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Questa raccolta di notizie riguardanti Varigotti è aggiornata in base alla disponibilità degli stessi sul web e secondo la disponibilità di tempo e di accesso a Internet di chi la cura.

 

 

28/10/2008 La leggerezza di quelli del pic nic

 

C'è una certa leggerezza che accompagna, talvolta, gli amanti del picnic. Quelli del merendino domenicale, del pranzo al sacco con amici e familiari. Quelli che poi, spesso, abbandonano pezzi di carta, bottiglie, contenitori e avanzi del banchetto all'aria aperta. Ecco perché Wwf e Varigotti Insieme, con la complicità di guide ambientali-escursionistiche e turistiche e della cooperativa Tracce e Sibilla, hanno organizzato ieri mattina un intervento di pulizia sul promontorio di Punta Crena e nei prati del Ferrin, sull'altopiano delle Manie. In pratica, grazie al prezioso contributo di un gruppo di volontari, le due zone sono state alleggerite di una trentina di sacchi di rifiuti di ogni genere. Senza contare che sono stati bonificati anche i resti di una decina di fuochi in aree a rischio incendi, stando al resoconto fatto dal presidente del Wwf Liguria Marco Piombo. E pensare che l'altopiano delle Manie e Punta Crena a Varigotti fanno parte di uno dei cosiddetti Sic (Siti di interesse comunitario), zone da preservare per la loro flora e fauna, comprensiva di specie animali e vegetali rare o esclusive. «L'iniziativa è servita a sensibilizzare l'opinione pubblica e i Comuni della zona», spiegano gli organizzatori.

 

LA STAMPA

 

 

 

28/10/2008 Alberghi e servizi aperti anche nella bassa stagione
varigotti va controcorrente
Fornasiero: «Dobbiamo offrire tutto l'anno una buona accoglienza»

Quest'anno a Varigotti il settore turistico-commerciale ha deciso di andare in controtendenza, dando la possibilità ai turisti che frequentano il borgo saraceno tutto l'anno di trovare negozi, alberghi e addirittura stabilimenti balneari aperti anche nella cosiddetta bassa stagione.
Niente serrande abbassate e alberghi tutti chiusi ma a turno tutti i servizi saranno sempre garantiti per permettere a chi va in vacanza a Varigotti di usufruire di servizi indispensabili.
Anche l'hotel Al Saraceno, unico cinque stelle in provincia, resterà aperto per le festività natalizie e ha già organizzato anche i festeggiamenti per il veglione di Capodanno.
Lo scorso anno, la serrata che aveva osservato per tutto l'inverno fino ai primi di marzo anche "Al Saraceno" aveva scatenato una feroce polemica, capeggiata dal presidente dell'associazione Varigotti Insieme Fabrizio Fornasiero, che aveva additato il borgo come uno degli esempi negativi per quanto riguarda la promozione e l'accoglienza turistica. A parte qualche eccezione a Varigotti le attività aperte in inverno si potevano contare su una mano.
«Quest'anno grazie alle favorevoli condizioni climatiche i numerosi turisti arrivati a ottobre hanno potuto usufruire anche di alcuni stabilimenti balneari rimasti aperti, di tutte le strutture alberghiere operative nonché degli altri servizi di bar-ristorazione senza dimenticare la possibilità di fare shopping con negozi aperti anche la domenica - ha sottolineato Fornasiero - L'associazione in passato si e' battuta, entrando involontariamente in contrasto con alcuni operatori, al fine di sensibilizzare il comparto commerciale che, a costo di sacrifici, deve poter offrire servizi adeguati per buona parte dell'anno. In questo senso sono stati fatti notevoli passi avanti che hanno consentito di prolungare la stagione».
Quest'anno sembra che gli stessi operatori si siano resi conto, confortati dall'aumento di turisti nei week end, della necessità di tenere vivo un borgo tra i più belli del Mediterraneo. Un risultato cui ha contribuito l'amministrazione comunale, che ha realizzato interventi di miglioramento del lungomare con il potenziamento dell'illuminazione pubblica che sta proseguendo anche nella zona verso il porto turistico, grazie a tutti gli operatori che aderiscono a "Riviera Outdoor".
«Varigotti, in questo difficile momento economico, sta facendo del suo meglio per fare quel turismo che "Varigotti insieme" da tempo promuove, un turismo fatto di accoglienza e servizi adeguati», ha concluso Fornasiero.
Silvia Andreetto

IL SECOLO XIX

 

 

27/10/2008 La protesta era partita dai commercianti capeggiati dal sindaco Flaminio Richeri

Anche se l'iter per ottenere riduzioni fiscali per le attività commerciali è ancora lungo, il Comune di Finale ha ricevuto un primo segnale. A seguito delle polemiche e delle richieste fatte da Varigotti Insieme e dal sindaco Flaminio Richeri per i danni subiti da negozi e strutture ricettive, a causa della frana di Capo Noli, che ha paralizzato l'Aurelia per cinque mesi fino al 14 giugno scorso, l'Agenzia delle Entrate si è fatta sentire e ha comunicato che ha recepito il problema e che sarà costituita una Commissione ad hoc (con membri dell’agenzia, dell'Osservatorio regionale e del Comune) per concedere eventuali agevolazioni o sgravi fiscali. Un primo passo, dunque, fa ben sperare molti titolari di attività, soprattutto di Varigotti, ma anche di Noli e Finalpia, che avevano rivendicato nei mesi scorsi di aver subito ingenti danni economici a causa del blocco alla circolazione stradale lungo il tratto di Aurelia. Cosa che era sfociata in molte proteste da parte delle associazioni di categoria e alla mossa del primo cittadino di Finale, che inviò una relazione dettagliata all'Agenzia delle Entrate.

 

LA STAMPA

 

 

22/10/2008 Pulizia di Punta Crena e le Manie

 

Il WWF, le guide ambientali escursionistiche e turistiche del finalese, l'associazione Varigotti Insieme e il Comune di Finale ligure organizzano una giornata di pulizia del promontorio di Punta Crena a Varigotti  e dei prati del Ferrin sull’altopiano delle Manie aree facenti parti del Sito di Interesse Comunitario per il mantenimento della biodiversità.

 

Domenica 26 ottobre 2008, l’iniziativa è aperta a tutti con ritrovo a Varigotti ore 9 in piazza Cappello da Prete.

Per chi vuole partecipare è consigliato portare un paio di guanti protettivi.

 

 

 

 

 

21/10/2008 Dopo 50 anni barista di Varigotti incontra il suo ex fidanzatino

 

Amici per qualche estate tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta, separati dalle vicissitudini della vita, riuniti da un programma televisivo olandese in stile «Carramba che sorpresa». Silvana Ruffino, titolare del «Piccolo bar latteria» a Varigotti, incontrerà giovedì il suo coetaneo fiammingo Andrè, a quasi mezzo secolo dal giorno in cui si salutarono. «Mi ha contattato una giornalista della televisione olandese e mi ha detto che lui ha espresso il desiderio di rivedermi», racconta la negoziante. «Ho risposto che ero disponibile, perché conservo un bel ricordo di Andrè e della sua famiglia. Se poi ha chiesto proprio di me, significa che non si è mai scordato di quell'incontro», spiega Silvana Ruffino. Ma all'epoca, cosa c'era stato tra i due ragazzi? «Niente di particolare, solo qualche sorriso. Lui era un turista che veniva nel bar, allora gestito dai miei genitori, si sedeva e scambiava due parole con me. Eravamo adolescenti, ma c'era simpatia tra noi. Poi sono andata a studiare a Genova e ci siamo persi di vista», risponde la sessantaquattrenne. Evidentemente, il fascino della giovane locandiera rivierasca deve essere rimasto impresso nella memoria del turista straniero. Che, giunto sulla soglia della pensione, ha deciso di tornare sui luoghi delle vacanze giovanili. L'incontro si svolgerà davanti agli occhi indiscreti della camere, nella latteria della famiglia Ruffino. «Stessa strada, stesso posto, stesso bar», avrebbero cantato gli 883. «Spero che sia un momento gioioso e che lui stia bene di salute. Cinquanta anni fa, eravamo belli tutti e due. Adesso non sa che troverà una vecchietta. Guarda un po': mi viene a cercare quando ormai siamo pronti per andare ai giardinetti. Almeno poteva arrivare un po' prima», scherza la commerciante finalese.
A.F.

LA STAMPA

 

 

15/10/2008 Giardino botanico e sentieri a Punta Crena.

 

LA GIUNTA Richeri ha approvato una delibera in cui da il via alla realizzazione del primo stralcio del progetto di recupero ambientale e di valorizzazione dell'area di Punta Crena, messo a punto dalla cooperativa Tracce, in collaborazione con il WWF e il Comune. L'amministrazione ha infatti ottenuto un contributo di 80 mila euro dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Savona, tramite i fondi mirati alla realizzazione di progetto su aree da preservare, comprese dalla rete "Natura 2000". Obiettivo del progetto complessivo, già approvato dal consiglio comunale, è creare un nuovo contenitore ambientale, destinato ad accogliere un ampio target di visitatori, in modo da dare vita ad un flusso turistico sufficiente a coprire i costi della gestione. Il primo stralcio del progetto prevede la riqualificazione dei sentieri e della cartellonistica oltre alla creazione di un giardino botanico mediterraneo, con un impianto d'irrigazione automatico e la creazione di un'area faunistica dotata di un terrario per ospitare una popolazione di lucertole ocellate, simbolo della fauna ligure e la realizzazione di un piccolo stagno dove potrebbero vivere anfibi come la raganella meridionale. L'amministrazione ha già intenzione di reperire ulteriori finanziamenti per completare l'intervento complessivo che prevede il recupero della torre a due piani e dei due casolari destinati ad ospitare un centro visite, con sala proiezioni.
S. An

 

 

14/10/2008 Finale Ligure, nasce la superassociazione delle attività produttive

 

Quello che è emerso ieri sera dalla riunione delle tre principali associazioni di categoria finalesi, Albergatori, Bagni Marini e Commercianti, è che la situazione politica di Finale Ligure non piace più a nessuno. Il turismo viene messo in secondo piano e l’attuale amministrazione non riesce a programmare investimenti in quella che diventerà la prima industria finalese una volta che la Piaggio si sarà trasferita a Villanova d’Albenga.
Per la prima volta le tre associazioni, che molte volte si sono attaccate a vicenda, hanno deciso di fare fronte comune e di istituire un comitato formato da 6 persone, i tre presidenti Mauro Rebonato (Bagni Marini), Paolo Tedeschi (Albergatori) e Fabrizio Fasciolo (Ascom) e altre tre volontari per preaparare un programma quinquennale sulle priorità che la futura amministrazione dovrà avere per il rilancio turistico della cittadina rivierasca.
Nella lunga assemblea, a cui i politici finalesi è stato gentilmente chiesto di non partecipare, hanno preso la parola molti imprenditori finalesi, ma il trait d’union della discussione è stata la volontà di unirsi per poter “contare di più” e poter mettere gli uomini giusti nelle elezioni della prossima primavera, imponendo al futuro sindaco una politica con al centro il turismo, dove investire tutte le risorse disponibili per contrastare l’emorragia di vacanzieri (- 8% a luglio 2008 rispetto al 2007, dato addolcito dall’aumento degli stranieri perchè il saldo dei turisti italiani dice - 12%).
L’obiettivo è quello di riuscire a migliorare il risultato ottenuto alle ultime elezioni quando gli albergatori riuscirono a votare in massa l’ex presidente della loro associazione, Angelo Berlangeri, spingendolo sino all’assessorato al Turismo. Questa volta con la nuova “superassociazione” lo scopo è quello di riuscire a portare in consiglio almeno due o tre rappresentanti delle attività produttive. Entro dicembre il programma della neonata superassociazione sarà pronto e a quattro mesi dalle elezioni, se veramente saranno riusciti a fare gruppo, sarà impossibile per i candidati sindaco ignorare le loro richieste.

 

 

12/10/2008 Affonda yacht d'epoca davanti a Capo Noli: due naufraghi salvati con l'elicottero

Tre ore in balia del mare
tragedia sfiorata per la rottura di un manicotto
 
Per tre ore sono rimasti in balìa delle onde, a circa due miglia e mezza dalla costa davanti a Capo Noli, dopo che l'elegante cabinato d'epoca di undici metri e mezzo a bordo del quale stavano viaggiando con destinazione il porto di Bocca di Magra si era inabissato, dopo aver cominciato a imbarcare acqua. In quei drammatici momenti avevano avuto soltanto il tempo di lanciare l'allarme con il telefono cellulare, ma dopo pochi secondi la comunicazione si era interrotta. A individuarli, mentre erano ormai allo stremo delle forze, è stato l'elicottero dei vigili del fuoco di Genova che ha subito inviato in loro soccorso le motovedette dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto di Savona. I due naufraghi sono stati così recuperati e trasportati, uno in elicottero e l'altro con una motovedetta, all'ospedale San Paolo di Savona da dove, dopo le cure del caso, in serata sono stati dimessi.
Protagonisti della drammatica vicenda, che per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi, Fulvio Audisio, 39 anni, abitante a Cuneo, titolare delle concessionarie della Bmw "Audisio Automobili" di Cuneo e di Ventimiglia (sino a pochi anni fa si occupava anche della concessionaria "Savona Motori" di corso Ricci), e il suo amico Paolo Fechino, 61 anni, residente a Mondovì, che a causa della lunga permanenza in mare ha riportato un principio di ipotermia.
L'episodio che li ha visti involontari protagonisti è accaduto pochi minuti prima delle tredici di ieri, mentre i due amici stavano navigando davanti alle coste savonesi a bordo dello yacht "Janus", un cabinato d'epoca (era stato costruito nel 1972) del quale sono comproprietari lo stesso Audisio e Paolo Delfitto, imprenditore del settore agricolo abitante a Novi Ligure. Una barca lunga undici metri e mezzo, all'interno della quale vi sono quattro comodi posti letto, che normalmente i proprietari tenevano ormeggiata nel porticciol di Saint Jean Cap Ferrat, in Costa Azzurra. Da alcune settimane, dopo aver durante l'estate girovagato nel Mediterraneo, il cabinato era invece ormeggiato nel nuovissimo porticciolo turistico (addirittura non è stato ancora ultimato) di San Lorenzo al Mare, in provincia di Imperia.
Da dove ieri a metà mattinata l'imbarcazione è salpata con destinazione Bocca di Magra, nello spezzino, dove avrebbe dovuto esser sottoposta a un intervento di rimessaggio. Dopo aver effettuato poco prima di mezzogiorno il rifornimento di carburante nel porticciolo di Alassio, lo "Janus" stava navigando a circa due miglia e mezzo al largo della costa, all'incirca all'altezza di Capo Noli, quando ha cominciato a imbarcare acqua. A dare l'allarme con il proprio telefono cellulare è stato Fulvio Audisio che alle dodici e quaranta ha chiamato l'amico Paolo Delfitto per segnalargli che l'imbarcazione cominciava a imbarcare acqua. Pochi minuti più tardi lo stesso Audisio ha chiamato il "118" chiedendo l'invio di soccorsi. Dalla centrale operativa di "Savona Soccorso" la telefonata è stata immediatamente girata a quella della Capitaneria di porto e sono così iniziate le operazioni di soccorso.
In mare, nel giro di pochissimi minuti, si sono lanciate due motovedette della Capitaneria di porto e un'altra del distaccamento porto dei vigili del fuoco. Mentre via telefono è stato chiesto anche l'intervento dell'elicottero dei vigili del fuoco di Genova.
A bordo dell'imbarcazione, però, la situazione ha continuato a peggiorare sino a diventare drammatica. «Abbiamo cominciato a imbarcare acqua - racconta Fulvio Audisio - molto probabilmente a causa della rottura di qualche manicotto. Quando ci siamo accorti di quanto stava accadendo l'acqua a bordo aveva già raggiunto un'altezza di alcune decine di centimetri. Per alcuni minuti le pompe di sentina hanno funzionato a dovere, poi si sono bloccate credo a causa di un corto circuito».
A quel punto Fulvio Audisio e Paolo Fechino hanno raggiunto la parte di poppa dell'imbarcazione e hanno cercato di gonfiare e lanciare in mare la scialuppa di salvataggio. Una operazione che peròè fallita. «All'improvviso - ricorda ancora Fulvio Audisio - l'imbarcazione si è come impennata ed ha cominciato a inabissarsi. Abbiamo avuto soltanto il tempo per lanciarci in mare, dopo aver indossato i giubbottini di salvataggio».
Le operazioni di ricerca, coordinate dal capo Salvatore Manca della Guardia Costiera di Savona, sono state frenetiche e sono state seguite minuto per minuto da Paolo Delfitto che è subito partito da Novi, dove si trovava, per raggiungere Savona.
Per fortuna pochi minuti dopo le sedici i due naufraghi sono stati avvistati dall'elicottero dei vigili del fuoco. Fulvio Audisio se l'è cavata con tanta paura, mentre Paolo Fechino ha riportato un principio di ipotermia. Entrambi, comunque, sono stati curati al pronto soccorso del San Paolo e dopo un paio d'ore dimessi.
gianluigi cancelli

 

 

11/10/2008 A 78 anni nuota da Varigotti a Finale

 

Lo aveva promesso lo scorso anno e ha mantenuto la parola. Mario Scrimaglio, classe 1930, ha lasciato ancora una volta con un palmo di naso i suoi amici nuotando per oltre due chilometri dal molo di Varigotti al porticciolo di Finale in un’ora e 40 minuti.
Un’impresa quella dell’imprenditore vinicolo nicese destinata a rimanere negli annali dello sport amatoriale insieme alle due precedenti performance (giro della Gallinara e da Alassio a Laigueglia).
E così l’inossidabile nicese ha vinto la sua ennesima scommessa con il suo principale «denigratore» Giuseppe Ferrato (contitolare dell’Enotecnica) e con la schiera di scettici capitanata da Gianfranco Guasti che a sorpresa durante la traversata lo ha atteso a metà percorso. Accompagnato dal fido barcaiolo Pino e dal personal trainer Antonio Rapa il «Rosolino della Valle Belbo» ha dimostrato così che classe e fisico possono sempre stare in acqua e sono intramontabili.
Ora, come è ormai consuetudine, tutto finirà a … tarallucci e vino e l’allegra brigata si troverà a inizio novembre ai tavoli del ristorante Da Bardon di San Marzano Oliveto per festeggiare l’evento. Sullo sfondo dell’avventura anche un tocco di generosità ed altruismo. «Tapperò ancora una volta la bocca agli scettici e porterò la documentazione fotografica della mia impresa. E il tutto sarà regolarmente certificato dal notaio Balbiano - commenta scherzosamente Mario Scrimaglio - ma aldilà della goliardia sarà un’occasione per ripetere il nostro consueto gesto di solidarietà. Il ricavato della serata sarà infatti devoluto in beneficenza». Lo scorso anno la cena della verità fruttò 1300 euro per il centro tumori di Candiolo. Quest’anno a beneficiane sarà anche l’associazione Medici senza Frontiere. Ma non finisce qui. Perché in barba ai suoi 78 anni Scrimaglio sta già programmando la sua prossima sfida: dall’isola Gallinara al porto di Alassio.

 

LA STAMPA

 

 

 

7/10/2008 Finale, denunciati due nudisti

 

Dopo una stagione estiva senza nudisti (o quasi) a punta Crena di Varigotti, domenica pomeriggio i carabinieri hanno denunciato due turisti tedeschi sorpresi senza costume a prendere il sole sulle spiagge della Baia dei Saraceni, all’altezza del Malpasso. I due, H.K, e H.C., una coppia di quarantenni, sono accusati di atti contrari alla pubblica decenza. A segnalare la loro presenza sono stati alcuni bagnanti. I due amanti dell’abbronzatura integrale erano visibili anche dall’Aurelia. E’ stata una pattuglia dei carabinieri di Noli (maresciallo Roberto Milano) a intervenire, invitando i due tedeschi a rivestirsi e a seguirli in caserma. Nonostante le tante segnalazioni degli ultimi anni sono in realtà molto pochi coloro che sono stati denunciati per questo motivo.
Lo scorso anno si erano registrate molte polemiche per le continue segnalazioni di bagnanti, completamente nudi, sulla spiaggia di Punta Crena a Varigotti, uno dei luoghi simbolo del turismo ligure. La spiaggetta è da anni meta preferita da molti cultori del nudismo. In molti casi, secondo le segnalazioni arrivate in Comune ed all’associazione Varigotti Insieme, la situazione sarebbe degenerata in veri atti osceni. La spiaggia, e in parte il piccolo promontorio, è da tempo punto d’incontro di coppie di uomini. Il Comune, dopo un’estate di polemiche, aveva fatto installare cartelli con il divieto specifico di prendere il sole nudi. Spiega il sindaco Flaminio Richeri: «A inizio estate c’è stato un incontro a livello provinciale che abbiamo chiesto noi alle autorità. Ci sono stati effettivamente maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, in particolare della Capitaneria di porto e per tutta l’estate non ho ricevuto alcun tipo di segnalazione o protesta».
Dice Fabrizio Fornasiero presidente di «Varigotti Insieme»: «In effetti è stata una stagione molto tranquilla su questo fronte. Pochissime segnalazioni di nudisti ci sono state solo nei soli giorni di Ferragosto e non sono mancate le situazioni di disagio. Abbiamo avuto invece molte segnalazioni contrarie: villeggianti e guide naturaliste ci hanno detto di aver trovato la spiaggetta ordinata con tante famiglie e bambini. Non siamo contrari per principio a chi prende il sole nudo, ma il vero problema e che negli ultimi anni ci sono state incresciose situazioni che definirei di “pornonudismo”, del tutto inaccettabili». La notorietà di Varigotti, con la presenza di personaggi noti a livello nazionale, hanno, di fatto, amplificato il fenomeno.

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