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Questa raccolta di notizie riguardanti Varigotti è aggiornata in base alla disponibilità degli stessi sul web e secondo la disponibilità di tempo e di accesso a Internet di chi la cura.

 

 

31/5/2009 Albergatori in crisi ma dalla regione ecco un milione per i lavori
frana a capo noli, riapertura a fine giugno

A Varigotti, le numerose presenze, registrate in questo ponte del 2 giugno, non bastano a risollevare gli operatori che devono fare i conti con la frana e la chiusura dell'Aurelia, ormai dallo scorso fine marzo. E per la riapertura bisognerà attendere la fine di giugno. Lo ha ribadito Renato Falco che, per la Provincia di Savona, sta seguendo da vicino le fasi di sistemazione e messa in sicurezza della parete franata. Intanto, lo scorso giovedì, il consiglio regionale ha approvato all'unanimità l'emendamento, di cui il consigliere Nino Miceli è il primo firmatario, che destina alla provincia di Savona un milione di euro finalizzati a realizzare l'intervento necessario per rimettere in sicurezza la zona della frana. Un milione e 600 mila euro è il costo complessivo dell'intervento. La Regione Liguria ha inoltre già provveduto al sostegno economico necessario, insieme alla società autostrade e alla Provincia di Savona, per rimborsare i pendolari costretti a compiere la tratta autostradale tra Finale Ligure e Spotorno per raggiungere il posto di lavoro.
«Per questi quattro giorni di ponte, siamo pieni ma la frana ci ha dato e continua a darci notevoli problemi - dice Daniela Rosso dell'hotel Al Saraceno di Varigotti, unico 5 stelle della Provincia - Abbiamo dovuto rivedere le tariffe ed investire molto più di quanto previsto a bilancio nella promozione. Insomma speriamo che la strada apra al più presto e che non si debbano più fare i conti con situazioni del genere». Dello stesso avviso Michela Rosa dell'hotel Albatros che rimarca il problema grave della perdita del turismo di passaggio: «È logico che per il ponte ci sia il tutto esaurito ma bisogna lavorare tutti i giorni e siamo fortemente penalizzati dal perdita del turista di passaggio che, si ferma occasionalmente là dove vede un posto bello come può essere Varigotti. Pertanto chi ci conosce arriva lo stesso ma i tanti che non capitano qui per caso li perdiamo». Ed è per questo motivo che la promozione, anche tramite internet, diventa fondamentale come richiamo di nuova clientela.
Intanto, l'amministrazione comunale Richeri, nell'attesa che l'Aurelia venga riaperta, seppure a senso unico alternato, ha avanzato la richiesta alla Regione Liguria affinchè si possa attuare il senso unico solo in direzione Savona, nella giornata di domenica, per evitare rallentamenti e code che sarebbero scontate per tutta l'estate.
Intanto la Regione insieme all'Anas e ai sindaci di Finale e Noli ha già fatto un sopralluogo operativo sulla zona della frana ed una prima ipotesi progettuale per la strada alternativa all'Aurelia che dovrebbe partire da Capo Noli, subito dopo l'hotel omonimo, e sbucare prima della galleria paramassi del Malpasso. Il progetto prevede infatti la realizzazione di un by pass, di poco meno di un chilometro, che permetterà di aggirare il pericoloso Capo Noli. Sull'Aurelia sarà invece realizzata una pista ciclo pedonale che interesserà anche una parte delle aree ex ferroviarie, dando così una svolta turistica alla zona. «La Regione sta già lavorando attivamente al progetto della nuova strada che dovrebbe risolvere, in via definitiva, la criticità di Capo Noli dando una risposta reale ad un problema che si trascina da trent'anni - dice Miceli - Inoltre l'emendamento votato all'unanimità, giovedì scorso, dal consiglio regionale dà un'ulteriore risposta ad un problema prioritario la cui soluzione non poteva più essere rimandata».
S. An.

IL SECOLCO XIX

 

 

29/5/2009 Vini e prodotti tipici aprono due nuovi locali

FINALE punta sulla qualità e promuove nuove aperture di locali tipici dove si possono acquistare e degustare i prodotti del territorio. Una linea che ha caratterizzato il nuovo piano comunale del commercio, approvato lo scorso inverno. Oggi alle 19.30 a Finalborgo, apre "La tana del Borgo", un bar degustazione che vuole diventare punto di ritrovo per il prima e dopo cena con aperitivi e vini, ma anche un negozio dove degustare ed acquistare esclusivamente prodotti tipici locali e vini del basso Piemonte.
Massimo Rebagliati, Mirco Bianco e Claudio Linoli sono i tre amici e soci che hanno voluto proporre un`iniziativa che strizza l`occhio anche all`aspetto turistico a Finalborgo, diventata la meta più gettonata da italiani e stranieri amanti degli sport all`aria aperta. Un`iniziativa analoga è prevista a Varigotti, dove la famiglia Ruffino ha in progetto l`apertura di un locale di degustazione di prodotti all`olio d`oliva.

 

IL SECOLO XIX

 

 

24/5/2009 Valorizzare e regolamentare

 

Regolamentare il flusso dei turisti a Varigotti, in particolare a Punta Crena dove vanno rimessi i cartelli antinudisti e rilanciate le visite. Varigotti si presenta all’estate con i problemi degli ultimi anni e con l’aggravante del rischio isolamento per la frana a Capo Noli ed il conseguente blocco dell’Aurelia. «Valorizzazione che non può prescindere da una regolamentazione. Parliamo in particolare di vietare la presenza di nudisti, spesso in atteggiamenti un po' troppo spregiudicati, divieto che oggi si rende ancor più necessario se pensiamo che negli ultimi anni circa sei -settemila studenti del Nord Italia hanno visitato la zona di Punta Crena», spiega Fabrizio Fornasiero, presidente di Varigotti Insieme. Aggiunge: «Era stato iniziato da parte del Comune un progetto di disincentivazione al nudismo con dei cartelli apposti sulla spiaggetta. I cartelli sono spariti, mi auspico che la volontà di risolvere adeguatamente il problema permanga. I cittadini ed i turisti chiedono solo il rispetto delle normali regole di convivenza, regole che devono riguardare tutti. Il turismo, in tutte le sue espressioni, deve essere rispettato e tutelato, ma servono regole chiare, non discriminanti nei confronti di alcuno, ma in grado di garantire al camperista come al motociclista, al nudista come alla famiglia con bambini adeguati spazi dove vivere in libertà e serenità la propria vacanza. Naturalmente le regole, al di là di poco credibili promesse elettorali, devono essere chiare e fatte rispettare. La parola chiave per chi ci amministra sarà a mio parere, ’’regolamentare’’ creando quelle condizioni fondamentali per garantire un migliore turismo, fondamentale risorsa economica per il nostro territorio». Conclude Fornasiero: «Dopo quarant’anni il problema della strada Malpasso và verso la risoluzione. La regione, grazie alla determinazione del presidente Burlando, ha, infatti, posto fondamentali premesse nei confronti di un problema molto sentito prevedendo una viabilità alternativa all’attuale. Ritengo tuttavia che di vitale importanza non sia solo la realizzazione della galleria Noli-Varigotti, ma la riqualificazione, una volta dismessa, della via Aurelia. Riqualificazione che dovrebbe contemplarne l’uso come pista pedonale e ciclabile e per la quale sarebbe auspicabile un interessamento anche degli imprenditori locali al fine di valorizzare questa area unica dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. L’interesse turistico di questa zona potrebbe diventare una risorsa enorme. In questo contesto dovrebbe rientrare anche la valorizzazione di Punta Crena che come previsto da un vecchio progetto dovrebbe rappresentare con il Malpasso il punto di partenza per la valorizzazione del nostro stupendo entroterra».
A R

LA STAMPA

 

 

23/5/2009 Non ci saranno ritardi

 

Non ci saranno ritardi per la realizzazione della galleria paramassi provvisoria a capo Noli. L’intervento sarà completato entro fine giugno e consentirà quindi la riapertura della via Aurelia a senso unico alternato. I tempi rischiano invece di essere più lunghe per i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa franata a fine marzo. Devono ancora essere appaltati i lavori, per circa un milione di euro, anche perché la Provincia non avrebbe ancora ricevuto il relativo finanziamento. Se il bando non sarà fatto nel giro di poche settimane le opere strutturali che erano programmate fra luglio ed inizio novembre potrebbero slittare, almeno sino alla fine dell’anno. Solo allora potrà essere ripristinata la viabilità in entrambi i sensi di marcia. I lavori in corso, per una prima spesa di 650 mila euro, sono entrati nel vivo con l’inizio della costruzione delle fondamenta che dovranno ospitare la paramassi «da montagna» che sarà costruita in un tratto di circa 150 metri lineari vicino al punto in cui si è verificato l’ultimo crollo. A preoccupare gli addetti ai lavori è anche la prospettiva della riapertura dell’Aurelia, nei due mesi centrali dell’estate logicamente più caotici, a senso unico alternato. In certe fasce orarie a capo Noli potrebbero formarsi code chilometriche. Ci vorrà un adeguato piano di monitoraggio del traffico. Il semaforo sarà installato in modo da ridurre al minino i tempi d’attesa. A Varigotti cresce la protesta di chi lamenta il calo del giro d’affari per la chiusura dell’Aurelia. I disagi si fanno sentire anche per chi deve spostarsi in auto o in moto fra Finale e Spotorno o Savona. L’Autofiori fra Finale, Orco Feglino e Spotorno, è gratuita per tutti ma rimane in ogni caso una complicazione.

LA STAMPA

 

 

22/5/2009 A Varigotti è lite sull'Aurelia a senso alternato
la polemica
Nasce il fronte contrario alla riapertura parziale«I turisti cercano quiete, invece qui ci sarà il caos»

E' stata la questione della riapertura dell'Aurelia a senso unico alternato, prevista da fine giugno - nonostante, a detta dei tecnici, il maltempo abbia frenato in maniera notevole le operazioni di messa in sicurezza della parete di Capo Noli - ad animare l'incontro con le categorie economiche che si è svolto mercoledì sera al Centro civico Fontana.
Andrea Olivieri dell' hotel Holiday, portavoce di un gruppo che contesta profondamente l'ipotesi di parziale riapertura, ha annunciato anche l'imminente nascita di una nuova associazione. Si chiamerà Varigotti in silenzio e ospiterà quegli operatori di attività economiche che ritengono Varigotti un'oasi di tranquillità e non un paese la cui economia si debba basare sul turismo di passaggio.
«È una pazzia assoluta aprire la litoranea a senso unico alternato - ha esordito Olivieri - la fiera di macchine in coda a cui dovremo assistere non farà altro che provocare inquinamento acustico e ambientale facendo diventare Varigotti come la circonvallazione di Milano. I veri imprenditori sanno che il turisti qui vogliono tranquillità e non caos. Così come a Varigotti ci abita. Sono solo più due o tre persone che pensano che la strada sia la salvezza della nostra economia».
A sostenere la necessità vitale della riapertura dell'Aurelia, anche a senso unico alternato, è Fabrizio Fornasiero, presidente dell'associazione Varigotti insieme che conta 250 soci.
«Il 99 per cento degli abitanti e dei turisti pensa che l'Aurelia vada decongestionata dal traffico ma altrettanto che sia una fonte di vita per le attività economiche - ha sottolineato - L'apertura a senso unico alternato è sicuramente meglio che niente e il fatto che venga istituito la domenica sera il senso unico verso Savona, creerà una situazione paragonabile a quando la strada è completamente aperta».
Dello stesso avviso il sindaco Flaminio Richeri: «La riapertura creerà qualche disagio nei weekend e cercheremo di valutare la possibilità di istituire un senso unico verso Noli. Comunque i tempi di percorrenza si ridurranno rispetto a convogliare tutto il traffico verso il casello dell'autostrada».
Paolo Tedeschi, presidente degli albergatori ha invece convenuto sul disagio degli abitanti di Varigotti per la chiusura della strada, fatto che crea problemi alle attività economiche.
A questo proposito Olivieri ha contestato anche la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale, chiesto da Finale e Noli per la chiusura dell'Aurelia. «Di fronte a tragedie come l'alluvione in Piemonte e il terremoto in Abruzzo è assurdo che si chieda lo stato di calamità. La frana, secondo la maggioranza dei residenti e dei turisti, ha migliorato la qualità di vita a Varigotti».
Puntuale la replica di Richeri: «La sensazione mia e del sindaco di Noli è invece che le attività produttive abbiano avuto un profondo di disagio per la chiusura dell'Aurelia con cui abbiamo dovuto fare i conti per due volte in due anni ».
Silvia Andreetto


IL SECOLO XIX

 

 

 

22/5/2009 Possibili ritardi nei lavori

 

Non ci saranno ritardi per la realizzazione della galleria paramassi provvisoria a capo Noli. L’intervento sarà completato entro fine giugno e consentirà quindi la riapertura della via Aurelia a senso unico alternato. I tempi rischiano invece di essere più lunghe per i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa franata a fine marzo. Devono ancora essere appaltati i lavori, per circa un milione di euro, anche perché la Provincia non avrebbe ancora ricevuto il relativo finanziamento. Se il bando non sarà fatto nel giro di poche settimane le opere strutturali che erano programmate fra luglio ed inizio novembre potrebbero slittare, almeno sino alla fine dell’anno. Solo allora potrà essere ripristinata la viabilità in entrambi i sensi di marcia. I lavori in corso, per una prima spesa di 650 mila euro, sono entrati nel vivo con l’inizio della costruzione delle fondamenta che dovranno ospitare la paramassi «da montagna» che sarà costruita in un tratto di circa 150 metri lineari vicino al punto in cui si è verificato l’ultimo crollo. A preoccupare gli addetti ai lavori è anche la prospettiva della riapertura dell’Aurelia, nei due mesi centrali dell’estate logicamente più caotici, a senso unico alternato. In certe fasce orarie a capo Noli potrebbero formarsi code chilometriche. Ci vorrà un adeguato piano di monitoraggio del traffico. Il semaforo sarà installato in modo da ridurre al minino i tempi d’attesa. A Varigotti cresce la protesta di chi lamenta il calo del giro d’affari per la chiusura dell’Aurelia. I disagi si fanno sentire anche per chi deve spostarsi in auto o in moto fra Finale e Spotorno o Savona. L’Autofiori fra Finale, Orco Feglino e Spotorno, è gratuita per tutti ma rimane in ogni caso una complicazione.

 

LA STAMPA

 

20/5/2009 Camperisti padroni dell'Aurelia chiusa per la frana "Varigotti Insieme" chiede una regolamentazione
«Non si limitano a parcheggiare ma campeggiano»Nella frazione finalese manca un'area dedicata

Camper di nuovo nell' occhio del ciclone a Varigotti. In coincidenza con i ponti di Pasqua, 25 Aprile e del primo maggio, la zona verso il Malpasso, nei pressi della frana, dove il traffico è pressoche inesistente a seguito della chiusura dell'Aurelia, è stata presa d'assalto dai camper.
Un posto sicuramente fantastico, a due passi dal mare, per trascorrere due o tre giorni di vacanza. Ma quello che gli abitanti di Varigotti non amano è il fatto che tali persone non si limitano a sostare lungo la strada, come sarebbe consentito, anche se solo nelle aree consentite, ma di fatto campeggiano. Tirano giù piedini e sedie, con tanto di tavolini e fanno diventare la strada, soprattutto la sera quando i controlli da parte della polizia municipale diminuisce, un campeggio.
«È un problema che si trascina da tempo e abbiamo già segnalato a più riprese all'amministrazione comunale - ha detto Fabrizio Fornasiero, presidente dell'associazione Varigotti insieme - Solo domenica scorsa c'erano effettivamente meno camper, anche quyalcuno si è ripresentato al solito posto, ma non ho visto cartelli di divieto di parcheggio per i camper e tanto meno un'area a loro riservata».
«Purtroppo - replica l'assessore Giorgio Fugardo - la polizia municipale ha un organico ridotto e fa quello che le è possibile. Domenica scorsa era impegnata totalmente a Finalborgo per la Festa dell'Inquietudine e il prossimo fine settimana, l'impegno sarà dirottato completamente alle Manie per la "24 Ore" in mountain bike. Resta comunque il fatto che controlli e sanzioni vengono fatte e le ordinanze anti camper non sono legalmente ammesse».
Era stata Aurora Bogliolo, presidente dell'Acti, l'associazione dei campeggiatori, a sottolineare un mese fa la totale mancanza di un'area riservata ai camper a Varigotti e il problema di dover trovare un'altra zona a Finale Ligure dove trasferire l'area camper attuale, comunque insufficiente nei periodi di alta stagione, quando avverrà il trasferimento della Piaggio e inizieranno i lavori previsti dell'operazione di riqualificazione dell'area industriale.
«Bisogna avere la volontà di fare ordinanze che vietino a questo genere di turisti campeggiare - ha sottolineato Fornasiero - perchéè logico che non si possono fare controlli 24 ore su 24 e quindi è difficile per le forze di polizia riuscire a cogliere sul fatto queste persone. Molto più semplice trovarli la sera, all'ora di cena o addirittura dopo cena, quando dalla loro sdraietta situata vicino al camper si godono il panorama sul mare».
Peraltro c'è di peggio: a Loano, nel fine settimana di Pasqua, gli abitanti della zona al confine con Pietra Ligure avevano assistito all'"esibizion e" di camperisti che, nel parcheggio, cuocevano il pesce alla griglia. In quel caso nessuno è intervenuto sebbene in passato gli abitanti della zona avessero hanno fatto raccolte di firme per rendere più forte la protesta.
Silvia Andreetto

IL SECOLO XIX

 

 

20/5/2009 Mancano i volontari la "bianca" non riapre
varigotti dopo cinquant'anni orfana della pubblica assistenza

Anche la prossima estate Varigotti rimarrà priva del servizio di soccorso della Croce bianca. La pubblica assistenza è rimasta con due soli volontari disponibili, troppo pochi per poter assicurare continuità di servizio in un momento particolare, cioè quando la popolazione cresce esponenzialmente di numero per la calata dei turisti.
Il destino della Bianca sembra segnato. Già lo scorso inverno la pubblica assistenza aveva dovuto alzare bandiera bianca, dopo cinquant'anni di attività, per lo stesso motivo, sostituita dai colleghi di Finalmarina.
«Purtroppo la Croce bianca di Varigotti non è attualmente in grado di riprendere i servizi - ha detto Roberto Narice, referente Anpas del Finalese e milite della "Bianca" di Marina - Ma anche per la Croce di Finalmarina, che la sostituirà, la situazione non è semplice dovendo far fronte a una mole enorme di lavoro svolto da una cinquantina di militi, sui 73 iscritti, sempre presenti».
Nel 2008, sono stati infatti 2 mila 890 i servizi svolti di cui 1398 ricoveri urgenti, 922 servizi per pazienti in dialisi, 797 servizi ordinari, 421 dimissioni o trasferimenti ospedalieri, 106 servizi a pagamento a carico di utenze private e 246 quelli di routine (farmataxi, telesoccorso, campo sportivo e manifestazioni varie).
«In totale, i nostri mezzi hanno percorso 149 mila chilometri - ha precisato Narice - A questi dati si devono aggiungere da luglio a dicembre 54 servizi di automedica sabato e domenica».
Il dato positivo di quest'anno è che, a seguito della forte presenza di iscritti al corso di Primo soccorso, sei dei 60 partecipanti si sono iscritte alla Croce di Marina e hanno permesso un minimo, ma indispensabile potenziamento dell'organico. «Non abbastanza, però, per poter prevedere la ripresa del servizio a Varigotti», ha concluso Narice.
Silvia Andreetto

IL SECOLO XIX

 

 

 

19/5/2009 Ripascimento in extremis partirà la prossima settimana
davanti alla spiaggia di final marina


DOVREBBE prendere la prossima settimana il ripascimento della spiaggia. Duemila metri cubi di sabbia, prelevata dallo scavo di piazzale Donatori dove si sta realizzando il nuovo autosilo saranno versati sul litorale. «L'intervento è già stato rinvito due volte dalla ditta Indgensit che avrebbe dovuto effettuarlo prima entro il 23 aprile e poi entro il 7 maggio - dice l'assessore ai Lavori pubblici Massimo Gualberti - Avevamo già deciso di evitare il ripascimento. Solo su richiesta dei Bagni Marini abbiamo deciso di rimandarlo ancora, ma il 26 maggio è davvero l'ultimo termine utile».
Vedere camion di sabbia che viaggiano sulla spiaggia già piena di bagnanti non sembra una bella cartolina per il turismo. «Purtroppo si sono allungati i tempi, a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi che hanno impedito di portare a termine nei tempi prefissati la campagna di monitoraggio necessaria per far abbassare la falda acquifera in maniera equilibrata - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Giovanni Ferrari - Se così non si facesse si provocherebbero problemi di stabilità ai palazzi vicini. Si è ipotizzato che entro i primi giorni della prossima settimana si inizierà a versare in mare la sabbia». A Varigotti, invece, il ripascimento è stato rimandato e sarà fatto solo in caso di mareggiate o dopo l'estate.
A Borgio Verezzi l'amministrazione ha incaricato i tecnici per verificare lo stato della condotta del depuratore che sfocia davanti all'ex cava Ghigliazza. È stato assicurato ieri al presidente dei Bagni marini Nadia Fadel che si è rivolta agli uffici comunali per verificare la provenienze della sporcizia che, domenica pomeriggio, galleggiava in mare. «Ho avuto conferma che quella sporcizia proveniva da levante e probabilmente è causa della rottura al depuratore di Savona».

Silvia Andreetto

 

IL SECOLO XIX

 

 

 

14/5/2009 Un nuovo pozzo per sconfiggere siccità, sale e fango l'acqua che scarseggia
Individuata una falda nell'area dello Sciusa, a Finale, afflitta da annosi e cronici problemi all'acquedotto

Un nuovo pozzo per l'acquedotto di Finale, sempre in affanno. Entro due settimane si potrà conoscere la reale portata d'acqua della falda identificata dai tecnici, grazie agli otto sondaggi effettuati nella zona esterna all'alveo del torrente Sciusa e finalizzati appunto a realizzare un nuovo pozzo. Un'opera indispensabile per poter eliminare il problema della salinità o dell'acqua marrone che si sono presentati a Finalpia e Varigotti, a più riprese ed in periodi rispettivamente o di siccità o di forti piogge, ma anche per il crollo di due pozzi, situati appunto nell'alveo del torrente. Il punto individuato è situato vicino a via Madonna, dove i sondaggi hanno registrato una stratigrafia del sottosuolo idonea per realizzare il nuovo pozzo. «Bisogna solo capire, dal punto di vista della portata, la reale quantità di acqua presente - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici e all'ambiente Massimo Gualberti - Pertanto entro due settimane al massimo saremo in grado di sapere con precisione, simulando degli emungimenti, la reale portata d'acqua e se si rivelerà essere quella che pensiamo, potremo procedere alla realizzare del nuovo pozzo che essendo fuori dall'alveo del fiume non sarà più soggetto alle condizioni meteorologiche». Intanto i pozzi esistenti, recuperati dopo il crollo di entrambi registrato lo scorso anno, non hanno più dato problemi.
Quest'anno, pertanto, dovrebbe essere scongiurato il pericolo di fuoriuscita dai rubinetti di sabbia, acqua salata o torbida. «I problemi ci sono stati ma non siamo stati lì a guardare - spiega l'assessore Gualberti - Innanzitutto per evitare la dipendenza di due frazioni importanti da un unico punto di prelievo, lo scorso anno, è stata realizzata l'interconnessione con la sorgente del Martinetto, recuperando più di 20 litri al secondo di acqua potabile, che prima finiva nel fiume. Successivamente al crollo dei pozzi e al loro recupero, abbiamo realizzato il nuovo pozzo in sponda destra, nell'ambito dell'allargamento dell'alveo». Opere che l'amministrazione pensava avrebbero potuto garantire una certa tranquillità. A complicare il tutto sono state le mareggiate dello scorso inverno e le alluvioni dei mesi scorsi. I pozzi sono stati contaminati da acqua salata e la sorgente del Martinetto, che era stata impiegata per sostituire i pozzi, ha avuto problemi d'intorbidamento, per i forti acquazzoni, colorando nuovamente di marrone l'acqua che usciva dai rubinetti. «Ad oggi è stata completata l'interconnessione con la rete di Finalmarina, recuperando circa 10 litri al secondo, ed è stata completata la campagna di sondaggi permettendoci d'identificare la zona idonea per realizzare, entro l'estate, un pozzo efficiente con ogni condizione meteo. Per maggior sicurezza sono già in corso i lavori per l'allaccio all'acquedotto privato che, in caso di emergenza, potrà fornire l'acqua necessaria a compensare ogni altra imprevedibile disfunzione».
Silvia Andreetto
IL SECOLO XIX

 


12/5/2009 Frana, by pass di un chilometro
capo noli, sopralluogo dei tecnici regionali e dei sindaci

L'ipotesi è una galleria da Capo Noli alla "paramassi" del Malpasso. Confermata l'apertura a senso unico alternato a fine giugno
Nuovo sopralluogo, ieri mattina, a Capo Noli e al Malpasso, nella zona interessata dalla frana, da parte dei tecnici della Regione, dell'Anas e del sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, e di Finale, Flaminio Richeri. Obiettivo dell'incontro, promosso dalla Regione, è stato quello di far il punto sulle esigenze e raccogliere le proposte relative avanzate dai due sindaci interessati dalla chiusura dell'Aurelia, che è stato confermato ieri mattina, riaprirà entro la fine di giugno a senso unico alternato. Ieri è stata fatta una prima ipotesi progettuale che vedrebbe la strada alternativa all'Aurelia partire da Capo Noli, subito dopo l'hotel omonimo, e sbucare prima della galleria paramassi del Malpasso. Il progetto riguarderà pertanto la realizzazione di un by pass di poco meno di un chilometro che permetterà di aggirare Capo Noli.
Un tracciato pertanto inferiore ad un chilometro. Sull'Aurelia sarà invece realizzata un pista ciclo pedonale che interesserà anche una parte delle aree ex ferroviarie. «Il nostro principale obiettivo - ha detto Repetto - è che l'imbocco della galleria sia progettato in maniera più decentrata possibile, dopo l'hotel Capo Noli. Ma la Regione ha anche avanzato l'impegno di delocalizzare la colonia Città di Torino che si trova affianco ai condomini "Le terrazze sul mare" in modo da poter proseguire la pista ciclabile e pedonale che sarà ricavata sul tracciato attuale dell'Aurelia con la passeggiata esistente e di cui abbiamo già un progetto di allungamento per arrivare a Capo Noli».

Finale ha ribadito la necessità di prevedere, in un secondo tempo, con la realizzazione dell'Aurelia bis, ad una strada alternativa che permetta di sgravare l'Aurelia nel tratto urbano di Varigotti dal traffico pesante.
S. An.

IL SECOLO XIX

 

 

7/5/2009 Nel centro saraceno piace l'idea della doppia galleria

 

Piace a Varigotti Insieme l’attivismo del presidente della Regione, Claudio Burlando, per risolvere una volta per tutte con una galleria il problema del rischio frane a capo Noli. Ci sono consensi, anche da parte dei Comuni interessati, per il progetto del tunnel che dovrebbe essere pronto entro l’anno e finanziato entro il 2010, non manca lo scetticismo che chi ha atteso per anni una soluzione al problema. Intanto ieri è stato affidato l’incarico per il progetto del nuovo ponte sul Pora a Finalborgo.
Varigotti
L’Aurelia a Capo Noli resterà chiusa sino a fine giugno. Da luglio a novembre, salvo ritardi, il transito dei veicoli sarà a senso unico alternato per consentire la definitiva messa in sicurezza della zona. Sulle pareti stanno lavorando quasi tutti gli operai-rocciatori. L’Autofiori dal 1 maggio è gratuita per tutti fra Spotorno, Orco Feglino e Finale. Commenta Fabrizio Fornasiero, presidente di Varigotti Insieme: «La nostra associazione è lieta di constatare come, per la prima volta, il problema della viabilità tra Noli-Varigotti sia stato preso in seria considerazione dalle autorità regionali. Il presidente Burlando ha, infatti, annunciato l’inizio lavori di una galleria nella seconda metà del 2010. I costi, tra 20 e 30 milioni, saranno cofinanziati da Anas e Regione e consentiranno, presumibilmente, di poter disporre entro il 2013 di un tunnel tra Varigotti e Noli. Galleria che dopo quarant’anni di disagi, potrà finalmente risolvere i problemi della viabilità tra i due Comuni. Problemi che l’associazione ha più volte rimarcato, evidenziando i disagi per tutta la cittadinanza e l’impatto fortemente negativo sull’intera economia del paese. L’attuale via Aurelia, oltre all’alta pericolosità dovuta alla franosità, non era più idonea a smaltire l’attuale volume di traffico, in costante e progressivo aumento». Aggiunge: «Una volta dismessa, l’Aurelia rappresenterà un notevole patrimonio che dovrà essere valorizzato tenendo presente la sua importanza naturalistica e turistica. Avevamo già proposto di consentirne l’accesso controllato e con mezzi ecologici al fine di poter usufruire al meglio di un’area unica nel suo genere per spettacolarità paesaggistica ed interesse naturalistico. Daremo tutta la nostra collaborazione ai Comuni di Finale e Noli affinché questo importante progetto venga realizzato nel modo migliore».
LA STAMPA

 

 

7/5/2009 «La protezione civile per smaltire il traffico»

NO AI CAMPER parcheggiati lungo l'Aurelia per evitare che le aree di sosta vengano trasformate in campeggi, sì alla creazione di una rotatoria per facilitare la svolta ai veicoli che arrivano fino al limite della zona chiusa per la frana. Sono alcuni dei punti emersi dall'assemblea dell'associazione "Varigotti Insieme". «Abbiamo consegnato al sindaco Richeri le proposte che sono emerse dall'assemblea al fine di risolvere alcuni problemi cruciali del borgo - ha spiegato il presidente Fabrizio Fornasiero - Abbiamo inoltre proposto che, nelle domeniche estive, quando l'Aurelia verrà riaperta a senso unico alternato, vengano impiegati gli uomini della protezione civile al fine di smaltire il traffico ed evitare congestionamenti».

IL SECOLO XIX

 

6/5/2009 Bandiere Blu: conferma per le località savonesi

 

Confermate le Bandiere Blu dello scorso anno in provincia di Savona. Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Albisola Superiore, Albisssola Marina, Celle Ligure, Varazze e, dopo un anno di “assenza”, il rientro di Savona Fornaci: sono le località che ricevono l’ambito riconoscimento assegnato dalla Fee (la Fondazione per l’educazione ambientale) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat) e giunto alla 23/a edizione.
In totale, sono 227 le spiagge che quest’anno hanno ricevuto le Bandiere Blu 2009, 12 in più rispetto allo scorso anno e il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Bandiera blu anche a 60 approdi turistici (erano stati 56 lo scorso anno).
Il primato 2009 spetta ancora a Toscana e Marche, quest’anno a pari merito con la Liguria, con 16 bandiere a testa, mentre l’ Abruzzo rimane stabile con 13. Una in più per la Campania, dove quasi tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l’obiettivo, portando così la regione a quota 12. Stabile invece l’Emilia Romagna che rimane a 8. Due bandiere in più per la Puglia con 7 vessilli ed 1 in più per il Veneto che sale a 6. Sicilia, Calabria e Lazio ne hanno acquistata una raggiungendo quota 4; il Friuli Venezia Giulia riconferma le 2 dell’anno scorso come la Sardegna.
IVG.IT

 

 

5/5/2009 Il 2008 l'"annus horribilis", poi interventi sui pozzi

È STATO l'assessore ai lavori pubblici Massimo Gualberti a definire l'anno 2008 "l'annus horribilis" per l'acquedotto. Sono stati infatti numerosi i disagi che, soprattutto gli abitanti di Pia e Varigotti, hanno dovuto sopportare a seguito di sabbia, acqua salata e torbida che usciva dai rubinetti. La caduta prima di un pozzo (febbraio 2008), seguito poi da un altro crollo (estate 2008) sono solo due degli accadimenti più gravi, tanto da indurre l'amministrazione a invitare i privati che hanno subito gravi danni ad elettrodomestici o caldaie a presentare una formale richiesta danni. Intanto l'amministrazione non è stata a guardare. «Per evitare la dipendenza delle due frazioni da un unico punto di prelievo, lo scorso anno, è stata realizzata l'interconnessione con la sorgente del Martinetto, recuperando più di 20 litri al secondo di acqua potabile, che, prima, finivano nel fiume - ha sottolineato Gualberti - Successivamente al crollo dei pozzi nello Sciusa, dove siamo intervenuti posizionando diversamente i filtri. È stato inoltre realizzato un nuovo pozzo in sponda destra dello Sciusa». Opere che sembravano aver risolto tutti i problemi ma che, in realtà, le mareggiate e le alluvioni dei mesi scorsi hanno nuovamente fatto riemergere, mentre la sorgente del Martinetto ha avuto problemi d'intorbidamento. «È stata completata l'interconnessione con la rete di Finalmarina, con il recupero di circa 10 litri al secondo ed è stata completata la campagna di sondaggi, in varie zone della Valle Sciusa, per trovare un'area idonea per realizzare, entro l'estate, un nuovo pozzo efficiente indipendentemente dalle condizioni meteo».
IL SECOLO XIX

 

1/5/2009 «L’idea di un tunnel fra Noli e Varazze è nostra»

 

L’ambiente, e non poteva essere diversamente, è al centro del programma dei Verdi nei tre collegi per le elezioni provinciali compresi fra Pietra e Spotorno. Ieri mattina la presentazione unitamente alla candidata a sindaco di Finale, Simona Simonetti, che per le comunali guiderà la lista «Per Finale: ambiente, lavoro, solidarietà». Dice Gabriello Castellazzi, biologo, candidato nel collegio di Finale: «Il parco del Finale resta il nostro principale obiettivo anche per la grande importanza archeologica del territorio». «Ci sono progetti immo
biliari nel cassetto per il futuro delle aree del Santa Corona. Il nostro impegno sarà soprattutto per la salvaguardia dell’ospedale», puntualizza Edoardo Cossetta, psicologo, candidato indipendente nel collegio di Pietra. «L’idea di realizzare un tunnel fra Noli e Varigotti per una tutela ambientale della costa è un’idea partita da noi», ricorda Maria Daniela Baiardo candidata nel collegio di Spotorno-Noli. Presente all’incontro anche il candidato alla presidenza della Provincia del Sole che ride, Carlo Vasconi, che dice: «Andremo da soli, ci mettiamo la faccia e l’impegno» .

A.R.

LA STAMPA


 

 

 

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