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Questa raccolta di notizie riguardanti Varigotti è aggiornata in base alla disponibilità degli stessi sul web e secondo la disponibilità di tempo e di accesso a Internet di chi la cura.

 

 

30/11/2008 Le Manie e Verzi senz'acqua continui black-out

 

Gli abitanti di buona parte delle Manie, di località Monte e di Verzi, ieri, per quasi tutta la giornata sono rimasti senz'acqua a causa della caduta di un albero su un palo dell'Enel che assicurava corrente elettrica per il rilancio dell'acqua dalla vasca di raccolta che riforniva tali frazioni. Sono state numerosissime le chiamate arrivate ieri mattina in Comune ed al comando di polizia municipale per segnalare il disagio, risolto solo nel tardo pomeriggio con l'intervento dell'Enel, che ha installato un generatore diesel per garantire energia elettrica alle pompe, necessarie per rifornire le frazioni rimaste senz'acqua. Sbalzi di tensione hanno lasciato a tratti senza luce anche gli abitanti di Carbuta, frazione di Calice Ligure, anche in quel caso a causa di un albero caduto su un palo della luce. Ed un albero è caduto su un palo anche a Noli anche se non ha provocato problemi di corrente elettrica. I vigili del fuoco del distaccamento di Finale Ligure, anche per tutta la giornata di ieri, hanno fatto decine d'interventi per alberi, rami, finestre, comignoli e finestre pericolanti su tutto il territorio Finalese e Loanese. A Vezzi Portio, la situazione è migliorata nella tarda serata di ieri quando l'Enel è riuscita a sistemare quattro cabine.
S. A.

IL SECOLO XIX

 

 

25/11/2008 Recupero e valorizzazione aree ex-ferrovia

 «Se, entro i primi mesi del nuovo anno, non sarà presentato un progetto condivisibile dall'amministrazione, la mia proposta alla giunta sarà di reperire le risorse economiche necessarie per dare l'incarico a un professionista di realizzare uno studio di fattibilità, necessario per mettere a punto un progetto di utilizzo delle ex aree ferroviarie». E' quanto ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Giovanni Ferrari rispondendo alle richieste pressanti, rivolte dai cittadini di Varigotti all'amministrazione comunale, anche nell'ultima riunione tenutasi nell'ex scuola elementare, mirate al recupero e valorizzazione delle ex aree ferroviarie. I cittadini hanno chiesto coralmente di ricavare parcheggi pubblici ed aree verdi lungo l'ex tracciato ferroviario, evitando che si faccia speculazione edilizia in modo da riqualificare un'area degradata ma indispensabile per dare servizi necessari al rione.
Sono circa 30 anni che la zona è abbandonata a se stessa. L'amministrazione Richeri, nel nuovo Puc, approvato all'inizio di quest'anno, ha definitivamente destinato la zona a verde, alla viabilità minore e a parcheggi, metà pubblici e metà privati. «Purtroppo il comune di Finale non ha le risorse economiche necessarie per effettuare l'intervento - ha detto Ferrari -. Pertanto, dopo aver definito la destinazione per le ex aree ferroviarie, bocciando la previsione di trasferirvi l'Aurelia e spostando il passaggio della condotta per l'allaccio al depuratore di Savona lungo l'Aurelia, abbiamo saputo che ci sono alcuni privati, proprietari dei terreni, che stanno lavorando per presentare un progetto di riutilizzo». Ma se il progetto non arriverà, l'amministrazione è intenzionata a dare una sferzata alla pratica per trovare una soluzione che possa risolvere una situazione che da troppo tempo si trascina.
L'amministrazione intanto ha dato le direttive a cui i privati dovranno attenersi nella proposta che faranno tra cui il riportare al livello originario l'ex tracciato ferroviario, la destinazione pubblica del sovrasuolo, mentre il sottosuolo può essere sfruttato per parcheggi interrati anche privati, a patto che il 50 per cento sia pubblico. «E' fondamentale però che il progetto presentato dai privati sia unitario».
S. An.

 

IL SECOLO XIX

 

 

21/11/2008 Associazione albergatori

L'associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti, dal prossimo anno, non parteciperà più alle fiere promozionali, ma punterà a una commercializzazione diretta sulle piazze delle città italiane e straniere che costituiscono il bacino più interessante per il turismo della località turistica.
Saranno gli stessi albergatori ad essere presenti nello stand e a promuovere i vari club di prodotto, che spaziano dall'outdoor a quello riservato alle famiglie fino alla terza età, di cui Finale Ligure si è dotata per prima in Liguria. «Crediamo che partecipare alle fiere non sia più produttivo per la singola associazione locale - ha sottolineato Lorenzo Carlini tra i padri fondatori di quella che poi è diventata "Riviera outdoor" e membro del direttivo - bensì per gli enti e le associazioni di categoria provinciali e regionali. Infatti, considerata l'innumerevole presenza di località, enti e soggetti vari provenienti da tutto il mondo che partecipano alle fiere, presentando le rispettive offerte, è facile che l'istanza della piccola associazione rischi di essere inascoltata». Ma la scelta è stata dettata anche dal budget, sempre più limitato anche per l'associazione e che ha portato il consiglio direttivo ad optare per un altro tipo di promozione più diretta e più vicino alla gente. E aggiunge Carlini: «Ma c'è da considerare anche il fatto che la partecipazione alle fiere spesso ci obbliga a partecipare a workshop, sicuramente interessanti per la formazione degli operatori ma poco efficace per la promozione delle nostre strutture e del nostro territorio». Ed è proprio per questo motivo che l'associazione ha ritenuto più importante, dovendo fare i conti col bilancio, puntare sulla commercializzazione dell'offerta che, se è interessante, può ottenere una maggiore attrattiva, se viene veicolata direttamente dagli stessi albergatori. «Infatti chiederemo agli albergatori che siano proprio loro stessi, a turno, a presentare la loro struttura ed a illustrare quanto offre la nostra Riviera ed in particolare la nostra città», ha concluso Carlini.

 

IL SECOLO XIX

 

 

16/11/2008 Cadono massi sfiorando le auto allarme e paura a Capo Noli
sono stati rimossi dai cantonieri

ALCUNI MASSI che si staccano dalla montagna e cadono sull'Aurelia sfiorando le poche auto in transito. Sufficiente però per terrorizzare una ragazza che in quel momento - la scorsa notte - stava tornando a casa a Finale alla guida della sua autovettura e si è vista sulla carreggiata i massi piovuti dal costone della montagna e probabilmente staccatisi per via delle piogge dei giorni scorsi.
Per un attimo si è temuto di tornare indietro di qualche mese, quando le autorità furono costrette a chiudere l'Aurelia per una grana staccatasi a Noli e che provocò non pochi disagi alla viabilità. Allora il blocco fu di parecchi mesi. Addiruttura fu dirottata la Milano-Sanremo sull'altopiano delle Manie per evitare l'annullamento della classicissima di Primavera.
L'altra notte, per fortuna, le conseguenze sono state assai più modeste. Dalla montagna si sono staccate sì delle pietre, ma non di dimensioni tali da provocare disagi alla circolazione.
Certo che vedere i massi sulla strada, soprattutto di notte, può provocare qualche apprensione, ma è stato sufficiente l'intervento dei cantonieri per ripulire il manto stradale e consentire di togliere anche il minimo pericolo alla viabilità. Allarme rientrato, quasi subito, quindi, ma resta la preoccupazione per un tratto di strada da sempre a rischio soprattutto nei periodi stagionali in cui le piogge battono più frequentemente la Liguria e rendono i terreni più a rischio di dissesto.
Come detto, fortunatamente, non ci sono state conseguenze per gli automobilisti di passaggio e tanto meno per il regolare svolgimento del traffico, ma quella giovane automobilista che ha dato l'allarme, segnalando il distacco delle pietre, difficilmente dimenticherà quegli attimi. Ma anche lei, ieri mattina, ha comunque potuto raccontare senza patemi agli amici l'accaduto. Facendoci anche sopra una risata.

 

IL SECOLO XIX

 

 

14/11/2008 INCONTRI CON I RIONI

Prenderanno il via lunedì 17 novembre gli incontri fra il sindaco e i cittadini di Finale Ligure, programmati dall'Amministrazione comunale nei vari Rioni e frazioni della città. Con quest'iniziativa l'Amministrazione intende fare il punto sugli interventi effettuati nelle varie zone di Finale e confrontarsi con la popolazione. Il primo incontro è in programma lunedì 17 novembre, alle 21, alla Pro Loco di Gorra. Oltre al sindaco Flaminio Richeri saranno presenti gli assessori

LUNEDI’ 17 NOVEMBRE ORE 21,00 GORRA - Pro Loco

GIOVEDI’ 20 NOVEMBRE ORE 21,00 VARIGOTTI/LA SELVA/LE MANIE - Ex scuole elementari di Varigotti

LUNEDI’ 24 NOVEMBRE ORE 21,00 FINALMARINA - Sala Gallesio

GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE ORE 21,00 CALVISIO/VERZI - Sala Parrocchiale

LUNEDI’ 1 DICEMBRE ORE 21,00 PERTI - Oratorio

MARTEDI’ 2 DICEMBRE ORE 21,00 FINALBORGO - Palazzo Ricci

MARTEDI’ 4 DICEMBRE ORE 21,00 FINALPIA - Teatro Angelicum

 

COMUNE FINALE LIGURE

 

 

13/11/2008 “Acquedotto colabrodo colpa anche della giunta”

 

«Il sindaco Richeri assicura che nel 2009 saranno messi a bilancio 2 milioni d’euro, per ottimizzare il servizio idrico di Pia e Varigotti con una vasca di accumulo e relative condotte. Voglio ricordare che il progetto preliminare di quell’opera è nei cassetti del Comune già dal 2002». Franco De Sciora (Ulivo per Finale), ex assessore, polemizza con il primo cittadino dopo i problemi di salinità verificatisi nell’acquedotto in seguito alle recenti mareggiate. Aggiunge: «Se è intenzione del sindaco cominciare la campagna elettorale 2009 denigrando le amministrazioni precedenti strumentalizzando le cose non fatte, è probabile che presto vedremo i suoi interventi che denigreranno anche le manchevolezze della sua amministrazione. Se siamo al punto che dopo 5 anni di suo governo la colpa delle cose che non vanno bene è sempre di quelli che l’hanno preceduto viene da domandarsi: ma in questi anni che cosa hanno fatto?». Conclude: «Sul problema dell’acqua salmastra e del servizio idrico nei rioni Pia e Varigotti dice di aver finanziato, in questi anni, 2 milioni d’euro, ma, sarebbe interessante che elencasse a cosa sono serviti. Proprio in quei rioni vorrei che confrontasse i suoi investimenti con quelli attuati dalla passata amministrazione. Ricordo a Richeri anche che nella realizzazione del collegamento di via Castelli a via Caviglia,eseguito dalla precedente amministrazione, le condotte in oggetto erano già state collocate. Non possono quindi far parte di un progetto che Richeri si ricorda di inserire (campagna elettorale?) solo alla fine del suo mandato. E il collegamento alla rete fognaria della zona di Capo S. Donato? Per quest’opera le precedenti amministrazioni non avevano provveduto esclusivamente perché si riteneva di eseguirla durante i lavori di collegamento della rete fognaria all’impianto di depurazione consortile di Savona. Questa amministrazione l’ha presentata nel piano triennale dei lavori pubblici allegato negli ultimi 3 bilanci ma viene sempre posticipata»

LA STAMPA

 

 

12/11/2008 “L’acqua non è mai stata a rischio”

 

«Nel tranquillizzare i cittadini in merito all’attento e puntuale monitoraggio della qualità dell’acqua erogata, desidero sottolineare come se le ingenti somme con le quali le precedenti amministrazioni hanno indebitato il Comune fossero state destinate ad opere infrastrutturali di primaria importanza, oggi non ci troveremo in questa problematica situazione, per risolvere la quale abbiamo comunque idee e progetti pronti per essere finanziati e realizzati». Il sindaco di Finale, Flaminio Richeri, interviene, chiamando in causa i passati amministratori, sui danni della mareggiata di inizio mese che ha provocato infiltrazioni di acqua di mare nei pozzi degli acquedotti di Finalpia e Varigotti. Aggiunge: «Negli ultimi quattro anni, da quando sono sindaco, abbiamo investito oltre 2 milioni d’euro in opere per la rete, gran parte dei quali nella zona di Finalpia. Gli ingenti investimenti si sono resi necessari al fine di iniziare un’opera di riordino e ammodernamento di una rete di distribuzione e di una situazione dei pozzi e delle sorgenti che ci è stata consegnata in condizioni a dir poco disastrose. Il voler imputare a questi ultimi quattro anni di amministrazione le colpe di chi negli anni precedenti ha fatto oltre 20 milioni di euro di mutui per opere varie senza pensare all’importanza di metter mano al miglioramento di una rete idrica ormai obsoleta non è onesto. Le emergenze di questi ultimi mesi, durante i quali tengo a sottolineare non è mai stata messa a rischio la salute dei cittadini immettendo in rete acqua non potabile, e che sono state superate solo grazie all’intervento di collegamento con le sorgenti del Martinetto, opera eseguita da questa amministrazione, hanno portato la situazione ad un punto tale per cui, il completamento dell’opera di riassetto dell’acquedotto non è più rinviabile». Secondo l’amministrazione occorrono oltre 2 milioni d’euro per la realizzazione di una vasca di accumulo che permetta, da un lato, di gestire le anomalie organolettiche che possono verificarsi ai punti di prelievo e dall’altro di evitare che il prelievo continuo di acqua dai pozzi porti ad un impoverimento degli stessi e ad uno spreco di energia. Termina Richeri: «L’amministrazione si è già mossa nelle sedi competenti al fine di poter verificare se le stringenti norme di bilancio che regolano oggi la finanza comunale possano essere superate per investire immediatamente parte dell’avanzo di bilancio nell’avvio della realizzazione di quest’opera. Comunque, tale realizzazione sarà inserita nel bilancio preventivo del prossimo anno, al fine di poter rapidamente porre fine ad una situazione di equilibrio instabile con la quale abbiamo dovuto confrontarci in questi ultimi anni».

 

LA STAMPA

 

 

8/11/2008 “Per i danni intervenga la Regione”

 

Il sindaco di Finale ha scritto al presidente della Regione, Claudio Burlando, dopo i danni provocati dalle mareggiate dei giorni scorsi. Si legge sulla missiva: «Gli eventi calamitosi che si sono abbattuti in questi giorni sul territorio di Finale hanno creato notevoli danni e destano preoccupazione per il futuro. In particolare la violenta mareggiata dei giorni scorsi ha creato un fenomeno erosivo d’enorme portata, riducendo in maniera preoccupante la profondità dell’arenile a ponente del nostro litorale e, di fatto, annullando i positivi effetti ottenuti nella primavera scorsa con un intervento di ripascimento finanziato con alcune centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico, in parte anche derivanti da fondi regionali». Scrive ancora Richeri: «Oltre a ciò, in una situazione già delicata del campo pozzi che sostiene la rete idrica del rione Pia e di Varigotti, caratterizzata, a causa delle stagioni di siccità degli anni passati, da frequenti sforamenti delle percentuali di cloruri previste per la potabilità dell’acqua, la recente mareggiata ha ulteriormente compromesso le falde, con gravi disagi per un elevatissimo numero di cittadini. Segnalo tutto questo affinché la Regione, nell’ambito dei gravi danni che quest’ondata di maltempo ha arrecato a svariate porzioni del territorio, voglia prendere in considerazione anche la problematica creatasi a Finale».

A.R.

LA STAMPA

 

 

 

8/11/2008 Frana di Capo Noli: un’interrogazione in Regione

Finale Ligure. “Ho presentato un’interrogazione per sapere a che punto siamo in merito alle agevolazioni e sgravi fiscali a favore di attività commerciali e strutture ricettive che sono state colpite dalla frana di Capo Noli. Infatti attraverso il Comune di Finale Ligure l’Agenzia delle Entrate competente si era resa disponibile ad andare in contro ai cittadini del territorio in virtù dei gravi danni economici che hanno subito per via dei problemi verificatesi sull’Aurelia paralizzandone di fatto la viabilità per 5 mesi”. Pietro Oliva, consigliere regionale di Forza Italia, vuole avere precisazioni in merito allo stato di avanzamento lavori relativo all’iniziativa promossa dal Comune di Finale Ligure per sostenere le aziende del territorio che si sono viste fortemente ridimensionate sotto il profilo economico per via della frana che ha colpito l’Aurelia.

 

IVG

 

7/11/2008 Sulle barriere architettoniche nuova polemica a Varigotti

 

«Ero presente quando alcuni volontari hanno dovuto trasportato al primo piano un disabile che voleva recarsi presso la scuola di musica dell’Accademia a Varigotti. Ritengo un fatto gravissimo che ai tempi nostri e in una società moderna e civile esistano in edifici pubblici, da poco ristrutturati, ancora con barriere architettoniche». Franco De Sciora (Ulivo per Finale) polemizza con l’amministrazione del sindaco Flaminio Richeri per il mancato utilizzo di 70 mila euro del bilancio 204 destinati al nuovo ascensore per l’edificio centro civico di Varigotti che ospita ora anche la scuola di musica. Questa la replica dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Gualberti: «Quando siamo arrivati l’ex scuola non era ancora agibile. Per completare l’opera sono stati spesi questi soldi per garantire a tutti di utilizzarla. Compatibilmente con le disponibilità economiche del Comune faremo anche l’ascensore».

LA STAMPA

 

 

7/11/2008 Nuovamente potabile l'acqua

Si è normalizzata la situazione a Finale Ligure e Varigotti dopo che la violenta mareggiata dei giorni scorsi aveva reso salata e quindi inutilizzabile l'acqua potabile per i cittadini finalesi. I residui di sabbia che erano visibili ad occhio nudo sono praticamente scomparsi. Su decisione del Comune i pozzi sono stati ricondizionati ed e' stata realizzata un'interconnessione con la sorgente del Martinetto mentre sono in fase di attuazione i collegamenti con i pozzi di Marina e la realizzazione di un nuovo locale tecnico destinato ad ospitare gli impianti dell'acquedotto. Altri interventi, gia' decisi dall'amministrazione comunale del sindaco Flaminio Richeri, sono gia' stati programmati per l'inverno.


 

 

5/11/2008 Finalpia e Varigotti si dissetano con acqua salata
l'amministrazione manda quattro autobotti
Dai rubinetti esce anche sabbia e la gente perde la pazienza: «Questa storia sta durando da otto anni»

Esplode la protesta di Finalpia per l'acqua salata che esce nuovamente dai rubinetti, fenomeno che non ha risparmiato neanche Varigotti. La gente si dice esasperata per un problema che torna puntuale più volte l'anno. Ieri mattina le mamme, su consiglio delle insegnanti, hanno rifornito i bambini della scuola materna di Pia di acqua in bottiglietta.
L'amministrazione comunale ha affisso un avviso per avvertire la popolazione che, a causa della mareggiata dei giorni scorsi, è stato rilevato un eccesso di salinità nell'acqua estratta dai pozzi situati nel torrente Sciusa. Cautelativamente, il Comune ha provveduto a chiudere i pozzi, lasciando aperto l'approvvigionamento derivante dalle sorgenti del Martinetto e invitando gli utenti a limitare i consumi di acqua potabile.
Da ieri pomeriggio, con la collaborazione dell'Aib, sono state posizionate quattro cisterne di acqua potabile, due a Finalpia e due a Varigotti.
Il fenomeno ha interessato Finalpia, sulla sponda sinistra dello Sciusa da via Asilo a vico Riparo, via Alessandria, via Cuneo, vico Drago, vico Beppe, via Santuario, via Cappa, via Manie, via Castelletto Superiore e Inferiore, località Monte e Selva, la zona lungo la via Aurelia sino a Varigotti compreso.
«Abito a Finalpia da otto anni e per vari motivi, dobbiamo sempre veder uscire dai rubinetti acqua salata - dice Carlo Briano - Dallo scorso febbraio la situazione è penosa e ormai da cinque, sei mesi insieme con l'acqua sgorga dai rubinetti sabbia. Sicuramente, in questi giorni, anche la sicurezza igienica è al limite».
Bruna Benedetti, residente in via Barabina, ieri ha inviato una notifica al Comune e per conoscenza all'amministratore del condominio, all'Asl 2 e alla Procura della Repubblica, in cui denuncia la gravità della situazione. «Ancora una volta dall'acquedotto esce acqua salata - ha dichiarato - Dobbiamo continuare ad acquistare acqua in bottiglia ma ora il timore è per la nostra salute, oltre a continuare a subire danni agli elettrodomestici e alle caldaie che siamo costretti a tenere spente. Chiedo venga messa fine a questa inciviltà».
Gabriello Castellazzi è tornato a segnalare la gravità del problema: «È stato scavato un nuovo pozzo a una profondità eccessiva e questo fatto è all'origine dei guai successivi». Immediata la replica dell'assessore ai lavori pubblici Massimo Gualberti, che ha invitato i cittadini a segnalare ulteriori problematiche al numero verde 800.991952: «Chi amministra è comunque responsabile dei disagi, ma chi ci ha preceduto, ad esempio Castellazzi che è stato anche assessore, cos'ha fatto per evitare questo? Le reti hanno più di mezzo secolo e così pozzi, cabine di trasformazione e locali tecnici. I cittadini hanno tutte le ragioni, ma dopo aver "tirato a campare" per troppi anni, non si può certo risolvere il problema con una bacchetta magica».
Silvia Andreetto

IL SECOLO XIX

 

 

2/11/2008 Finale: spariti 35 mila metri cubi di sabbia

 

La mareggiata di giovedì e venerdì ha «rubato» al litorale di Finalmarina circa 35 mila metri cubi d’arenile. E’ uno dei primi dati che emergono dal sopralluogo di ieri. Spiega Mauro Rebonato, presidente dei Bagni Marini: «Credo che questa sia stata una delle mareggiate peggiori degli ultimi 15-20 anni. Nel solo tratto compreso fra il molo di Finalpia e la foce del Pora la spiaggia per circa venti metri da riva è sparita sino ad un metro, un metro e mezzo, di profondità. Il conto è presto fatto. Mancano circa 35 mila metri cubi di sabbia. Ci sono gli scarichi a mare che sino a tre giorni fa erano ben sotto l’arenile ed oggi sono sospesi e visibili. Gran parte nel nostro litorale è ridotto ad una pietraia con ciottoli sino a 10-15 centimetri di raggio».
Prosegue: «E’ sempre difficile stabilire se tutte queste pietre sono state portate dal mare o se si trovano già a 1 o più metri di profondità. Un vero disastro che si potrà valutare bene nelle prossime settimane. In ogni caso non è questa la stagione per pensare di fare i ripascimenti». Venerdì mattina il mare aveva ripreso il moto ondoso provocando altri danni e mettendo in difficoltà numerosi surfisti che avevano approfittato delle onde. Disagi e danni anche fra Finalpia e il porto nella zona del Castelletto. Pochi problemi invece a Varigotti. «C’erano ancora un paio di stabilimenti semiaperti che hanno dovuto correre di corsa per evitare il peggio. Non mi risulta, però ci siano stati problemi seri di erosione», spiega Fabrizio Fornasiero dell’associazione «Varigotti Insieme». Intanto, a seguito della mareggiata e al ristagno dell’acqua di mare alla foce del torrente Sciusa, ci sono state infiltrazioni nell’acquedotto. Ieri pomeriggio, infatti, in alcune zone di Finalpia qualche cittadino ha notato che l’acqua del rubinetto di casa aveva sapore salmastro.

 

LA STAMPA

 

>>  vedi le foto della mareggiata (foto di Re Lando)





 

 

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