29/7/2008 La Forestale a caccia di capre selvatiche
La presenza di capre selvatiche, che mangiano, fra l’altro, germogli e
colture, è stata segnalata nei giorni scorsi sulla collina di Varigotti.
Del fenomeno si stanno occupando la Guardia forestale ed il Comune. Sarà
studiato un metodo per catturare gli animali.

29/7/2008 Capitaneria soccorre due ragazzi in mare
LA MOTOVEDETTA della Capitaneria di porto ieri pomeriggio ha soccorso al
largo di Varigotti due giovani bagnanti di 13 anni la cui lunga
permanenza in acqua per fare "snorkeling" (osservazione dei fondali)
aveva allarmato la madre di uno. Alle 15.10 è arrivata la chiamata della
donna alla centrale operativa della Guardia Costiera: «Mio figlio e un
amico sono in mare da circa un'ora e li ho persi di vita, sono molto
preoccupata» ha detto. La motovedetta si è allora attivata e poco dopo,
intorno alle 15.50, ha individuato in mare i due ragazzi e li ha
avvicinati. «Non ci eravamo accorti di esserci allontanati così tanto da
riva» hanno subito detto. Sono stati caricati a bordo della motovedetta
e accompagnati a riva al sicuro.

S
16/7/2008 Un progetto promuove il borgo e la collina
Varigotti, il promontorio di Punta Crena, la Chiesa di San Lorenzo, la
falesia marina di Capo Noli sono uno dei luoghi della costa ligure di
maggiore valore naturalistico, storico archeologico e paesaggistico.
Proprio qui il lavoro dei soci di tre cooperative (Strada, Sibilla e
Tracce) ha favorito la nascita di un nuovo flusso turistico legato alle
gite scolastiche. Nel corso della primavera 2008, oltre 5 mila bambini
sono stati accompagnati da guide alla scoperta delle innumerevoli
bellezze di questo territorio. «Questo positivo risultato raggiunto ha
permesso di collocare in breve tempo Varigotti e il meraviglioso
territorio circostante tra le mete del turismo scolastico più richieste
della Liguria. Ognuna delle 3 cooperative ha contribuito in modo
determinante ha questo successo», spiega Carlo Lovisolo, ambientalista e
fotografo. Tracce cooperativa ha da anni iniziato, con la collaborazione
del Wwf e del Comune, un progetto per il recupero di Punta Crena, i
primi interventi realizzati hanno migliorato la fruibilità del sentiero
permettendone un più facile accesso anche ai bambini. Ha iniziato a
proporre visite guidate nell’entroterra varigottese e Finalese.
A. R.
LA STAMPA

15/7/2008 Niente più liquami in mare Finale si collega a Savona
depuratore, una linea lunga 22 chilometri
Domani disattivati gli scarichi: entra in funzione la nuova condotta
INIZIA DOMANI alle 19 il pompaggio della fognatura verso il depuratore
consortile di Savona e la conseguente disattivazione degli scarichi a
mare, situati davanti alla Piaggio. Se tutto andrà bene e la condotta,
lunga 22 chilometri, non presenterà problemi particolari, Finale sarà la
prima città del ponente Savonese, dopo la frazione Varigotti collegata
ormai da quattro anni, a raggiungere il depuratore e disattivare lo
scarico a mare dei liquami. Un risultato atteso da anni e soprattutto
dall'associazione Bagni Marini che ha sempre giudicato l'operazione
indispensabile per l'immagine turistica della città, che quest'anno ha
anche ottenuto la bandiera blu. Ci vorranno 22 ore per riempire
interamente la condotta e solo allora la ditta Rizzo che ha realizzato
l'impianto potrà dare il via ufficiale alle fasi di collaudo. Poi sarà
la volta della stazione di pompaggio alla Caprazoppa che è stata
potenziata.
Al depuratore di Savona saranno convogliati anche i liquami dei comuni
di Calice, Rialto e di una parte di Vezzi Portio, già collegati
all'impianto primario di Finale.
«Se la condotta non presenterà falle lungo il percorso si potranno
disattivare i due scarichi a mare di Finale; sarà preservato solo
quello, oggi considerato di emergenza, situato a 1300 metri dalla costa
e che sarà utilizzato solo in casi di guasti o intoppi - spiega il vice
sindaco Giovanni Ferrari - L'impianto continuerà a funzionare fino a
settembre, quando sarà stoppato per una quindicina di giorni per
sostituire il quadro elettrico provvisorio con quello definitivo nell'
alveo del torrente Pora».
Sarà quindi predisposto il telecontrollo e dalla centrale operativa di
Savona i tecnici potranno intervenire direttamente anche su Finale. «Il
ritardo di attivazione è stato determinato dal lungo periodo di piogge
dei mesi scorsi che ha fatto aumentare la portata del torrente Pora», ha
aggiunto Ferrari.
Nei quattro anni dopo il collegamento di Varigotti a Savona
l'amministrazione Richeri ha dovuto valutare se era meglio costruire un
proprio depuratore, ipotesi scartata dall' amministrazione Cervone, o
allacciarsi a quello consortile, giudicata più vantaggiosa dal punto di
vista economico. Inizialmente la lunghezza della condotta aveva destato
perplessità.
L'amministrazione Richeri ha preferito rivedere tutto il progetto, il
cui tracciato è stato modificato per quasi il 50 per cento. Il punto più
importante è l'aver trovato un accordo per cui, non appena il consorzio
fosse diventato s.p.a., Finale sarebbe entrata come socio, allineando i
costi di depurazione a quelli degli altri Comuni soci. Nell'accordo
sottoscritto allora con il Consorzio delle acque di Savona è stato
fissato un costo di 0,50 euro come pagamento della depurazione per 1500
metri cubi annuali.
Entro la fine dell'anno la Servizi Ambientali potrà avviare i lavori per
collegare al depuratore secondario di Borghetto anche gli impianti
fognari di Ceriale, Pietra e Borgio Verezzi. Sono infatti già collegati
Loano e Borghetto S. Spirito. Sono nove, complessivamente, i comuni
diventati soci dell'Ambientali. È probabile che dalla prossima estate
tutti i Comuni, a partire da Ceriale fino a Savona, siano dotati di
depuratore secondario.
insieme a tre comuni all'impianto del capoluogo saranno convogliati
anche i liquami di Calice Rialto e Vezzi
Silvia Andreetto
11/07/2008 Telecamere nella ztl a Final borgo e marina Varigotti
escluso dal provvedimento via libera dalla giunta
GLI ACCESSI alla zona a traffico limitato a Final borgo e di Final
marina saranno controllati da telecamere. Lo ha deciso la giunta, che ha
dato incarico al comando di polizia municipale di emettere la determina
per l'installazione delle videocamere. Ancora da definire numericamente
il numero, che comunque dovrebbe essere nell'ordine di tre o quattro a
Final borgo e altrettante a Finalmarina, andando così a sostituire i
pilomat, frequentemente guasti e bisognosi di manutenzione costosa per
le casse comunali.
È invece saltato il provvedimento per Varigotti, inizialmente indicato,
insieme a Final borgo, come destinazione delle telecamere per assicurare
la sorveglianza necessaria tutto l'anno, anche quando non è operativo il
vigile di quartiere.
A ottobre con i lavori di sistemazione previste dalla giunta, anche il
sottopasso pedonale di collegamento tra via Ghiglieri e via Brunenghi
sarà sorvegliato dalle telecamere.
IL SECOLO XIX
9/7/2008 Polemica sul degrado di Varigotti
Varigotti si sta degradando anche per colpa degli stabilimenti balneari.
Ad accendere la polemica è Luisa Zanibelli, pittrice conosciuta a
livello internazionale che frequenta da decenni Finale. Spiega:
«Varigotti è un antico borgo saraceno noto in tutto il mondo per le case
colorate poggianti direttamente sulla spiaggia e reclamizzato sia dal
Comune che dalla Regione con suggestive foto, scattate fuori dalla
stagione estiva. In estate purtroppo gli stabilimenti balneari sono
allestiti senza alcuna omogeneità estetica da gestori attenti solo alla
massima rendita economica. Alcuni sono addirittura addossati alle case,
deturpando completamente l’aspetto architettonico del borgo e non solo:
basti pensare al numero eccessivo di cabine, tettoie, servizi igienici,
magari posizionati a ridosso di proprietà di altri, docce a vista, bar
spaccatimpani, ristori, cucine sotto e davanti le finestre della case».
Aggiunge: «Tutto ciò accade, oltre che nella stagione estiva, grazie
alle nuove disposizioni (comunali?), per gran parte dell’anno. Chi
chiude lo stabilimento nei mesi invernali lascia in vista perenne sulla
spiaggia attrezzature, piattaforme in cemento, rivestimenti in
mattonelle, tubi di collegamento dell’acqua, della fognatura, tettoie e
altro. A nulla valgono le proteste. Tutto ciò, verificatosi sino ad
oggi, ha prodotto un progressivo deterioramento di quella che una volta
era considerata la “perla del Ponente savonese”: un deterioramento
causato anche dalla applicazione della legge regionale che ha consentito
un ampliamento della volumetria, ma con il risultato concreto di una
mancanza di rispetto dell’architettura locale. Località come Varigotti
necessitano oggi di attenzione urgente. Fra queste una legge di tutela
dei borghi storici, a somiglianza della legge di tutela dei piccoli
Comuni, nella quale vi siano norme di indirizzo omogeneo sotto il
profilo della tutela dei beni ambientati e culturali per le legislazioni
regionali e provinciali in materia di demanio marittimo. Il Comune, al
quale sia stato trasferito il demanio marittimo rinnovi le concessioni
agli stabilimenti balneari antistanti le case sulla spiaggia, solo se
strutturate o ristrutturate in modo non invasivo (non poggianti su basi
di cemento o di mattonelle), accoglienti si per i bagnanti ma anzitutto
rispettose del paesaggio che le circonda durante la stagione estiva e
totalmente smantellate per il resto dell’anno».
«Il Comune incoraggi anche con adeguate misure la manutenzione delle
facciate per evitare che di fianco a edifici ben tenuti ve ne siano di
fatiscenti», conclude Zanibelli.
Augusto Rembado
LA STAMPA

8/7/2008 Malpasso "presidiato" nei week end da sabato prossimo.
Carabinieri, finanzieri, polizia stradale e provinciale aiuteranno
i vigili nelle ore a rischio di "park selvaggio"
La zona del Malpasso, nei week end a partire dal prossimo sabato e il
giorno di Ferragosto, tornerà a essere presidiata dalle forze
dell'ordine per evitare intasamenti e rallentamenti alla circolazione,
determinati soprattutto dai parcheggi selvaggi. È stato deciso ieri
mattina nell'incontro in Prefettura a cui hanno partecipato il
vicesindaco Giovanni Ferrari e il comandante della polizia municipale
Giuseppe Guglielmi.
«Grazie al coordinamento della Prefettura anche quest'anno potremo
contare sulla collaborazione di carabinieri, guardia di finanza, polizia
stradale e polizia provinciale che si alterneranno al Malpasso, nella
fascia oraria tra le 11 e le 16, garantendo così un adeguato controllo
di tutta la zona - ha detto Ferrari - Sarà la polizia municipale a
garantire per quasi tutta la giornata, ad eccezione della fascia oraria
centrale, la presenza per evitare che nascano problematiche di viabilità
che potrebbero diventare pericolose, soprattutto se dovessero
compromettere il passaggio dei mezzi di emergenza». Solo qualche
settimana fa auto e moto avevano invaso il Malpasso e l'accesso al porto
turistico di Capo San Donato facendo andare in tilt il centralino della
polizia municipale e portando gli agenti a emettere 250 sanzioni
amministrative a veicoli parcheggiati in zone giudicate pericolose dal
punto di vista della sicurezza stradale. Proprio a seguito di quanto
accaduto, il Comune aveva rimarcato la necessità di assicurare una
presenza continua sulla zona. La Prefettura si è subito attivata per
garantire un adeguato supporto alla polizia municipale che comunque deve
controllare uno dei territori più estesi della provincia.
IL SECOLO XIX

5/7/2008 Gualberti replica alle accuse dei Verdi
FINALE LIGURE POLEMICA SULL’ACQUEDOTTO
Massimo Gualberti, assessore della giunta Richeri, replica alle accuse
dei Verdi che, nei giorni scorsi, hanno «sparato» su maggioranza e
opposizione.
Dice Gualberti: «I Verdi interpretano, a modo loro, il ruolo di
opposizione che la città gli ha assegnato, ma la loro azione politica
pare essere divenuta particolarmente evidente solo in quest'ultimo
periodo, almeno pensando a 4 anni fa quando, decisamente silenziosi, si
trovavano in maggioranza. Alcune delle domande poste potrebbero,
infatti, essere rivolte direttamente a loro: quando eravate in
maggioranza, e ci siete stati 9 anni, cosa avete fatto voi per i
problemi irrisolti della Città? Ad esempio per quanto riguarda il nuovo
pozzo "scavato a soli 80 metri dal mare" basterebbe affermare che la
scelta appartiene proprio all'amministrazione di cui facevano parte, ma
visto che l'acqua non ha angoli visuali di destra o di sinistra, vale la
pena fare alcune precisazioni. Il nuovo pozzo è stato realizzato nel
sito attuale, peraltro vicino al mare almeno quanto gli altri due già
presenti, poiché gli altri siti selezionati, a mezzo di appositi pozzi
pilota, non assicuravano la necessaria portata. Il nuovo pozzo non è
attualmente in esercizio in particolare perchè sussistono ancora
problemi autorizzativi per la realizzazione delle condotte nell'alveo
del fiume, necessarie per collegarlo all'acquedotto che si trova sulla
sponda opposta». Prosegue: «Con queste precisazioni occorre però fare il
punto della situazione dell'acquedotto di Finalpia-Varigotti. Lo scorso
anno abbiamo realizzato l'interconnessione con la sorgente del
Martinetto e solo grazie a questa scelta Finalpia e Varigotti, pur con
qualche problema, hanno avuto l'acqua potabile nei mesi scorsi. Dopo una
cinquantina d'anni i pozzi in esercizio, uno dopo l'altro, sono infatti
entrambi franati, provocando l'immissione in rete di terra e sabbia ed è
stata solo l'interconnessione con la sorgente che ha permesso di
superare quasi indenni la chiusura dei pozzi che ne è conseguita Con la
cura che va posta in questi casi, l'Ufficio Tecnico ha fatto il
possibile per il recupero dei pozzi franati e solo in questi giorni è
stata completata l'operazione di recupero che, verosimilmente, riporterà
a breve la situazione alla normalità». Conclude: «Per quanto riguarda
gli altri rilievi mossi dagli amici Verdi mi limito ad osservare come
ormai sia ampiamente noto come il ponte per la zona industriale sia
stato inserito tra le opere di urbanizzazione poste a carico
dell'operazione Piaggio, mentre su un gradino inferiore va ricordato che
il sottopasso di Via Brunenghi sarà integralmente ristrutturato
immediatamente dopo l'estate».
LA STAMPA

1/7/2008 Vendeva false griffe Arrestato
Vendeva vestiti ed occhiali falsi sulla spiaggia di
Varigotti. Il vu cumprà senegalese D.P., 25 anni, è stato arrestato dai
carabinieri per commercializzazione di marchi contraffatti e resistenza
a pubblico ufficiale. I militari hanno sequestrato un centinaio di
prodotti «taroccati». Il giro di vite contro la vendita di prodotti
contraffatti è in atto ormai da diverse settimane e ha già portato in
carcere numerosi venditori ambulanti, quasi tutti stranieri.
LA STAMPA
