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NOVEMBRE 2005

 

1/11/2005 No al cemento sulle Manie

Il sindaco di Finale rigetta ogni ipotesi di speculazione edilizia: l'altopiano dev'essere sfruttato solo a fini turistici
Richeri: «Non saranno realizzati insediamenti immobiliari e centro ippico»

Finale Dopo mesi di apprensione un sospiro di sollievo: l'altopiano della Manie non sarà intaccato da colate di cemento. Rientra così qualsiasi ipotesi di speculazione edilizia e il sindaco conferma l'intenzione di salvaguardare la zona sottolineando la necessità di sfruttare le aree a fini turistici.
Flamino Richeri, sindaco di Finale, annuncia che «la normativa attuale impedisce qualsiasi insediamento immobiliare e anche il nuovo centro ippico non verrà più costruito». E' evidente che di fronte all'evolversi della situazione legata alla trasformazione della città, i fatti nuovi sono quotidianità. «Dobbiamo attenerci alle norme - aggiunge Richeri - Confermo la posizione della giunta sull'area che diventerà ex Piaggio e la realizzazione della darsena. La stessa cosa non posso dire per la zona della cava Ghigliazza. E' tutto da rivedere e da studiare. Non potendo più spostare la via Aurelia a monte perché il progetto non è consono alle linee dettate dalla regione, dovremo, per forza di cose, ridisegnare tutto».
Così il Piano urbanistico dovrà essere ripensato. La voce di un possibile capovolgimento dei diversi progetti presentati alcuni mesi fa corre veloce per vicoli e strade di una Finale che ieri ha registrato un buon afflusso turistico legato al ponte dei Santi. Ma il fatto nuovo riguarda soprattutto le Manie dopo che la Provincia, soltanto pochi giorni fa ha distribuito in migliaia di copie il Piano territoriale che comprende da Varazze alla Valle Bormida, dal finalese alla piana ingauna, alla zona di Alassio e Andora. Per Finale il Piano parla chiaro e sottolinea: "Promuovere il Parco naturale del Finalese".
L'amministrazione provinciale ha redatto lo studio nell'intento di salvaguardare il verde dell'intero entroterra proteggendo e tutelando aree di elevato interesse naturalistico. «Una grande vittoria - dice Gabriello Castellazzi, rappresentante dei verdi - La Provincia sta seguendo le linee dettate dalla Regione, ma anche quanto era stato deciso nel 1999 dal Piano realizzato dall'architetto Giovanni Grossi Bianchi. Già lo studio del padre aveva permesso dei alzare un muro protettivo per le Manie. Poi non si fece più nulla e ora, a distanza neppure di molti anni, si riprende la stessa strada. Allora ci fu scontro e successivo accantonamento. Adesso la Provincia rilancia e salva il territorio».
«Nessuna speculazione. Le Manie sono una grande risorsa del territorio, ma troppo poco sfruttate per fini turistici. Ma l'idea del Parco così come viene prospettata da Provincia e Regione non ci convince. Occorre studiare qualcosa che ci permetti il rilancio. Puntare sul parco naturale senza identificare nuove strategie di rilancio del territorio non significa nulla. Da sempre sappiamo che l'altopiano è zona protetta». Flaminio Richeri dice di essere al lavoro, da mesi, per trovare formule nuove di sviluppo e di aver impegnato tutta la giunta.
«Vogliamo un dibattito pubblico. Occorre che la città, nella su interezza, sappia come si svilupperà la Finale del futuro. Dall'area Piaggio, all'ex Ghigliazza fino alle Manie, non possono decidere senza informare la gente. Il primo atto dovrebbe essere quello di illustrare il Piano territoriale provinciale mettendolo in relazione con il Piano urbanistico comunale. Occorre non dimenticare che il Parco del Finale è nella logica della tutela e dello sviluppo del territorio» sostiene Gabriello Castellazzi che insiste per un'assemblea pubblica in modo tale da rendere edotti tutti sul fatto che il Piano provinciale di territoriale di coordinamento «è stato realizzato per mantenere l'elevata biodiversità del Finalese in quanto indice di una buona gestione del territorio».

Daniele La Corte

"IL SECOLO XIX"

 

2/11/2005 CHIEDONO INTERVENTI SUL PARCO ARCHEOLOGICO E LA LOTTA AGLI INCENDI
Il Club di prodotto per l’outdoor piace anche ai Verdi di Finale Ligure


FINALE L.

«Agire con il massimo impegno per migliorare l'offerta turistica nella Provincia di Savona non può che trovare d'accordo, anzi entusiasti, i Verdi liguri»: così Carlo Vasconi, consigliere regionale del sole che ride. Prosegue: «Il fatto che il Comune capo fila del "Club di Prodotto Turistico Outdoor" sia il Comune di Finale Ligure è per noi particolarmente significativo perché, come puntualmente rilevato dal Touring Club, il territorio finalese può avere grandi prospettive per un turismo di qualità finalizzato ad una clientela che apprezza i significati dell'archeologia, della storia, del patrimonio di biodiversità che caratterizzano il paesaggio del Ponente Savonese e che possono trovare un giusto equilibrio con quelle attività sportive in sintonia con un territorio così delicato». Poi la critica: «E' però un peccato che non sia emersa subito la necessità di partire con un lavoro di impostazione per il futuro Parco Archeologico-Naturalistico del Finalese, secondo noi vero punto di forza».
Conclude: «Stupisce ancora di più il fatto che nel sistema di offerta turistica prospettata, non sia stato menzionato fra i punti di forza almeno il Parco Archeologico del Finale. Ventitré Comuni, di diverso orientamento politico, impegnati a svolgere un'azione di promozione e di sviluppo del territorio, sapranno certamente indirizzare ogni forza disponibile secondo quanto indicato dal Touring Club. Richiedono un maggiore impegno finanziario ed azioni tempestive come un sistema antincendio pronto ad ogni evenienza».

a. r.

"LA STAMPA"

 

16/11/2005 Finale installa nuove luci

Con una spesa complessiva di 280 mila euro ma limitando i consumi

 

Finale Potenziare l'illuminazione cittadina, limitando le spese di consumo elettrico. E' questo il progetto, messo in atto dalla giunta comunale Richeri, con il programma di potenziamento e di manutenzione straordinaria dell'illuminazione pubblica approvato recentemente. L'investimento complessivo è di 280 mila euro e prevede l'installazione e la sostituzione di un centinaio di punti luce ad alta resa energetica. I nuovi lampioni saranno caratterizzati da una luce arancione, tipica dei centri cittadini che contribuirà a creare una nuova atmosfera in città. Finalpia, Perti, Monticello, Gorra, Olle, Bottassano, Varigotti e Calvisio sono le zone interessate dal progetto, curato dall'ufficio tecnico comunale. «Ed in forma sperimentale verranno impiegati alcuni punti luce ad alimentazione fotovoltaica - dichiara l'assessore ai lavori pubblici, Massimo Gualberti - Due di questi impianti verranno installati anche lungo la strada d'accesso alla vecchia chiesa di San Lorenzo a Punta Crena». Ed ai progetti di potenziamento dell'illuminazione pubblica corrisponderà anche un mirato piano di contenimento delle spese di energia elettrica.

Silvia Andreetto


"IL SECOLO XIX"

 

23/11/2005 Finale, sconto sui rifiuti

Incentivi per potenziare la raccolta differenziata. Proposta in giunta

Finale Praticare uno sconto sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti ai privati che attiveranno il compostaggio domestico, ai ristoratori e agli albergatori che si doteranno di dissipatori e a chi differenzierà ferro e materiali esclusi dalla classica raccolta dei rifiuti.
E' quanto sta mettendo a punto l'amministrazione Richeri per incentivare a differenziare il più possibile i rifiuti e soprattutto quella parte umida che più incide sui costi in discarica.
Una proposta che presto sarà valutata dalla giunta comunale e che rappresenta il primo passo di adeguamento al piano provinciale dei rifiuti che punta particolarmente sull'aumento della differenziata e lo smaltimento dell'umido.
«Ritengo che la proposta che dovrà essere ancora perfezionata prima di essere approvata dalla giunta comunale - ha sottolineato l'assessore all'ambiente del comune di Finale, Massimo Gualberti - sia molto importante per abbattere i costi di discarica ed evitare un pesante aumento quando avverrà l'inevitabile passaggio da tassa a tariffa». Per gli albergatori e i ristoratori si presenterà una duplice possibilità che avrà anche il vantaggio di eliminare definitivamente le puzze che si sentono per le vie e che sono provocate dal gocciolamento dei rifiuti umidi: utilizzare il dissipatore o il cassonetto dedicato a questo tipo di scarto. Anche il comune di Noli sta lavorando per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e proprio nei prossimi giorni verrà firmato un accordo con il comune di Spotorno per l'utilizzo dell'isola ecologica. «L'utilizzo dell'isola ecologica, nata a servizio del comprensorio, è molto importante per poter potenziare la raccolta differenziata - sottolinea il sindaco di Noli, Ambrogio Repetto -. Purtroppo è slittato a causa di una serie di rallentamenti burocratici».

S. An.

"IL SECOLO XIX"

 

24/11/2005 A FINALE L'arenile cambierà volto

 

Finale L'arenile che, in questo periodo è letteralmente sotto sopra, per il cantiere finalizzato alla posa della condotta che collegherà il depuratore primario di Finale Ligure con il secondario di Savona, la prossima estate cambierà completamente volto. Entro la fine dell'anno infatti saranno ufficialmente affidate le aree secondo quanto previsto dal nuovo Piano di utilizzo degli arenili, approvato lo scorso luglio dalla Regione Liguria.
Verrà dunque realizzata la spiaggia attrezzata per i cani alla foce del torrente Pora, immediatamente dopo gli stabilimenti della Piaggio e saranno creati quattro corridoi di lancio dedicati ai piccoli natanti sulla spiaggia dei Neri e dei Bianchi a Finalmarina, a Pia a levante della foce dello Sciusa nell'area in precedenza occupata dallo stabilimento River Beach che è stato trasferito di qualche metro verso est ed a Varigotti sulla spiaggia che fu occupata dall'ex azienda autonoma di soggiorno.
E sempre a Pia, troverà sede il nuovo Centro velico che raduna la Lega navale e tutte le associazioni finalesi che si occupano di attività legate al mare. Nel piano è inoltre prevista una più ampia apertura per gli stabilimenti balneari che potranno allungare la stagione fino a dieci mesi l'anno. Un'occasione che qualche stabilimento balneare ha già colto al volo.
E se il litorale di Finale ligure non presenta grosse problematiche di erosione per cui l'amministrazione comunale continua ad attuare il classico ripascimento degli arenili, invece il comune di Loano è dovuto partire da tempo con importanti opere di protezione a mare per evitare danni alle spiagge.
«Abbiamo investito 15 milioni di euro per le tre dighe soffolte di cui ne abbiamo già realizzate due mentre la terza, a ponente, è già in parte finanziata - ha dichiarato il sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza -. Il risultato ottenuto è stato sorprendente, infatti le nostre spiagge si sono allungate di due metri. Abbiamo già disponibili 3 dei 4 milioni e 200 mila euro necessari per realizzare gli 800 metri di diga unitamente al ripascimento stagionale delle spiagge. E non appena sarà concluso definitivamente l'iter della conferenza dei servizi del piano particolareggiato del porto turistico, avremo disponibile, come da accordi con la società Portobello, l'altro milione e 500 mila euro che utilizzeremo per completare le opere di protezione degli arenili».

S. An.


"IL SECOLO XIX"

 
 

     

2006: gen - 2005: dic

  2005 ott- set- ago- lug- giu

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