abbiamo vinto con quasi il 58% dei consensi, un salto verso l’alto
rispetto al 52% di cinque anni fa - commenta Richeri - Ci hanno votato
più finalesi rispetto all’altra volta e questo vuol dire che abbiamo
lavorato bene. Continueremo su questa strada e con tutti i progetti già
in cantiere”.
“In questo mandato la città di Finale è stata resa più moderna e
turisticamente appetibile - aggiunge - Abbiamo diminuito
l’indebitamento, abbiamo programmato opere pubbliche che saranno
realizzate senza mutui ma con denari che arriveranno da privati o da
altri enti, abbiamo affrontato i temi degli interventi Piaggio e cave ex
Ghigliazza con coraggio e senza pregiudizi, abbiamo riportato la
Bandiera Blu e ottenuto la certificazione ambientale. Siamo
l’amministrazione che dopo vent’anni di immobilismo ha fatto il Puc”.
“Continueremo sulla stessa strada, con una squadra che ha dimostrato di
fare bene, e sapremo affrontare le sfide importanti che Finale riserva
per i prossimi anni” conclude il primo cittadino.
IVG.IT
7/6/2009 La provincia: «Aurelia aperta a fine giugno»
malpasso
È stata danneggiata, probabilmente a seguito di un incidente stradale,
non rilevato dalle forze dell'ordine, la barriera di chiusura
dell'Aurelia al Malpasso. Ieri mattina, gli agenti di polizia municipale
di Finale hanno dovuto intervenire per mettere in sicurezza la barriera
e nel frattempo hanno richiesto l'intervento della Provincia per
rimontarne una nuova. Intanto, nonostante il maltempo degli ultimi 10
giorni, le squadre di operai hanno continuato il lavoro sulla parete
rocciosa franata per consentire la riapertura della strada, a senso
unico alternato, a fine giugno. «In questo momento non abbiamo la
sensazione che possa cambiare il cronoprogramma - ha dichiarato il
geometra Renato Falco della Provincia di Savona -. Sono già state
sistemate le fondamenta della paramassi e abbiamo avuto conferma dalla
Regione del finanziamento di un milione di euro che ci permetterà di
andare avanti con la seconda fase dell'intervento, quindi abbiamo già
predisposto il progetto esecutivo per la realizzazione della paramassi».
A fine giugno, dovrebbe aprire l'Aurelia a senso unico alternato e solo
in autunno, con la paramassi terminata, si potrà di nuovo percorrere la
strada nei due sensi. La Regione sta portando avanti il progetto per il
by pass di poco più di un chilometro a Capo Noli che, passando in
galleria, permetterà di superare la zona critica e sbucare dopo il
Malpasso. Il tratto dismesso dell'Aurelia diventerà una pista
ciclo-pedonale. Un milione e 600 mila euro è il costo dei lavori.
IL SECOLO XIX
7/6/2009 Sub in difficoltà a Capo Noli: soccorso dalla
Capitaneria
Capitaneria di Porto, vigili del fuoco e 118 mobilitati questa mattina
per soccorrere un sub in difficoltà nello specchio di mare antistante
Capo Noli, nel ponente savonese. Sorpreso dal mare grosso, il
sommozzatore non riusciva più a tornare a riva. Ad aiutarlo è stata la
motovedetta della guardia costiera. Le mareggiate intanto continuano la
loro opera distruttrice ad Alassio e Laigueglia dove il sindaco ha già
chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Situazione difficile anche nel finalese e a Varazze dove il mare ha
eroso gli arenili e in qualche caso provocato disagi anche ad alcuni
natanti in navigazione davanti alla costa.
IVG.IT
3/6/2009 Tutti al mare, spiaggia libera cercasi
l'avvio della stagione nel finalese, tra novità e qualche disagio
Il Malpasso riapre con tariffe invariate. Proteste per le condizioni
dell'arenile alla "Finanza"
Sole splendido, temperature elevate. spiagge affollate ovunque, ieri,
dopo i primi due giorni di ponte festivo dominate da nuvoloni e aria
fredda che ha tenuto, loro malgrado, i turisti lontano dal mare. E
durante l ponte festivo, nonostante i Comuni si siano dati da fare
perché la stagione entrasse nel vivo nel migliore dei modi, si sono
dovuti registrare alcuni episodi relativi a servizi ancora da mettere a
punto e che hanno creato alcuni disagi agli utenti, con le conseguenti
proteste. A partire dalle spiagge libere: a Finale, in nove chilometri
di litorale, sono 15 le spiagge libere, 3 quelle attrezzate, di cui una
accessibile con i cani. A Pietra, su tre chilometri di litorale, le
spiagge libere sono 20, 4 attrezzate (una accessibile con i cani).
A Finale Ligure, da lunedì primo giugno ha riaperto la spiaggia libera
attrezzata del Malpasso - probabilmente la più bella e celebre della
Riviera savonese - con servizi e tariffe inalterati rispetto allo scorso
anno, (5 euro l'ingresso per i non residenti, gratuito per i residenti e
i bambini sotto i 10 anni). A Finalmarina, invece, l'apertura della
spiaggia libera attrezzata, aperta anche per i cani, è slittata di una
settimana. Ieri, pertanto, centinaia di persone letteralmente
accatastate una sull'altra nei pressi della Finanza, hanno dovuto
accontentarsi di una sabbia terrosa e di spogliatoi e servizi pubblici
installati, ma non funzionanti.
L'unico servizio pubblico accessibile, dopo lunghe code, è stato messo a
disposizione dei bagnanti dai titolari del chiosco bar presente nella
zona. Ma l'immagine generale della spiaggia, situata proprio
all'ingresso di Finalmarina, a pochi passi dalla stazione ferroviaria,
era davvero sconfortante.
Erano state montate le docce con i lavapiedi ed installate le cabine
spogliatoio, ma le toilette - anch'esse installate - non erano
funzionanti. Il cartello indicante "spiaggia libera attrezzata" era semi
abbattuto dietro ad un cartello d'indicazioni stradali e il testo
dell'ordinanza comunale delle spiagge, approvata dal Comune di Finale
Ligure, era adagiato a terra come se qualcuno lo avesse divelto.
«La spiaggia del Malpasso è operativa da lunedì primo giugno e
perfettamente funzionante - ha sottolineato Pietro Moltini,
amministratore delegato della Finale Ambiente spa che gestisce la
spiaggia del Malpasso e quella davanti alla Guardia di Finanza - Per
quella di Finalmarina pensiamo di poterla aprire entro una settimana».
Aperta e completamente funzionante, ormai da Pasqua, è la spiaggia
libera attrezzata di Varigotti, ex Azienda di soggiorno, gestita dalla
Polisportiva finalese. La spiaggia dedicata in particolare a tutti gli
sportivi offre corsi di scuola di nuoto, di vela e di sub, beach volley
e beach tennis, un'area rimessaggio per le piccole imbarcazioni tra cui
anche wind surf e canoe. Ed uno spazio sarà riservato anche ai bambini.
A Pietra Ligure, sono tutte operative le quattro spiagge libere
attrezzate, di cui tre a ponente, nella zona antistante il Santa Corona
e una a ponente, attrezzata anche per accogliere gli animali domestici.
In realtà, la spiaggia libera attrezzata accessibile anche ai cani ha
aperto i battenti già da Pasqua e per il ponte del Primo maggio era
completamente attrezzata, nonostante fossero ancora molte le spiagge da
sistemare.
Ad aver creato qualche polemica, nei giorni subito prima del ponte del
primo giugno, era stata la mancata pulizia della spiaggia libera accanto
ai Bagni Flora.
Era stato Alberto Dall'O' di Milano - ma da 35 anni proprietario di una
seconda casa a Pietra Ligure - che aveva protestato in Comune per alcune
bottiglie e lattine, oltre che stoviglie di carta, abbandonate da alcuni
ragazzini nella fine settimana e rimaste in spiaggia per due giorni. In
linea generale, a creare disagi sulle spiagge libere è la carenza di
contenitori per la spazzatura che, nelle fine settimana soprattutto,
traboccano inducendo molti ad abbandonare i rifiuti sulla spiaggia.
Ma le proteste di inizio stagione sono piovute anche per i mancati
controlli sulla presenza di cani nelle spiagge, nonostante il divieto
valido per tutta la stagione.
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX
2/6/2009 Una frana e Varigotti (isolato) rinasce. Il borgo si
spacca sulla strada da riaprire
Turisti e residenti alleati: meno traffico, si sente il profumo dei
fiori L' albergatore «Va eliminato il traffico di scorrimento. Questi
sono paesi davvero suggestivi, dobbiamo progettare un futuro diverso» Il
sindaco «Si viaggerà a senso unico alternato, non c' è scelta. Ma
propongo che la domenica quel tratto diventi a senso unico»
VARIGOTTI (Savona) - Qualcuno sogna la Portofino della Riviera di
Ponente; altri raccontano, con emozione, che sono tornate le lucciole e
che, nell' aria, c' è di nuovo il profumo dei fiori. Ma che succede a
Varigotti? Succede che un guaio stradale - la frana di Capo Noli - ha
reso più vivibile questa incantevole località della costa. Il tratto di
Aurelia, chiuso al traffico da un paio di mesi, ha, infatti, bloccato il
passaggio delle auto, creando difficoltà nell' accesso al borgo. Fatto
sta che, per raggiungere Varigotti, percorrendo l' autostrada, da Milano
o da Torino, bisogna uscire a Finale Ligure e quindi imboccare l'
Aurelia ritornando verso Genova. Giunti a destinazione, stop. Oltre la
frana, c' è l' antica repubblica marinara di Noli, da qui
irraggiungibile. Disagio provvidenziale? Di sicuro, è sparito il viavai
del traffico di passaggio; è diminuito l' inquinamento, i due paesi
hanno riscoperto la quiete. Quasi come ai vecchi tempi. Molti - turisti
e residenti - ci hanno preso gusto. Così, alla vigilia della riapertura
dell' Aurelia (i lavori di ripristino sono quasi conclusi), sta nascendo
un movimento che, puntando a una migliore qualità della vita e della
vacanza, vorrebbe mantenere Varigotti nel suo splendido isolamento. L'
albergatore Andrea Oliveri è un esponente di questa linea. «Intendiamoci
- afferma - so bene che il problema della viabilità va risolto. Alla
radice, però. La frana di Capo Noli c' è stata quest' anno, ma anche l'
anno scorso. E in passato. La soluzione sensata è una sola: l' Aurelia
bis, cioè la costruzione di una bretella che tagli fuori Noli e
Varigotti». Per il momento, l' unico progetto approvato è un nuovo
tunnel di collegamento tra i due centri. Oliveri lo boccia: «Troppo
poco, si deve eliminare il traffico di scorrimento. Stiamo parlando di
paesi davvero suggestivi, perle ormai rare della riviera di Ponente».
«Dobbiamo riflettere - incalza - e progettare un futuro diverso per il
nostro turismo. La vicenda della frana è l' occasione buona da non
perdere». Gli dà manforte Caterina Malavenda, avvocato milanese, che
trascorre ferie e weekend a Varigotti, dal 1987. Eccola, ai tavoli dei
«Bagni Nazionale», sorseggiare un tè (il meteo non è troppo clemente nel
ponte del 2 giugno). «Adesso il paese è un paradiso - osserva -. Le auto
passano, ma il traffico non è lontanamente paragonabile a quello di
scorrimento. In questi mesi è cambiato tutto, bisogna tener duro.
Varigotti come Portofino». E qualcuno, scherzando, dice: forza frana.
Quantificare il gruppo dei «sognatori» («Varigotti in silenzio» è il
nome della neonata associazione) è ancora prematuro. Venti? Trenta?
Quaranta? Certo, si tratta di una minoranza di persone, composta da
residenti e da villeggianti. Dall' altra parte, invece, ci sono coloro
che denunciano i disagi dell' isolamento. Innanzitutto, i pendolari tra
Noli e Varigotti, oggi costretti a un giro tortuoso per raggiungere la
meta. (Usufruendo del benefit di viaggiare gratis sul tratto
autostradale Finale Ligure-Spotorno, e viceversa). Poi, c' è la schiera
di ristoratori, baristi, negozianti, imprenditori balneari, che vedono
diminuire l' incasso portato dai clienti di passaggio. Meno 40 per cento
di fatturato, lamentano. E quindi non aspettano altro che le auto
riprendano a circolare regolarmente. La riapertura dell' Aurelia è
prevista tra qualche settimana, con l' inizio della stagione balneare.
Spiega il sindaco di Finale (di cui Varigotti è frazione), Flaminio
Richeri: «Si viaggerà a senso unico alternato, non c' è scelta. Ma io
propongo che, la domenica, dalle 14.30 alle 22, orario di rientro, il
tratto diventi a senso unico, nella direzione Ponente-Levante». I
sostenitori di Varigotti silenziosa, ovvio, non vorrebbero né il senso
alternato né il senso unico. Tranne Aroldo Maria Vercelli, imprenditore
torinese, che gestisce da qualche tempo uno dei bar più chic del centro
marino. «Ha ragione il sindaco - afferma -. Qui, il vero problema è l'
immobilismo. Tutti mugugnano, e pochi investono. In turismo qualificato,
intendo. Bisogna guardare avanti, preservando il territorio ma tenendolo
vivo. In attesa della nuova strada». Sentiamo anche Evelina Christillin,
presidente del Teatro Stabile di Torino, seconda casa nel borgo saraceno
di Varigotti. «Il mio bisnonno - racconta - scoprì questo posto
affascinante, nel 1915. La frana? Certe volte accadono cose che, all'
improvviso, portano a considerare altri aspetti del vivere. Positivi.
Attenzione, però, agli snobismi. Bisogna mediare ragionevolmente, senza
precluderci preziose opportunità, tra le esigenze dei turisti e quelle
dei residenti». Marisa Fumagalli La scheda La frana Non è la prima volta
che il tratto dell' Aurelia viene chiuso. L' ultimo episodio risale a
marzo: la riapertura è prevista fra poche settimane Il progetto Per
ovviare il problema, si pensa alla costruzione di una Aurelia bis, cioè
una bretella che tagli fuori Noli e Varigotti
Fumagalli Marisa
IL CORRIERE DELLA SERA
2/6/2009 Malpasso, riaperta la spiaggia
E’ stata riaperta ieri la spiaggia libera attrezzata del Malpasso fra
Varigotti e capo Noli. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi della
Riviera. Dalla stagione estiva 2000 è gestita da Finale Ambiente,
società comunale. Era stato il sindaco Pier Paolo Cervone ad ottenere la
concessione di questo ambito tratto di arenile che negli Anni ‘90,
soprattutto, era costantemente alla ribalta delle cronache perché veniva
di fatto «occupata» dai bagnanti con presenze spesso indesiderate. In
più occasioni, soprattutto nei fine settimana, la spiaggia era invasa da
tendopoli e saccopelisti. Queste presenze provocavano anche gravi
problemi di viabilità. In più occasioni erano dovute intervenire le
forze dell’ordine per garantire il transito regolare dei veicoli. Dopo
la realizzazione della spiaggia attrezzata, controllata di giorno e di
notte, quasi tutti i problemi sono scomparsi.Ci saranno in ogni caso
controlli delle forze dell’ordine, soprattutto per la viabilità. Sotto
controllo anche il tratto dI Aurelia fra Varigotti e capo San Donato per
la costante presenza di camper. Quest’anno la situazione è quasi
paradossale perché la chiusura, per frana dell’Aurelia a capo Noli
impedisce ai veicoli di arrivare da Savona in questo tratto di costa.
L’unico accesso è da ponente, da Varigotti. Entro un mese l’Aurelia
dovrebbe essere riaperta a senso unico alternato. A Varigotti c’è una
risicata minoranza di operatori economici che, contro il giudizio
generale, sostiene che il blocco dell’Aurelia porti comunque beneficio
alla qualità della vita del vecchio borgo marinaro. Pietro Moltini,
amministratore di Finale Ambiente, spiega le modalità di utilizzo della
spiaggia attrezzata del Malpasso: «Lo spazio appena riaperto resterà in
funzione fino al 15 settembre. L’orario di apertura è dalle 9 alle 19 di
tutti i giorni festivi compresi. Il costo del biglietto, invariato
rispetto al 2008, è di 5 euro giornaliero. Non vi è la possibilità di
abbonamenti. Nello stesso periodo entrerà in funzione anche il posteggio
per autovetture, al costo di 12 euro per l’intera giornata e di 8 euro a
partire dalle 14». Finale Ambiente nel 2007 ha fatturato oltre 2 milioni
e mezzo d’euro e dato lavoro a 84 persone. La partecipata al cento per
cento del Comune di Finale da quasi dieci anni si occupa di gestione
dell’igiene urbana (in prevalenza raccolta rifiuti, gestione di
parcheggi, spiagge libere, porto turistico ed altro. Nata, durante
l’amministrazione del sindaco Cervone, come una sorta di
società-ammortizzazione sociale è diventata oggi una delle più importati
società pubbliche della Riviera. Il livello occupazionale di partenza
prevedeva l’assunzione di 34 unità.
A.R.
LA STAMPA
