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sat24.com - fonte  EUMETSAT

 

 

 

 

CLIMA di VARIGOTTI

       Varigotti situato a 22 km ad ovest di Savona nella Riviera ligure di ponente gode di un clima particolarmente mite che la differenzia da località limitrofi: la sua fortunata posizione geografica ne fa un’incantevole oasi climatica, gradevole non solo nel periodo estivo ma anche invernale.

TEMPERATURA  MEDIA  C°

GEN FEB MAR APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT NOV DIC

ARIA

8,5

11,3 13,2 15,6

17,2

21,1

23,8

24,5

23,4

18,0

12,4 10,0

MARE

12,5

13,9

15,1

16,5

17,9

21,6 24,2 24,6

24,1

20,6 14,6 13,1

ORE DI SOLE PER GIORNO

2,6

6,0

7,3

5,4

6,9

7,9 8,4 9,6

7,6

5,4 3,5 2,5

Qui gli inverni sono generalmente sereni con un picco di freddo tra gennaio e febbraio, segue un periodo dove le piogge secondo le annate possono essere più o meno intense (legate soprattutto al ciclone del golfo di Genova) che si estinguono nel corso della primavera durante la quale la temperatura via via aumenta preludendo all’imminente periodo estivo.

La geografia ed orografia della fascia costiera giocano un ruolo di fondamentale importanza nel condizionare la circolazione dei venti e delle perturbazioni: la presenza di una dorsale montuosa che corre parallela alla costa e a breve distanza dal mare.  Questa conformazione crea una barriera naturale, facendo si che la costa in alcune sue parti come Varigotti sia riparata dalla tramonta, il vento freddo del nord che spira quando si verifica una condizione depressionaria sulla Corsica e Sardegna.

Si registrano facilmente autunni miti che si protraggono sino a dicembre con un alto numero di giornate con cielo sereno (è proprio in questa stagione  e con condizioni di alta visibilità  che verso il tramonto si può scorgere all’orizzonte in direzione sud il profilo della Corsica!)

La presenza del mare è senz’altro il motivo per il quale a Varigotti e in tutta la Liguria il clima viene mitigato degli eccessi invernali e dai precoci rialzi della temperature in primavera come invece accade per il clima continentale della pianura Padana. La distesa marina, grazie alla sua elevata capacità termica immagazzina calore durante l’estate per restituirlo nei mesi freddi e viceversa, rendendo l’escursione termica molto più contenuta. Da rimarcare come il Mar Ligure si raffreddi molto meno in inverno rispetto all’Adriatico che risente molto dell’aria fredda proveniente dai Balcani non viene schermata da alcuna catena montuosa.

Nel periodo invernale rare sono le nevicate lungo la costa, ma quando nevica lungo la costa (le ultima 1985 1996 e 2005) si presentano degli spettacoli inconsueti e affascinati.

Inoltre si crea una sinergia fra mare e monti in estate quando in presenza dell’anticiclone delle Azzorre il caldo viene mitigato dai moti delle brezze, ovvero di giorno il maggior riscaldamento delle cime e del territorio favoriscono i movimenti dell’aria dal mare verso i monti (brezza di mare), di notte s’inverte la direzione dell’aria rendendo il clima sempre ventilato e gradevole.

Il vento di mare, proveniente dai quadranti meridionali prima di raggiungere la Liguria, attraversa per un lungo tratto il mare caricandosi di umidità, insiste sulla costa innalzando la temperatura ed appunto il tasso di umidità che in certi periodi dell’anno può superare il 90%. Si creano così diverse condizioni di limpidezza dell’aria tra le zone del litorale, dove raramente si verificano condizioni di foschia o addirittura di nebbia sul mare (eccezionale la nebbia a Varigotti nel marzo 2005) e quella di crinale caratterizzate invece da persistente copertura del cielo (esempio la vetta di Capo Noli e la Manie) dovuta alla condensazione dell’umidità contenuta nell’aria che si raffredda costretta ad innalzarsi all’incontro con i rilievi. Si origina quella situazione climatica ben nota con il nome di “maccaia”.

La morfologia dominata dalla dorsale che delimita l’altopiano delle Manie dal mare ed il rapido innalzamento altitudinale determinano condizioni climatiche contrastanti che finiscono per distinguere due zone: il versante marittimo dove si sviluppa il paese di Varigotti con le sue stupende spiagge, chiaramente meno piovosa e più calda; l’altopiano invece con caratteri di maggior freschezza ed umidità un ottimo rifugio per ricercare refrigerio nelle calde giornate estive!

 

Si generano per presenza di differenza di pressione tra campi attigui, l'aria tende a fluire dal campo di alta pressione a quello con pressione inferiore, più il differenziale è marcato più i venti sono forti. I venti che interessano con maggior frequenza l'area di Varigotti sono distinti in venti di terra e di mare; al primo appartengono il maestrale, il grecale e la tramontana, i venti di mare sono invece il libeccio e lo scirocco.

 

MAESTRALE

I francesi lo chiamano Mistral; è un flusso d’aria fredda da Nord-Ovest, di origine atlantica che, incanalandosi tra Pirenei e Alpi sfocia, aprendosi a ventaglio, sul Golfo del Leone.

TRAMONTANA

La Tramontana è un vento freddo, settentrionale (vento di settore Nord). Sul Mar Ligure spira in prevalenza durante il periodo invernale e può soffiare con violenza soprattutto allo sbocco delle valli. Come il Maestrale, anche la Tramontana può presentarsi a cielo sereno, in regime di tempo anticiclonico o con cielo nuvoloso e precipitazioni quando è associata ad un sistema perturbato. La Tramontana può irrompere con rapidità, annunciata principalmente dal repentino calo della temperatura o, durante le ore diurne, da un improvviso interrompersi della brezza di mare. L'orografia delle Alpi e degli Appennini ancora una volta risulta determinante.

Il Grecale

Frequente sulla zona centro e alto tirrenica, specie durante l'autunno e l'inverno. Un buon segno premonitore sulle nostre coste, dell'imminente vento da Nord-Est è l'importante diminuzione del valore di umidità relativa. In particolare l'aria normalmente molto umida durante le belle notti d'estate diventa d'un tratto secchissima.

Lo Scirocco

Lo Scirocco un vento caldo e umido, da Sud-Est associato a nuvolosità e piogge. In Liguria molto spesso non scarica grosse precipitazioni che ha invece generato lungo il suo cammino da Sud-Est verso Nord; é comunque generato da un sistema depressionario sul Mediterraneo rispetto al quale spira sulla parte orientale. E’ più frequente in primavera e autunno ed è legato ad una diminuzione della visibilità, a un forte aumento dell'umidità e a un aumento della temperatura. Spesso la pioggia dello Scirocco è carica di sabbia trasportata per centinaia di chilometri dalle zone aride dell'Africa. Lo Scirocco è annunciato dall'aumento del moto ondoso e dalla risacca che si crea in numerosi porti. Potremo inoltre osservare le nubi basse, cariche di umidità, viaggiare veloci da SE verso NW.

 

Il Libeccio

 

E’ un vento da Sud-Ovest provocato, in genere, dall'entrata di una perturbazione atlantica nel bacino Mediterraneo. Quando soffia forte diventa molto insidioso per la navigazione. Può soffiare durante tutto il corso dell'anno, anche se statisticamente è più frequente in autunno ed inverno. Sul Tirreno Settentrionale e sul Mar Ligure, il Libeccio è quasi sempre preceduto da venti sciroccali, con il consueto crollo del valore della pressione e il conseguente peggioramento del tempo. Con il Libeccio poi, in genere, le piogge si attenuano. Proprio con il vento di libeccio sulle coste liguri si presentano forti mareggiate appunto chiamate Libecciate.

 

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